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- PREMESSA
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- L'importanza,
l'unicità di Martha Graham sta innanzitutto nell'avere creato un modo
radicalmente nuovo di danzare. A Martha Graham si deve l'invenzione di una tecnica di danza - un metodo
- con un proprio vocabolario di passi e movimenti. Martha Graham non modificò
o rinnovò qualcosa di preesistente, lo creò dal nulla.
- Martha
Graham (Martha) nacque l'11 maggio 1894 ad Allegheny, Pennsylvania, America.
-
- In
America, a quell'epoca, la danza non aveva ancora alcuna tradizione. Non
come forma di spettacolo. Le uniche forme di danza autoctone - la più antica quella degli Shakers -
erano strettamente legate alla vita ed alla cultura dei coloni.
-
- E
il balletto classico, nato in Francia (1581), per circa trecento anni si era
sviluppato nella sola Europa. E
anche una volta approdato in America, verso la metà dell'Ottocento, per
lungo tempo non vi si sarebbe radicato. [Perchè questo avvenisse si dovette
attendere l'ascesa di George Balanchine (1904-1983), che avrebbe
presentato le sue prime coreografie nel 1934.]
- Le
prime manifestazioni di danza intesa come arte e spettacolo in America, e di cui si abbiano documenti, sono precedenti a Martha
Graham e si riferiscono a Lloie Fuller (1862-1928).
-
- Agli
inizi del 1900 gli spettacoli di Lloie Fuller affascinarono e stimolarono
altre due artiste, che a loro volta avrebbero lasciato un segno importante
nella storia della danza: Isadora Duncan (1878-1927) e
Ruth St. Denis
(1878-1968). Entrambe
proposero alternative al balletto classico, la prima ispirandosi al mondo
della Grecia classica, la seconda alle danze orientali.
-
- Mentre
le scelte artistiche di Isadora Duncan non arrivarono mai a concretizzarsi
in un metodo, Ruth St. Denis seppe meglio formalizzare il proprio lavoro. Insieme
al marito Ted Shawn (1891-1972), danzatore anch'egli, fondò a Los Angeles
una scuola ed una compagnia di danza, la Denishawn.
TORNA
SU
-
- Nell
aprile 1911, all'età di diciassette anni Martha ebbe occasione di vedere
Ruth St. Denis ritratta nella locandina di uno spettacolo. Martha
assistette a quello spettacolo, accompagnata dal padre, e ne rimase rapita.
Tanto che, appena conclusi gli studi liceali, fece domanda d'ammissione alla
Denishawn e, nonostante avesse già ventidue anni, fu accettata. Un gesto
eccezionale da parte di Martha dato che, a quell'epoca, non era frequente
che giovani donne cercassero una carriera fuori casa, specie quando ben
educate e di buona famiglia come lei. Per di più, come si diceva, la danza
non possedeva ancora una propria dignità ed era considerata poco seria, una
forma d'intrattenimento leggero molto vicina al circo equestre. Anche
all'interno della Denishawn Martha non ebbe vita facile.
Ruth St. Denis non
la apprezzava, non le attribuiva particolare talento, la considerava brutta
e, date le sue scarse doti fisiche, senza speranze come danzatrice.
Fortunatamente Ted Shawn fu più sensibile al desiderio di crescere che
Martha mostrava in ogni modo - lei guardava, memorizzava ogni cosa, imparava
rapidamente, restava ore ed ore in classe da sola a praticare, a volte fino
all'alba - e cominciò a darle sempre più spazio. Presto Martha divenne
dimostratrice nelle classi di danza, poi insegnante per gli studenti più
giovani - tre e quattro anni d'età! - infine cominciò ad apparire nelle
coreografie della Denishawn, anche se solo sullo sfondo o nel coro.
- Finchè
- era il 1921 - le fu concesso di sostituire una danzatrice ammalata.
Nessuno le aveva insegnato il ruolo ma Martha lo conosceva per averlo
osservato e studiato da sola. Così al momento di quell'imprevisto si era
trovata pronta. Martha danzò dunque il suo primo solo, Serenata Morisca,
sorprendendo tutti per abilità tecnica e presenza in scena. Quel solo fa
tuttora parte del repertorio della Martha Graham Dance Company.
