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LA GUERRA DEI TRENTANNI

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Le Vittorie Franco-Svedesi (1644-1648).

Guerra dei Trentanni.

L'Avanzata Francese.
Nei Paesi Bassi, un grosso esercito francese guidato da Gastone d'Orleans assedia Gravelines (V 1644) con l'aiuto della flotta olandese, e ne ottiene la resa (28 VII).
L'esercito olandese guidato da Frederik Hendrik di Nassau principe d’Orange statholder d’Olanda frattanto investe e prende Sas-van-Gent (IX 1644).
Mazzarino richiama dall’Italia il maresciallo Henry de La Tour d’Auvergne visconte di Turenne (fratello del duca di Bouillon) e lo nomina comandante dell’Armeé d’Allemagne. Turenne riorganizza gli avanzi delle truppe sconfitte, 10.000 uomini principalmente svedesi e tedeschi, porta la guerra sulla riva destra del Reno, ottiene la resa di Überlingen (V), libera Freiburg (VII 1644), nel Baden, che subito gli viene tolta dal più numeroso esercito Bavaro-Imperiale.
L’arrivo di Louis II di Borbone duca d’Enghien con altri 10.000 uomini dai Paesi Bassi riporta i francesi all’offensiva ed alla battaglia indecisiva di Freiburg (3 e 5 VIII 1644). Dopo aver fronteggiato gli imperiali fino al 9 agosto, il duca d’Enghien esegue ciò che Turenne gli ha consigliato fin dall’inizio, si spinge verso Willingen e minaccia le linee di comunicazione di Mercy, costringendolo a ritirarsi nel Würtemberg.
I francesi occupano Philippsburg, Spira, Worms, Germersheim, Magonza e Landau, controllando così tutta la riva sinistra del Reno da Breisach a Coblenza (IX 1644).

L'Avanzata Svedese.
Dopo la fine della guerra con la Danimarca, il conte Lennart Torstensson con 9.000 cavalieri, 6.000 fanti ed 80 cannoni (o 14.700-16.000 uomini in tutto) attraversa l’Erzeebirge (II 1645) ed avanza su Praga sconfiggendo i più numerosi bavaro-imperiali (16-18.000 uomini con 24 cannoni) guidati dal feldmaresciallo Hatzfeld presso Jankau (6 III 1645).
L’imperatore Ferdinando II d’Asburgo abbandona Praga per raggiungere Vienna. L’evento è chiamato "Fuga di Federico" (associandolo alla fuga del "Re d’Inverno"). Gli Svedesi occupano la Moravia ed assediano Brünn ma la fame ed il debole intervento del l’alleato transilvano, li inducono dopo 5 mesi a ritirarsi (VIII). Torstensson deve lasciare il comando per motivi di salute e rientra in Svezia (XII 1645).

L'Intervento di Gyórgi I Rakoczy.
Gyórgi I Rakoczy principe di Transilvania, successore di Gábor Bethlen, approfitta dei successi Svedesi per attaccare gli austriaci (II 1644). Il principe Janos Kemeny occupa l'Ungheria settentrionale e Gyórgi Rakoczy avanza fino a Kassau ma deve ritirarsi per ingiunzione del sultano, già impegnato in Mediterraneo contro la Spagna e Venezia.
L'imperatore firma gli accordi di Vienna (8 VIII 1645), con il quale riconosce libertà di religione, e quello e di Linz (22 VIII 1645) con i quale cede alla Transilvania la regione di Tokaj.

I Successi nei Paesi Bassi.
Il duca d'Orleans occupa Linck e Bourgourg mentre gli spagnoli guidati da Piccolomini coprono Dunquerque. I francesi quindi estendono le conquiste nelle retrovie, sulla Lys e nel Béthune (estate 1645), Lens, Orchies e Adeux (autunno 1645). Un'altro esercito assedia e prende la fortezza di La Mothe-en-Argonne, in Lorena.
Il generale francese Gassion raggiunge gli olandesi guidati da Frederik Hendrik di Nassau principe d’Orange statholder d’Olanda, impegnati nell'assedio di Hulst (1645), che è costretta alla resa.
Lo statholder è colpito dalla gotta che gli impedisce ulteriori successi (1646).

La Seconda Battaglia di Nördlingen.
Benchè sconfitti ad Jankau, il feldmaresciallo bavarese François barone di Mercy e Werth accorrono dalla Boemia contro i francesi, giungono inaspettati a Bartenstein, sorprendono e sconfiggono i 10-11-15.000 francesi e 15 cannoni che Henry de la Tour d’Auvergne visconte di Turenne ha disperso negli alloggiamenti sparsi attorno a Mergentheim (5 V 1645). È l'unica sconfitta subita da Turenne.
Turenne raccoglie un nuovo esercito sul Reno, è raggiunto dal piccolo esercito assiano, da truppe sassoni e da un contingente svedese guidato da Giovanni Cristoforo conte di Königsmarck (disponendo così di 15.000 uomini), poi dal duca d'Enghien con altri 8.000 uomini.
Gli alleati scendono lungo il Danubio. Il feldmaresciallo bavarese François barone di Mercy, disponendo di un esercito meno numeroso, si ritira verso sud ed accetta battaglia solo dopo aver saputo che il contingente svedese ha abbandonato gli alleati ma è sconfitto presso Nördlingen (4 VIII 1645).
L’elettore Johann Georg I principe di Sassonia firma i preliminari per una tregua a Kötschenbroda (VIII 1645) ma i francesi devono ripiegare sul Reno.
Al comando dell'esercito svedese torna il conte Carlo Gustavo Wrangel che invade la Baviera inducendola ad accettare una tregua (IV 1646, confermata dal trattato di Ulma, 14 III 1647). Johann von Werth passa dalla parte dell’Imperatore quasi solo (VII 1646).

