La Battaglia del 3 Agosto.
Il feldmaresciallo François barone di Mercy schiera davanti Freiburg 15.000 uomini con 28 cannoni dietro ridotte ed abbattute, su una linea di alture, con il fianco destro appoggiato ad un piccolo forte e al torrente Dreisam, la cavalleria in seconda linea.
Louis II di Borbone principe di Condà con 20.000 francesi attacca le posizioni avversarie ma viene respinto e fallisce anche un tentativo di aggiramento della sinistra.
La sera Enrico de la Tour d’Auvergne visconte di Turenne con metà forze passa il torrente, avanza per i boschi e dopo dura lotta con intenso fuoco guadagna il margine del bosco. Un contrattacco bavarese fallisce, a causa del terreno che ostacola la manovra.
Nel frattempo la cavalleria francese attacca al centro ma non riesce a sbucare nella pianura.
La notte i bavaresi si ritirano verso Freiburg ed i francesi, occupano le posizioni avversarie. Il giorno successivo le truppe francesi riposano mentre quelle bavaresi rafforzano la propria linea difensiva.

La Battaglia del 5 Agosto.
La fanteria e l’artiglieria bavaresi sono fortificate sul Burghalde, altura a ovest di Freiburg, mentre la cavalleria è schierata tra l’altura e la cittè, sotto la protezione dai cannoni di quest’ultima.
All'alba la fanteria francese guidata da Turenne attacca il Burghalde all’ala destra, Condè attacca al centro lasciando all’ala sinistra il compito di effettuare alcuni attacchi diversivi. La cavalleria di Waimar fa parte della riserva mentre il grosso della cavalleria ingaggia la cavalleria avversaria.
L’avanguardia francese, guidata dai generali Echelle e Esperon, conquista alcune posizioni avversarie ma un contrattacco bavarese la ricaccia con gravi perdite. Cade anche il generale Echelle.
Il secondo attacco è lanciato da Condè con manovra aggirante contro la destra bavarese, riesce a conquistare le posizioni presso la chiesa di S. Lorette, ma anche qui un contrattacco bavarese ristabilisce la situazione.
Turenne frattanto si è limitato a compiere attacchi dimostrativi ed a sera i francesi sono costretti a ripiegare.
Tra il 3 ed 5 agosto i francesi hanno perduto 6.000 uomini tra caduti e feriti, contro i 9.000 bavaresi.