- Da
allora le cose andarono migliorando. Quello stesso anno Ted Shawn creò un
ruolo espressamente per lei, quello della giovane imperatrice tolteca
Xochitl (prn. Sciòcil) nell'omonima coreografia. Martha venne impegnata
sempre di più sia all'interno della scuola che della Compagnia. Nonostante
e grazie anche a questo nei due anni successivi cominciò a crescere in lei
un certo desiderio di autonomia. Si andava definendo l'impulso a
creare un proprio modo di esprimersi e danzare. Un modo differente. Per
sviluppare il quale sarebbe stato necessario lasciare la Denishawn. Ma per
fare questo occorreva attendere il momento giusto.
TORNA
SU
- MARTHA
E LE GREENWICH FOLLIES
-
- Nell'anno
1923 il tour della Denishawn terminò a New York City con alcune serate alla
Town Hall. Accadde che John Murray Anderson, il direttore delle Greenwich
Follies [rivista musicale con sede a New York City], assistesse ad una di
queste serate e che dopo lo spettacolo egli discutesse con Ted Shawn un
ingaggio per Martha. Si trattava di una buona opportunità, e non solo dal
punto di vista economico. Pur continuando a presentare le coreografie della Denishawn, Martha avrebbe potuto cominciare a muoversi indipendentemente da
essa. Martha accettò l'offerta.
-
- Ma
danzare era per Martha cosa troppo seria perchè lei continuasse a far parte
di una vaudeville. Rinunciando
alla tranquillità economica Martha lasciò dunque le Greenwich Follies nel
1925. Le fu poi offerto di insegnare presso la Eastman School of Dance and
Dramatic Action, cosa che fece per un anno. Il tempo di maturare
definitivamente la necessità di indipendenza ed autonomia, indispensabili
alla propria crescita.
- Storicamente,
la I Guerra Mondiale aveva appena avuto luogo (1914-1918) producendo effetti
diversi: se in Europa aveva comportato cambiamenti geografici e politici,
culturali, sociali, morali, in una parola un forte disorientamento generale,
negli Stati Uniti aveva lasciato il posto ad un periodo di prosperità e
dinamismo. Negli anni '20 era cominciata la rivoluzione culturale femminile,
l'emancipazione ed il lavoro anche per le donne alle quali, nel 1920, era
anche stato concesso il diritto di voto. E' in questo genere di panorama, è
nel vortice di questi cambiamenti sociali che Martha si preparava a muovere
i suoi primi passi di coreografa e danzatrice indipendente.
TORNA
SU
- MARTHA
E IL TRIO
-
- Lasciata
la Eastman School Martha affittò un piccolo studio a New York City, nel
Greenwich Village. Qui, insieme a tre allieve incontrate alla Eastman School
- Evelyn Sabin, Thelma Biracree e Betty MacDonald - formò il primo gruppo
di lavoro: il Trio. A loro si unì poi un musicista, Louis Horst
(1884-1964), che Martha aveva incontrato quando entrambi lavoravano
all'interno della Denishawn. Egli provava da sempre sincera ammirazione ed
affetto per Martha. Molte volte le era stato di sostegno, conforto ed
incoraggiamento. Cominciò ad introdurla alla musica contemporanea americana
e a quella europea. Le suggerì che la musica poteva essere creata
appositamente per le sue coreografie. Martha, Louis Horst ed il Trio
cominciarono a lavorare metodicamente.
- Il
primo spettacolo fu presentato il 18 aprile 1926, in un teatro di Bradway
affittato per l'occasione con soldi presi a prestito. Fu un grosso
sacrificio dal punto di vista economico ma Martha rifiutava l'idea di
muovere i primi passi in luoghi squallidi e sconosciuti, nei seminterrati o
nei piccoli teatri di periferia, come invece a quell'epoca molti facevano.
Martha presentò diciotto brevi coreografie, ancora molto influenzate dallo
stile appreso alla Denishawn. A testimoniare quella serata è giunto fino a
noi Tanagra, di sapore molto orientale, che faceva parte di una trilogia
danzata sulle Trois Gnosiennes di Erik Satie (1866-1925).
