Se una mamma scrive un
romanzo erotico
Metti che un giorno una ragazza curiosa finisca
in un sito che si chiama liberosesso ma che non parla di sesso. E
metti che sfogliando il guest-book del sito si imbatta nel messaggio
di uno dei pochi editori a cui ancora non ha mandato il proprio
manoscritto e decida di mandarglielo. Cosa succede? All'editore,
che è Borelli, il libro piace, peccato che lui pubblichi solo
letteratura erotica. Telefona alla ragazza, le
chiede se vuole provare a cimentarsi con quel genere. Milena ci pensa
un po' su. Poi decide che sì, vale la pena provare.
E' così che è nato Bolero (sarà in libreria a giorni),
è così che ho conosciuto Milena Villa, a cui faccio tanti auguri per
l'uscita del suo romanzo (di cui mi sento un po' "padrino",
visto l'antefatto) e per la sua attività di scrittrice. Attività che
ha ritrovato grazie alla maternità, come spiega in questa "internetvista".
Due parole (via e-mail...) con Milena Villa
- Milena, come e quando hai cominciato a
scrivere? E' stato solo dopo che hai smesso di lavorare o avevi già da prima
questa passione?
E' una passione antica, concedimi l'aggettivo: vecchia mi suona male. Ho
amato la lettura fin da quando i miei genitori leggevano per me. Di
conseguenza ho amato scrivere: a scuola ho partecipato con entusiasmo e
con qualche successo a diversi concorsi letterari. Ho continuato a
scrivere a lungo e soltanto per me stessa. C'è stato un periodo in cui
ho messo tutto da parte in nome della carriera, ma per fortuna si è
trattato di un disamoramento breve e non definitivo. Riavvicinandomi a
me stessa con la maternità, ho ritrovato anche la scrittura. Continua >>
Come inizia "Bolero"
|
La
frescura e il silenzio della piccola chiesa medievale allentarono la
tensione di Eleonora, ma non la stanchezza, che ora avvertiva in ogni
muscolo del corpo. Ad occhi chiusi, roteando lentamente la testa, ripensò
a quegli ultimi giorni caldi di giugno: e di nuovo saliva al settimo
cielo.
Aveva appena ottenuto il diploma al Conservatorio di Piacenza e,
nonostante fosse stata una lunga e dura prova, l'aveva superata
brillantemente, col massimo del punteggio e la lode degli esaminatori.
Finalmente iniziava la sua vita da adulta; sorridendo, ancora ad occhi
chiusi, si immaginava arpista di fama internazionale, e, percorrendo
rapidamente il suo futuro, vedeva accanto a sé un marito e dei figli,
sicuramente più di uno, senza aver rinunciato alla sua carriera.
Continua >> |
Una favola scritta a quattro mani
Ciccio e i suoi amici di
Milena Villa e Massimo Viola
Nel
bosco della Guardiola vivono pettirossi, cardellini, puzzole e tanti,
tantissimi altri animali. E nella confortevole tana di un vecchio
abete c'è anche un'intera famiglia di scoiattoli neri. Le loro giornate scorrono tranquille: ogni giorno, lo scoiattolino
Ciccio, dopo colazione, saluta la mamma ed esce a giocare coi suoi
amici, il coniglio Lello, la scoiattolina Lulù e il pettirosso Robin.Ora, per esempio, stanno curiosando intorno, alla ricerca di qualche
nuova distrazione, quando Lulù sente qualcuno che sta piangendo.
Continua >>
|