Hypermartha: Acts of light

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ACTS OF LIGHT

Martha Graham OriginI CoreograFie MusicHE ScenograFie CostumI LUCI RIFERIMENTI MITOLOGICI RIFERIMENTI LETTERARI RIFERIMENTI STORICI DANZATORI ALTRI LEGAMI TESI ED APPROFONDIMENTI I GIORNALI NE PARLANO Disco-Video BibliograFIA CURIOSITA' SPETTACOLI DELLA GRAHAM COMPANY CORSI DI TECNICA GRAHAM I DISCENDENTI DI MARTHA		Prima Rappresentazione: 26 febbraio 1981, City Center, New York Danzatori: Martha Graham Dance Company Musica: Carl Nielsen Costumi: Halston Luci: Jean Rosenthal Il titolo è tratto da una lettera di Emiliy Dickinson (n° 951 . autunno 1884) a Mrs. J. Howard Sweetser: "Thank you for all the acts of light which beautified a summer now past its reward" "Grazie per tutti gli atti di luce che hanno reso bella un'estate ormai passata alla sua ricompensa" La prima sezione - Pan and Syrinx - è costituita da un duetto lirico e romantico. La seconda - Lament -, di atmosfera completamente diversa, dipinge il dolore del lutto attraverso una unica figura femminile, accompagnata da un corteo funebre di soli uomini. Va sottolineato qui il costume della donna che è bianco (bianco è il colore del lutto in Oriente) e che la copre senza aderire al suo corpo, includendo anche mani e piedi. Risulta come un grande quadrato di stoffa morbida che i movimenti e i gesti della danzatrice trasformano in forme sempre diverse. Ma che soprattutto conferisce un aspetto morbido, fragile e delicato a questa piccola figura dai capelli sciolti, che gli uomini sollevano senza sforzo, come fosse di pezza. La terza sezione - Ritual to the Sun - tutti i danzatori della compagnia, che sono vestiti in maniera essenziale con tute di lycra colore del sole. Le tute ricordano l'abbigliamento di studio dei danzatori ma soprattutto ne evidenziano al massimo i movimenti del corpo. Proprio come in una lezione di tecnica Graham questa parte si sviluppa a partire da un primo momento in cui i danzatori lavorano seduti al pavimento, per poi alzarsi a danzare sul posto, ed infine procedere con le coreografie attraverso lo spazio. In un tripudio di gioia ed energia si conclude il rituale che, a chiunque abbia mai studiato la tecnica Graham, risulterà profondamente familiare. La coreografia fa parte del repertorio della Martha Graham Dance Company. TORNA SU Copyright ©2000-2005 Elena Albano. Tutti i diritti riservati.

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Prima Rappresentazione:
26 febbraio 1981, City Center, New York

Danzatori:
Martha Graham Dance Company

Musica: Carl Nielsen
Costumi: Halston
Luci: Jean Rosenthal


Il titolo è tratto da una lettera di Emiliy Dickinson (n° 951 . autunno 1884) a Mrs. J. Howard Sweetser:

"Thank you for all the acts of light which beautified a summer now past its reward"
"Grazie per tutti gli atti di luce che hanno reso bella un'estate ormai passata alla sua ricompensa"

La prima sezione - Pan and Syrinx - è costituita da un duetto lirico e romantico.
La seconda - Lament -, di atmosfera completamente diversa, dipinge il dolore del lutto attraverso una unica figura femminile, accompagnata da un corteo funebre di soli uomini. Va sottolineato qui il costume della donna che è bianco (bianco è il colore del lutto in Oriente) e che la copre senza aderire al suo corpo, includendo anche mani e piedi. Risulta come un grande quadrato di stoffa morbida che i movimenti e i gesti della danzatrice trasformano in forme sempre diverse. Ma che soprattutto conferisce un aspetto morbido, fragile e delicato a questa piccola figura dai capelli sciolti, che gli uomini sollevano senza sforzo, come fosse di pezza.
La terza sezione - Ritual to the Sun - tutti i danzatori della compagnia, che sono vestiti in maniera essenziale con tute di lycra colore del sole. Le tute ricordano l'abbigliamento di studio dei danzatori ma soprattutto ne evidenziano al massimo i movimenti del corpo. Proprio come in una lezione di tecnica Graham questa parte si sviluppa a partire da un primo momento in cui i danzatori lavorano seduti al pavimento, per poi alzarsi a danzare sul posto, ed infine procedere con le coreografie attraverso lo spazio. In un tripudio di gioia ed energia si conclude il rituale che, a chiunque abbia mai studiato la tecnica Graham, risulterà profondamente familiare.


La coreografia fa parte del repertorio della Martha Graham Dance Company.

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