-
- Tra
il 1926 ed il 1929 Martha creò cinquantotto coreografie, alcune volte a
contenuto sociale come Immigrant (1928) o contro la guerra come Poems of
1917 (1928) o con una franca protesta contro le ingiustizie come Revolt
(1927).
-
- Martha
lavorò intensamente per liberarsi dell'eredità di Ruth St.
Denis. Presto
le sue coreografie cominciarono ad esprimere il suo vero temperamento, a sua
volta radicato nella cultura e nella giovane tradizione americane. Perchè
questo voleva Martha, trovare un proprio modo di comunicare, un proprio
linguaggio, più adatto che mai a sè quale figlia del proprio tempo. Ciò
richiedeva una frattura con ogni altro modello che l'aveva preceduta,
rischio, responsabilità. Ma la avvicinava spiritualmente ad altri pionieri
dell'arte contemporanea, come Igor Stravinskij nella musica, Pablo Picasso o
Vassilij Kandinskij nella pittura.
Si racconta che nell'ammirare per la prima volta un dipinto di quest'ultimo
- una pennellata rossa su fondo blu - Martha abbia dichiarato a sè stessa
che quello era il modo in cui avrebbe danzato. Con energia, impatto,
vibrazione, continuità. Così, gradualmente, in maniera strettamente connessa ed interdipendente con
l'attività coreografica, Martha sviluppò un proprio metodo. Un vocabolario, uno
strumento di studio, di formazione e di espressione insieme, tuttora
praticato e conosciuto da generazioni di danzatori come Tecnica
Graham.
TORNA
SU
- IL
TRIO DIVENTA UN GRUPPO
-
- Apertosi
a nuovi elementi, nel 1929 l'originario Trio di danzatrici era già
diventato un gruppo di dodici elementi, raccolti attorno alla figura
centrale di Martha: il Martha Graham and Group. Le prove avvenivano la sera
tardi o all'alba perchè durante il giorno tutte lavoravano, per
sopravvivere. Martha richiedeva mesi di prove anche per una sola serata di
spettacolo. Talvolta apportava modifiche alla coreografia all'ultimo
momento, e lo stesso avveniva per i costumi, che Martha ideava e cuciva di
persona. Capitava che le danzatrici andassero in scena con i costumi puntati
con le spille da balia, perchè non erano riuscite a ricucirli del tutto
dopo le ultimissime modifiche. Costumi molto semplici, spesso in tessuto
elasticizzato e lunghi fino alla caviglia. Aderivano ai corpi i quali, al
loro interno, apparivano come scolpiti.
- Il
primo grande lavoro di Martha è del 1929 e si intitola Heretic.
TORNA
SU
- GLI
ANNI TRENTA
-
- Otto
mesi dopo la presentazione di Heretic, Martha presentò Lamentation (1930),
un'altra pietra miliare nel suo percorso creativo.
-
- Nell'estate
del 1930 Martha e Louis Horst si concessero una vacanza e si recarono nel
Nuovo Messico. Entrambi
furono catturati dalla vista di quel paesaggio desertico, dai colori, dalla
luce di quei luoghi. Furono colpiti dall'incontro con le popolazioni native
della regione, e dalla loro cultura così profondamente influenzata dal
cattolicesimo ispano-messicano, frammisto a tipici elementi indiani. Martha
rientrò a New York e subito cominciò una coreografia ispirata dalle
suggestioni riportate nel viaggio. E che ben si sposava con una musica che
Louis Horst stava già componendo. Nacque in questo modo Primitive
Mysteries, che venne presentata nel febbraio 1931.
-
- La
fama di Martha Graham e del suo lavoro andava aumentando, come il numero di
allievi presenti all'interno della sua Scuola e provenienti da ogni parte
della regione. Nel
1932 Martha ricevette un riconoscimento in denaro, la John Guggenheim
Memorial Fellowship, che decise di utilizzare per recarsi in Messico a
visitare alcuni luoghi archeologici che erano stati appena scoperti. Ne venne un insieme di quattro assoli - Ceremonial,
Morning Song, Satyric Festival Song, Song of Rapture - che Martha presentò
nel novembre dello stesso 1932 raggruppati sotto il titolo di Dance Songs.
