La Marca e gli Ezzelini.
Nella Marca Trevigiana del XIII secolo, territorio corrispondente circa
all'attuale Veneto, il potere economico e militare, quindi anche politico,
è diviso tra le prospere cittadine comunali, che affiancano all'agricoltura
numerose attività artigianali e commerciali, e tra alcune tenaci famiglie
della piccola nobiltà, proprietarie di terre e di servi, ai quali far
impugnare, a seconda del bisogno, attrezzi agricoli o armi.
Questa situazione non genera due blocchi contrapposti ma un intreccio di
alleanze e rivalità in continua evoluzione, dettate dal bisogno di
possesso di terre o di castelli per il controllo delle vie di
comunicazione, prima che da una qualsiasi ideologia.
Padova è il comune più ricco e potente della regione, seguito da Verona,
Mantova, Treviso e Vicenza, mentre la repubblica di Venezia è interessata
più alle proprie colonie oltremare ed ai propri commerci, che necessitano
di vie di trasporto libere e di una politica del non eccessivo coinvolgimento.
Padova
| Verona
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La famiglia dei marchesi d'Este primeggia sulle altre, con possedimenti nel
padovano e nel veronese ma anche in Lombardia (nel mantovano, cremonese e
bresciano) ed in Romagna (nel modenese, piacentino e parmense).
Tra le altre famiglie i Sambonifacio gravitano nel veronese e nel mantovano e
mantengono il vuoto titolo di conti di Verona, i Camposampiero a Padova, i
Da Camino nel trevigiano e in Friuli, come feudatari dell'esteso
patriarcato d'Aquileia, e naturalmente gli Ezzelini, nel padovano,
vicentino, bassanese ed in Friuli.
Gli Este
| I San Bonifacio
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I Camposampiero
| Gli Ezzelini
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La famiglia degli Ezzelini (il nome tedesco Hetzin significa letteralmente
"Ferro", vale a dire "Guerriero", come già Attila, poi Timur e Stalin),
è giunta dalla Germania in Veneto tra il X e XI secolo.
L'illustre nonno di Ezzelino III, Ezzelino I, detto "Il Balbo" a causa di un
difetto di pronuncia, nel 1148 partecipa alla seconda Crociata con Corrado
II re di Germania, combattendo i Turchi sotto le mura dell'esotica Damasco
ed i Fatimidi nel vano assedio di Ascalona. Nel 1175, con Anselmo da
Dovara, è al comando dell'esercito della Lega Lombarda che blocca
l'Imperatore Federico I "Barbarossa" davanti Alessandria e poi lo lascia
sfilare senza attaccarlo. Infine nel 1176 è gonfaloniere della Lega
Lombarda ed alla testa del contingente trevigiano partecipa all'epica
battaglia di Legnano.
Suo figlio Ezzelino II nel 1209 e 1210 è al seguito dell'Imperatore Ottone
IV di Brunswick dal quale ottiene Bassano (1211). Poi combatte con Padova
contro gli Estensi nel 1213 e contro Venezia nel 1214. Privo di avversari
diretti delle altre famiglie, accresce il prestigio e i possedimenti
familiari nella regione finchè nel 1220 decide di ritirarsi in convento,
atto che non significa la rinuncia alle proprietà e ai piaceri della vita.
Riceve così il soprannome de "Il Monaco" e lascia mano libera ai figli
Ezzelino III ed Alberico.
Ezzelino III, nato il 25 aprile 1194, rimane ostaggio a Verona dal 1199 al
1206 e poi si distingue nelle guerre locali.
Di statura media e dai capelli folti e rossi, dimostra il suo ingegno nella
presa del castello di Este nel 1213, a fianco dei comuni di Padova e
Vicenza, ed il suo coraggio nello scontro di Bressanivido nel 1220, dove
attacca e sconfigge i vicentini superiori numericamente.
Con la presa del potere nel 1220, dopo il ritiro del padre in convento,
dimostra di possedere anche una grande ambizione.
Introduzione.
La Marca e gli Ezzelini.
Piccole Guerre (1220 - 1230).
L'Ascesa di Ezzelino III (1230 - 1240).
Mire di Ezzelino a Est (1240 - 1250).
Mire di Ezzelino a Ovest (1250 - 1260).
Dopo Ezzelino.
Gli Eserciti e le Armi.