L'Uscita dalla Guerra delle Provincie Unite.
Nei Paesi Bassi, i francesi guidati dal duca d'Orleans e dal principe di Condè investono e prendono Courtray (1646), nonostante l'intervento degli ispano-imperiali guidati dal duca di Lorena, Piccolomini, Beck e Lamboy.
Il duca d'Orleans riprende Mardyk (persa l'inverno precedente) e lascia il comando al principe di Condè che pone d'assedio Dunquerque (19 IX) con l'aiuto della flotta olandese guidata dall'ammiraglio Tromp. L'importante arsenale spagnolo è costretto ad arrendersi (11 X 1646).
La Francia offre alla Spagna la restituzione della Catalogna in cambio della cessione dei Paesi Bassi Spagnoli, ma gli Olandesi temono questo scambio e raggiungono con la Spagna una tregua (fine 1646).
Frederick Henry di Nassau principe d’Orange statholder d’Olanda muore di malattia (1 III 1647).

La Fine delle Truppe "Bernardine".
L’uscita dalla guerra delle Provincie Unite permette all'arciduca Leopoldo Guglielmo d’Asburgo governatore dei Paesi Bassi di affidare la riorganizzazione dell'esercito spagnolo al generale Beck ed effettuare un'offensiva contro i francesi.
I francesi occupano Dixmuyden, La Bassée e Lilla ma gli spagnoli riprendono Menin, Armentièrès e Landrecies. Gassion è ucciso all'assedio di Lens (X 1647) che è presa dai francesi.
Il maresciallo Turenne ha ordine di intervenire nei Paesi Bassi ma a Strasburgo le truppe "Bernardine" si rifiutano di seguirlo (VI 1647); Reinhold von Rosen, che ha preso il comando dopo Erlach, è arrestato per ribellione e 4.000 "Bernardini" si uniscono agli svedesi del conte Carlo Gustavo Wrangel con il quale Turenne rifiuta quindi di cooperare.
Maximilian di Baviera approfitta delle difficoltà francesi per rompere la tregua e tornare a fianco dell’Imperatore Ferdinando III (7 IX 1647) al quale fornisce 14.000 uomini guidati da Groensfeld, Pietro Melander conte d’Holtzapel e Johann von Werth.
L’imperatore dispone di 30 reggimenti di fanteria e 7 di cavalleria per un totale di 37.000 uomini.

Le Vittorie degli Svedesi e dei Francesi.
Il conte Carlo Gustavo Wrangel guida 1.500 cavalieri (7.000 in altre fonti) e 10-11.000 fanti del landgravio d’Assia-Cassel ed è raggiunto sul Meno (II 1648) dal maresciallo Turenne con 5.000 cavalieri e 4.000 fanti (oppure 8.000 in tutto). Insieme dispongono di 26.000 uomini, avanzano verso sud, raccolgono altri 800 uomini, devastano la Baviera ed assalgono di sorpresa le meno numerose truppe imperiali (forse 8.000 cavalieri e 2.000 fanti) guidate dal maresciallo di campo Pietro Melander conte d’Holtzapel (già al soldo dell’Assia) e bavaresi di Groensfeld, sconfitti presso Zusmarshausen (18 V 1648). Groensfeld è ritenuto responsabile della sconfitta ed è arrestato da Maximilian di Baviera. Per la difesa di Linz Montecuccoli organizza una landwehr sul modello delle milizie sabaude.
Turenne ed il conte Carlo Gustavo Wrangel saccheggiano la Baviera inducendola ad accettare un’altra tregua.
Un grosso distaccamento svedese guidato da Hans Christoph Königsmarch invade la Boemia, subisce una sconfitta ad Dachau ad opera di Jean de Weert, ma raggiunge ed assedia Praga, difesa da Ottavio Piccolomini e da Rodolfo di Colloredo.
Nei Paesi Bassi il comando francese è affidato nuovamente a Louis II di Borbone principe di Condè e duca d’Enghien, richiamato dalla Catalogna (1648). I francesi prendono facilmente la poco difesa Ypres ma sguarniscono Courtrai, che è presa d'assalto dall'arciduca Leopoldo Gerolamo d'Asburgo. La mancanza di paghe immobilizza l'esercito francese.
I due eserciti si fronteggiano sulla Lawe e la Deule. L'Arciduca Leopoldo Gerolamo d'Asburgo occupa La Gorgue (11 VIII) ed il castello di Estraires (12 VIII), sulla Lawe. Châtillon con Persan, la Garde ed i Carabins respignono il tentativo di Bouquoy di passare la Lawe a Lestrem (14 VIII), infliggendogli gravi perdite.
Gli spagnoli con una rapida marcia passano la Deule a Don (16 VIII) ma Condè minaccia di tagliare le loro linee di rifornimento a Estraires e la ripassano a Pont-à-Vendin (17 VIII). Condè riprende il castello di Estaires (18 VIII) mentre gli imperiali occupano Lens.
I francesi guidati da Condè raggiungono gli ispano-lorenesi guidati dall’arciduca Leopoldo Gerolamo, schierati sulle alture Liévin e Lens, dietro una valle incassata (19 VIII). Gli scontri si limitano a scaramucce di cavalleria e tiri d'artiglieria. Il giorno successivo i francesi sconfiggono gravemente gli spagnoli presso Lens (20 VIII 1648).
Le ultime due sconfitte (Zusmarshausen e Lens) convincono l’imperatore Ferdinando II d’Asburgo a firmare la pace.


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