Di questi assoli uno solo è stato ricostruito, nel 1994, così arrivando
fino a noi: Satyric Festival Song (1932).
-
- Era
intanto iniziata la Grande Depressione (1930-1939), un periodo socialmente,
politicamente ed economicamente difficile. Sempre
meno persone potevano permettersi di spendere soldi per andare a teatro.
Martha stessa risolse di lasciare la propria casa e si adattò a vivere con
pochissime cose nella scuola. Nel
febbraio del 1934 presentò comunque diversi lavori, uno dei quali fu
Celebration (1934).
TORNA
SU
- Nel
1934 Martha fu chiamata ad insegnare nel programma di danza estivo del
Bennington College, nel Vermont. Al
programma di studi era affiancato un festival di danza e Martha ebbe così
modo di far conoscere ancora di più i propri lavori, oltre che di divulgare
ulteriormente la propria tecnica. Più il tempo passava e più lo stile di
Martha assumeva nuovo aspetto, in qualche modo si ammorbidiva ed insieme si
arricchiva. Martha cominciò a variare i temi delle coreografie e anche ad
usare elementi scenici. La prima nuova creazione che segnò una simile
svolta fu Frontier, presentata nell'aprile del 1935 e tuttora parte del
repertorio della Martha Graham Dance Company. La scenografia fu affidata
allo scultore Isamu Noguchi e questo non fu che l'inizio di una lunga
collaborazione, che si sarebbe conclusa solo dopo più di cinquant'anni, nel
1988, alla morte dello scultore.
-
- La
fama di Martha cresceva anche al di là dell'oceano.
-
- Verso
la fine del 1935 Martha ricevette un invito da parte del governo nazista in
Germania perchè si recasse a danzare ai Giochi Olimpici di Berlino. Dal
punto di vista promozionale una simile partecipazione sarebbe stata
senz'altro molto efficace, avrebbe avuto una grande risonanza. Ma al
ministro Joseph Goebbels Martha rispose così: "Un gran numero di
artisti che rispetto ed ammiro sono stati perseguitati, sono stati privati
del diritto di lavorare per motivi ridicoli ed insoddisfacenti, tanto che
considero impossibile accettare l'invito ed identificare me stessa con il
regime che ha reso possibili queste cose." Anni dopo Martha venne a
sapere che, per quel rifiuto, era stata iscritta in una lista di persone
considerate indesiderabili.
- Nel
1936 cominciò la Guerra Civile di Spagna. Martha sentì di essere pronta a
confrontarsi con il tema della guerra, delle sue conseguenze, ritenendo di
essere sufficientemente coinvolta per avere qualcosa da dire. Così creò Chronicle, che presentò nel dicembre di quello stesso anno.
-
- Nell'estate
del 1936 Martha tornò al Bennington College, dove aveva conosciuto un
giovane danzatore classico il cui incontro avrebbe segnato profondamente la
sua vita, personale ed artisitica. Si trattava di Erick Hawkins (1909-1994). Alto, bello, muscolarmente ben
formato e proporzionato, alla ricerca di un'alternativa al balletto
classico, era stato indirizzato a Martha per questo. Divenne suo allievo.
- Nel
1937 Martha seppe tornare al tema della Guerra Civile di Spagna con due
creazioni successive. Di queste la prima, Immediate Tragedy, è andata
perduta. La seconda invece, Deep Song, è nuovamente in repertorio, da
quando Martha stessa lo ricostruì nel 1988.
TORNA
SU
- Erick
Hawkins aveva dunque iniziato a studiare presso Martha. E
nel breve volgere di un paio d'anni avrebbe assunto un'importanza
particolare all'interno della Scuola. Dapprima Martha gli affidò i propri
allievi perchè insegnasse loro gli elementi base del balletto; poi gli
permise di assistere alle prove della nuova coreografia che stava
realizzando; infine, con grande sorpresa di tutti, gli propose di
unirsi al suo Gruppo di danzatrici. Tutto ciò segnò ovviamente una svolta
decisiva nel lavoro di Martha che, inserendo una figura maschile nelle
proprie creazioni, si trovò automaticamente ad esplorare un nuovo pianeta.
