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D.B.A. - Campagne in Friuli-Venezia Giulia | ||
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II-I sec. a.C. | La Conquista Romana |
Istri (26), Japigi (26), Venetici (30b, vedi sotto), Carni (35), Roma (46b). |
IV-V sec. d.C. | La Caduta dell'Impero |
Visigoti (70), Impero d'Occidente (77a), Impero d'Oriente (77b), Unni (89), Alemanni (74). |
VI-VII sec. | Regni Barbarici |
Longobardi (85), Bizantini (86), Ostrogoti (88), Slavi (89), Avari (90), Franchi (102a). |
IX-X sec. | Il regno di Berengario |
Bulgari (87), Arabi (96), Berengario (102a), Marchesato di Toscana (102a), Ungari (107), Ottone I "Il Grande" (136). |
XII sec. | Il Patriarcato d'Aquileia |
Comune di Treviso (123), Repubblica di Venezia (123), Patriarcato d'Aquileia (126), Ducato di Carinzia (136), Contea di Gorizia (136), Contea del Tirolo (136). |
XIII sec. | Guelfi e Ghibellini |
Ezzelino da Romano (135), Patriarcato d'Aquileia (126), Contea di Gorizia (136), Signoria di Prata e Porcia (136), Contea del Tirolo (136), Ottokar II re di Boemia (136). |
XIV sec. | La Guerra di Chioggia |
Comune di Trieste (123), Patriarcato d'Aquileia (126), Asburgo (167), Contea di Gorizia (167), Repubblica di Venezia (169), Repubblica di Genova (169). |
XV sec. | La Conquista Veneziana |
Comune di Udine (123), Turchi Osmani (160b), Regno d'Ungheria (166), Asburgo (167), Repubblica di Venezia (169). |
I Venetici sono Indoeuropei giunti in Italia nell'età del Bronzo.
Popolano la pianura padana orientale con centro Aeste (odierna Este), in regione
occupano la parte pianeggiante fino al Timavo ed alla Livenza e le valli alpine. La loro
cultura (detta anche Campignana) riceve influenze celtiche dalla cultura d'Hallstatt, dalla
successiva cultura di La Téne, poi Etrusche (anche l'alfabeto). Seguono poi politica filo-romana.
Vivono accentrati in villaggi costruiti su palafitte, praticano l’agricoltura, la pastorizia, il
commercio (la regione è attraversata dalla via dell'ambra), la metallurgia e l’allevamento di cavalli pregiati, che
sono esportati anche a Siracusa e che sepelliscono nelle proprie tombe.
Sono stati trovati i resti di spade micenee, asce di bronzo, martelli in pietra verde (diorite e
giadeite), cuspidi di frecce e giavellotti. Le decorazioni rappresentano carri da guerra,
opliti con elmi crestati e scudi rotondi.
Lo storico romano Tito Livio ricorda una loro vittoria fluviale sullo spartano Cleonimo che perse 4/5 delle sue navi, i cui
rostri vennero appesi nel tempio di Giunone a Padova (302 a.C.).
Non sono prevvisti nel DBA ma l'esercito più simile è quello degli
Etruschi.
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