Nuovi sentimenti, nuovi versanti emozionali. Ed ad arricchire il proprio
vocabolario di elementi coreografici mai provati prima. Ma insieme a questo,
si notò una nuova delicatezza nel modo di essere e di lavorare di Martha.
Presto fu chiaro a tutti che tra Martha e Erick era nato un sentimento.
- La
prima coreografia nella quale apparve Erick Hawkins fu American
Document,
presentata a Bennington nell'agosto 1938.
-
- Dopo
Erick Hawkins, un altro uomo entrò a far parte del Gruppo di Martha: Merce
(Mercier) Cunningham, già allievo di Bonnie Bird. L'ingresso
di un secondo splendido elemento maschile, danzatore veloce e con buone
qualità nel salto, dava a Martha la possibilità di aggiungere nuove
caratteristiche alle proprie coreografie e le suggerì nuovi spunti
creativi. La presenza dei due uomini, per cominciare, la indusse a lavorare
sull'idea di triangolo sentimentale. Cosa che scelse di fare in maniera
ironica, se non francamente comica, dando forma alla coreografia Every Soul
is a Circus (1939).
- Nel
suo prendersi gioco dei comportamenti umani più banali, nel farne oggetto
di satira, di una farsa ad episodi, Martha avvicinava la propria danza al
linguaggio teatrale. Every
Soul is a Circus portò in sè l'embrione di quella geniale attitudine a
fondere movimento e drammaticità che si sarebbe ulteriormente sviluppata
con le creazioni successive. Se già con lavori precedenti Martha aveva
dimostrato di potere rendere attraverso la danza alti livelli espressivi - Heretic,
Deep Song .. - ora si spingeva anche oltre: costruiva personaggi,
ne illustrava i caratteri, raccontava intere storie. Di qui si sviluppò
l'abilità di Martha nel portare in forma di danza i contenuti di testi
letterari, classici e moderni, narrazioni e poesie, e di materializzarne gli
aspetti psicologici in movimento.
TORNA
SU
- GLI
ANNI QUARANTA
-
- La prima coreografia
di questo periodo fu El Penitente (1940), con il quale Martha tornava ai
temi tradizionali dei Nativi d’America, mescolati a temi della cultura
spagnola.
- Quella
stessa sera fu presentato anche un altro lavoro, Letter to the World (1940),
ispirato alla figura della poetessa inglese Emily Dickinson (1830-1886).
-
-
- IL
GRUPPO DIVENTA UNA COMPAGNIA
-
- In virtù della
presenza ormai consolidata di uomini tra i propri danzatori il Martha Graham
and Group cambiò nome in Martha Graham and Company. La nuova definizione
divenne ufficale nell'agosto del 1941, con la presentazione a Bennington
della coreografia Punch and the Judy (1941), un balletto farsesco su musica di
Robert McBride e con la scenografia di Arch Lauterer.
-
- Con il bombardamento di Pearl Harbor nel 1941
l'America fu definitivamente coinvolta nella II Guerra Mondiale (1939-1945),
il che ebbe ovvii riflessi su tutti gli aspetti vitali della nazione. E
sull'attività della Compagnia. Alcuni danzatori partirono per la guerra e
inoltre, specie a partire dal 1942, le possibilità di rappresentazione si
ridussero notevolmente. Martha si dedicò ancora di più alla lettura, ai
suoi libri, per alimentare comunque la propria creatività e trovare nuove
fonti d'ispirazione. In quel periodo si soffermò in particolare sui testi
di Emily Bronte (1818-1848), attraverso i quali sentiva di potere proseguire
il proprio lavoro sull'introspezione, sulla relazione tra personalità e
subconscio, già intrapreso con Letter to the
World. La vita e le opere
della Bronte, lungi dal diventare semplice oggetto di narrazione, offrirono
a Martha nuovi spunti per la propria immaginazione, che portarono alla
creazione di Death and Entrances (1943).
- Con
Death and Entrances, la stessa sera, fu anche presentato Salem Shore (1943).
TORNA
SU
- Nel 1944 vennero commissionati a Martha tre nuovi
lavori per essere presentati alla Library of Congress in Washington D.C. Uno
s'intitolava Imagined Wings (1944), con musica di Darius Milhaud e
scenografia di Isamu Noguchi. Il
secondo, più importante, fu Appalachian Spring (1944), una coreografia che
celebrava la vita dei primi pionieri stabilitisi in America.
- Insieme
ad Imagined Wings ed Appalachian Spring, la terza nuova creazione ad essere
presentata alla Library of Congress fu Herodiade (1944).
- Con il successo di Appalachian Spring e di
Herodiade la popolarità di Martha si accrebbe ulteriormente. Ella
venne sempre più richiesta per insegnare o per tenere conferenze
all'interno di Colleges e Università. Fu invitata a far parte del corpo
insegnante della Julliard Scool of Music, la prestigiosa scuola di musica di
New York, che nel 1951 si sarebbe poi arricchita di un programma di danza.
Tutto ciò si riflesse fortunatamente anche sull'aspetto economico, migliorò
le finanze di Martha permettendole finalmente di condurre una vita meno
semplice e di ambire a progetti artistici più vasti.
- Venne quindi Dark
Meadow (1946). Con esso Martha portò lo sguardo sui riti pagani del passato
e sul ruolo che essi avevano un tempo nella crescita psichica
dell'individuo, nella maturazione del singolo.
- Il 1946 segna un importante passaggio nella
evoluzione artistica di Martha. Solo qualche mese dopo Dark Meadow, infatti, venne presentata la prima
coreografia del suo rinomato 'ciclo greco', così definito perchè tutte le
coreografie che ne fanno parte portano l'attenzione su altrettante figure
della tragedia greca. Secondo lo stile di Martha, non tanto per raccontarne
la storia quanto piuttosto per esplorarne gli aspetti psicologici ed
emozionali. Ne è venuta una serie di ritratti la cui peculiarità è
proprio quella di rappresentare le più intense emozioni dei protagonisti -
odio, gelosia, amore, rimorso, paura - e di fare sì che lo spettatore
contemporaneo ne riconosca la consonanza, il carattere universale.
- La prima coreografia
del ciclo greco, dunque, si focalizzò sulla figura di Medea. Fu intitolata
Serpent Heart, poi ribattezzata nell'attuale Cave of the Heart (1946).
- La
seconda coreografia del ciclo greco fu Errand into the
Maze (1947) ispirata
al mito del Minotauro.
- Dello
stesso anno è la terza coreografia del ciclo greco, Night Journey (1947),
incentrata sulla tragedia di Giocasta ed Edipo.
- Dopo Night Journey Martha abbandonò per un attimo
i miti greci e la gravità dei temi psicologici e creò, parrebbe quasi per
contrasto, una danza lieve, serena e luminosa. Un
autentico inno alla gioventù, alla gioia, ai colori. Si tratta di
Wilderness Stair poi rinominata Diversion of Angels (1948).
- Poco
tempo dopo la prima rappresentazione di Diversion of Angels Martha ed Erick
fecero un viaggio a Santa Fè, New Mexico, e lì si sposarono (20 settembre
1948).
TORNA
SU
- GLI
ANNI CINQUANTA
-
- Negli anni che
seguirono Martha allargò ulteriormente lo sguardo e, sempre incline ad
esplorare la psicologia femminile, si rivolse alle storie della Sacra Bibbia
e a figure di donne fortemente religiose. La prima coreografia che ne venne
fu Judith (1950), altre seguirono.
- Più o meno nello stesso periodo Martha volle
creare una coreografia al cui centro fosse Erick Hawkins, in questo
dichiarando tutta la sua ammirazione per lui come artista, oltre che come
uomo. Titolo di
questa coreografia fu Eye of Anguish (1950).
- Insieme
ad Eye of Anguish fu presentato un secondo nuovo lavoro, Gospel of Eve
(1950).
- Seguì
la prima lunga tournée in Europa (Parigi e Londra). Una
tournée problematica, e per diversi motivi: Martha si infortunò, tanto da
non potere danzare nelle successive serate e per diversi mesi ancora. Le
rimanenti rappresentazioni della tournée furono cancellate. Inoltre Martha
ed Erick questionavano spesso ed accanitamente, svelando conflitti profondi
che li avrebbero poi condotti alla separazione.
- Dopo
questo periodo così burrascoso della vita di Martha avvenne la creazione di
The Triumph of Saint Joan (1951).
- Intanto,
Martha si impegnò in una coreografia che ebbe maggior fortuna, Canticle for
Innocent Comedians (1952).
- Dopo
quest'ultimo lavoro le cose cambiarono, migliorarono. Vennero
creati in successione: Voyage (1953), con musica di William Shuman ed un
ritorno alla collaborazione con Isamu Noguchi per le scene; e Ardent Song
(1954) con musica di Alan Hovhaness e senza scenografia. Ma soprattutto, nel
febbraio 1954, la Compagnia partì per una nuova e lunga tournée in Europa,
che per la prima volta avrebbe toccato anche l'Italia (Firenze, Torino,
Venezia), facendo ovunque parlare molto di sè.
TORNA
SU
- Rientrata
a New York Martha tornò a lavorare sul personaggio di Giovanna D'Arco,
sviluppando i temi che erano stati di The Triumph of Saint
Joan. Nacque così
Seraphic Dialogue (1955).
- Nell
ottobre del 1955 la Compagnia Graham partì per un'altra lunga quanto
importante tournée, quella in Oriente. Il successo fu ovunque
strepitoso. Si danzò in Giappone, Filippine, Tailandia, Indonesia, Burma,
India, Iran ed Israele, lasciando ovunque un pubblico entusiasta e critiche
smaglianti.
- Rientrata
a New York a fine tournée, e dopo un periodo di vacanza in Grecia, Martha
si trovò presto impegnata in un'esperienza assolutamente nuova per lei e
che avrebbe dato un'ulteriore spinta alla diffusione del suo lavoro: la
ripresa di un film su sè stessa e sulla Compagnia - A Dancer's World - oggi
un autentico documento storico.
- Dopo
l'edizione del film, che riscosse premi in diversi festivals cinematogafici
europei, e molto successo, Martha tornò ai temi della tragedia greca. Aveva
in mente un progetto ambizioso: far rivivere Clitennestra, la regina greca
protagonista dell'Oresteia di Eschilo, attraverso una coreografia articolata
e completa, che occupasse un'intera serata. Nacque così Clytemnestra
(1958), composta di un prologo, due atti ed un epilogo, per un totale di
circa tre ore di rappresentazione.
- Due
sere dopo la prima rappresentazione di Clytemnestra ci fu quella di
Embattled Garden (1958).
-
- Nel
luglio 1958 morì Jane Beers Duffy, la mamma di Martha.
-
- Nel 1959 si concretizzò
una collaborazione speciale per Martha, che nessuno avrebbe mai immaginato:
quella con George Balanchine. L'idea
era che Martha creasse una coreografia perchè venisse danzata da elementi
del New York City Ballet - Sallie Wilson in uno dei ruoli principali - e che
si sarebbe intitolata Episodes: Part I; allo stesso modo Balanchine avrebbe
creato una coreografia con un danzatore di Martha , Paul Taylor (Episodes:
Part II). Episodes:
Part I ed Episodes: Part II (1959) furono presentati nell'ambito della
programmazione del New York City Ballet.
TORNA
SU
- GLI
ANNI SESSANTA
-
- Passando
gli anni, il corpo di Martha si faceva sempre meno docile. Ciò comportava
da un lato la necessità di cedere sempre più ruoli a sue giovani
danzatrici. D'altro canto, induceva Martha a creare nuovi ruoli adatti a sé,
che più che richiedere le consuete abilità tecniche esaltassero il suo
talento drammatico. Consentendole di rimanere in scena il più a lungo
possibile. Acrobats of God (1960) fu il primo lavoro a rispondere a queste
necessità.
- Due sere dopo la prima rappresentazione di Acrobats of God ci fu quella di
Alcestis (1960). Con
questa coreografia si assistette ad un ritorno ai temi mitologici e ai
processi introspettivi.
- Seguì Visionary Recital (1961), che però non risultò ben congeniato. Neppure
nella sua forma rivista successivamente e presentata con un nuovo titolo:
Samson Agoniste (1962).
- Successivo
a Visionary Recital fu One More Gaudy Night (1961).
- Venne poi Phedra (1962).
- E' del 1962 anche la
prima rappresentazione di Secular Games (1962).
- Nell'autunno del 1962 la compagnia partì per una tournée in Medio Oriente.
A Tel Aviv Martha presentò un nuovo lavoro,
Legend of Judith (1962), che può essere considerato una seconda edizione
del precedente Judith del 1950.
- Seguì la partecipazione al Festival di Edimburgo, nel 1963. Nel
settembre dello stesso anno venne presentato a Londra un nuovo lavoro, Circe
(1963).
- Il
23 gennaio 1964, morì Louis Horst.
TORNA
SU
- L'anno
seguente furono presentati Part
Real - Part Dream (1965) e The Witch of Endor (1965).
- L'occasione
per un nuovo lavoro sulla Grecia ellenica venne con Cortege of Eagles
(1967), e la narrazione della tragedia di Ecuba, regina di Troia.
- Nel 1968 Martha creò due coreografie che la vedevano nuovamente in
palcoscenico. La prima fu A Time of Snow (1968),
basata sulla storia di Abélard ed Heloise. La seconda fu The Lady of the
House of Sleep (1968). Dopodichè, Martha si ritirò definitivamente dalle
scene. Con suo grande, incommensurabile dolore. Era il 20 aprile 1969 e
aveva settantacinque anni.
- Il
periodo che seguì fu penosamente critico per Martha, e sul verante
artistico si tradusse in un comprensibile vuoto creativo. Dal 1969 al 1973
non furono presentate nuove coreografie.
TORNA
SU
- GLI ANNI SETTANTA
-
- Ma poi, nel 1973, Martha
rinacque. La prima coreografia ad essere creata dopo quel lungo silenzio fu
Mendicants of Evening (1973).
- Nel 1974 Martha conobbe personalmente Rudolf Nureyev. L'anno seguente volle
creare per lui due coreografie: la prima, Lucifer (1975), incentrata sulla
figura dell'angelo che aveva cercato di essere simile a Dio; e la seconda,
The Scarlet Letter (1975), basata sull'omonima opera di Nathaniel Hawthorne.
Nureyev stesso seppe coinvolgere anche Margot
Fonteyn per Lucifer, e Martha lavorò così con entrambi, trovando il modo
di far incontrare le due Etoiles classiche con la propria tecnica di danza.
La collaborazione con Nureyev sarebbe continuata, ed egli avrebbe
successivamente danzato anche ruoli del repertorio Graham: El
Penitente,
Night Journey, Appalachian Spring,
Clytemnestra, Ecuatorial and Phedra's
Dream.
- Un'altra
interessante collaborazione fu quella con Liza Minnelli, nel 1978. Liza
venne coinvolta nella creazione di The Owl and the Pussycat (1978) dove
recitava nel ruolo della gattina (The Pussycat).
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- GLI ANNI OTTANTA
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- Venne poi Acts of Light (1981), un lavoro in tre sezioni che si sviluppano
fino a celebrare un corale omaggio al Sole. Una
coreografia, questa, da molti ritenuta il testamento artistico di Martha.
Poichè qui è raccolto e mostrato gran parte del vocabolario della sua
tecnica di danza.
- La stagione newyorkese
del 1984 fu aperta con un nuovo, eccezionale lavoro: The Rite of Spring
(1984).
- Due
anni dopo venne presentato a New York Temptations of the Moon (1986).
- Seguì la creazione di
Night Chant (1988).
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- L'ultima coreografia di Martha, l'ultima che lei stessa abbia completato, fu
Maple Leaf Rag (1990). Un lavoro da molti
definito, senza esitazione, autoironico. Un pretesto giocoso per riguardare
indietro, a sè ed al proprio lavoro artistico, storia e leggenda.
- Maple Leaf Rag fu presentato nell'ottobre del 1990, dopodiché la compagnia
partì per una tournée di quasi due mesi in Oriente. Martha seguì i suoi
danzatori nello stesso lungo viaggio. Rientrata a
New York, iniziò
a lavorare
ad una nuova
coreografia, The Eyes of the Goddess, che però non ebbe modo di completare.
Si ammalò.
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- E
l'1 aprile 1991 il suo corpo smise di vivere.
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