... e l'orgoglio | mix |
Ammiro quelle persone molto razionali, ordinate, sistematiche che conservano, archiviano foto, documenti e quant'altro li riguardi ..., io non sono tra questi, quindi ho perso (e continuo, nonostante tutto, a perdere ...) molto di ciò che faccio, forse perché non lo considero degno di conservazione, o per mancanza di tempo o di ... interesse, visto che tendenzialmente sono più rivolto a "guardare avanti", a confrontarmi o esplorare il nuovo, piuttosto che crogiolarmi nel deja vu ...
Tuttavia qualcosina ogni tanto vado salvando in questa pagina, particolarmente ciò che ho scritto a giornali o su giornali, o a forum e simili, e che magari non é "etichettabile" semplicemente come "rabbia" o "orgoglio", ma rappresenta un punto di vista che in quel momento mi son sentito di esprimere.
L'ordine
é cronologico a ritroso: dall'alto in basso, dall'inserimento
più recente a quello più antico . Ciò che viene
inserito non viene più modificato; in caso di ripensamenti
si provvede con aggiunte postume, datate. Le immagini, invece, possono
essere aggiunte in ogni momento. |
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O si cambia adesso o ... è finita! | 21 febbraio 2018 |
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Se non fossimo direttamente interessati, questa campagna elettorale per il prossimo 4 marzo potrebbe passare alla storia come la più comica (o tragi-comica...) di tutte le altre, infatti non ci stiamo facendo mancare proprio niente...: gli indagati e i fiancheggiatori di cricche non mancano in quasi tutte le liste più importanti, ma questo è ormai "tradizione"..., ora invece abbiamo la novità dei furbetti dal bonifico taroccato, che fino a ieri inneggiavano all'onestà ma che fino ad oggi son pian piano arrivati al numero di 14 ...su circa 180 parlamentari complessivi ! Alle promesse eravamo già avvezzi, ma mai come stavolta la gara è stata più combattuta e, salvo "ulteriori rilanci" il trionfatore è stato il redivivo Silvio Berlusconi che ha praticamente promesso "tutto a tutti" : mille euro al mese ai disoccupati, più mille ai pensionati che non raggiungono tale cifra mensile, più mille alle "mamme casalinghe senza pensione", più abolizione di IMU, bollo auto e tassa RAI, più esenzione dai contributi previdenziali per i primi sei anni per chi assume giovani a tempo indeterminato, più espulsione di 600.000 immigrati clandestini, più flat tax uguale per tutti al 24 %, più sconto sui debiti fiscali pregressi, più, a giorni alterni, condono per costruzioni "per necessità" oppure semicondono da valutare caso per caso ...! Fantastico! Tutti gli altri suoi competitors con le altre "offerte", dal solito aumento dei posti di lavoro, al reddito di cittadinanza, all'abolizione delle tasse universitarie ..., sono rimasti spiazzati di fronte a tale "copertura totale" che si avvale di una novità geniale, quella, appunto, della modulazione dell'offerta "a giorni alterni", che riesce a riverniciare in positivo la realtà negativa di un'alleanza di centrodestra eterogenea e recalcitrante ...! Così come non si è capito bene se il condono edilizio promesso ci sarà, per chi e come sarà, un giorno si afferma che la flat tax sarà al 24 %, un altro al 14 % perchè uno degli alleati la vorrebbe così, mentre un giorno si promette l'abolizione della legge sulle unioni civili, un altro no, un giorno si giura che non si faranno inciuci, l'altro ci si dice tutto sommato disponibili, un giorno si promette di abolire la Fornero, un altro solo di riformarla ..., così gira e rigira si finisce col promettere "tutto a tutti" e la cosa più tragica è che ... un gran numero di elettori ci crede! Così almeno dicono tutti i sondaggi che, proprio grazie a tale strategia da venditore di pomata universale per tutti i mali, hanno sino ad ora confermato l'armata di centrodestra come vincente! L'altra armata Brancaleone del centrosinistra, costretta a difendersi su tre fronti: centrodestra, grillini e sinistra/sinistra, non riuscirà a farsi perdonare l'incredibile arretramento dei diritti dei lavoratori che ha saputo far regredire quasi a condizioni medievali, e arranca malamente per salvare i seggi dei più fedeli e mantenere i numeri necessari per "inciuciare" col centrodestra nel caso questo da solo non riuscisse ad avere una piena maggioranza! La sinistra/sinistra, col nome che riecheggia uno shampo degli anni 70, Liberi e Uguali, si sforza di recuperare i voti dei delusi e dei nemici di Renzi, promettendo "politiche di sinistra" e disponibilità ad eventuali inciuci con i grillini, i quali invece respingono l'offerta al mittente e proseguono la loro battaglia, soli contro tutti! Peccato che il terreno dello scontro è la nostra Patria, su uno sfondo internazionale che non promette nulla di buono anzi rischi "a sorpresa", stante l'inaffidabilità di Trump, la lucida follia di Kim-Jong-Un, le satrapie di Ankara e Teheran, l'astuzia di Putin e la sempre crescente potenza della Cina ...! E in questa situazione, resa pericolosissima dall'attuale legge elettorale che non solo rende incerto l'esito della competizione, ma rende quasi certa l'eventualità di ripetere le votazioni o di ricreare governicchi "balneari" ... c'è ancora quasi un 30 % di italiani che o si dichiara ancora incerto o addirittura afferma di non voler neanche andare a votare! Quella che in altre elezioni è stata definita la "maggioranza silenziosa" o il partito dei disillusi, degli sfiduciati della politica, attribuendogli quasi un'aureola di "purezza", di incontaminabilità contro tutto questo circo equestre che ho appena finito di descrivere per sommi capi, non si rende conto che questa volta NON è come le altre! Queste elezioni saranno più paragonabili al referendum monarchia-repubblica, piuttosto che a qualsiasi altra votazione, perchè rappresenteranno, proprio come quel referendum, la possibilità di cambiare radicalmente l'impianto del potere oppure di continuare a soggiacere ai poteri in auge. Il referendum del 1946 (indipendenemente dal fatto che fosse stato alterato o no da brogli...) rappresentò la fine della monarchia, l'esilio della casa Savoia, la nascita di una costituzione molto equilibrata e di una nuova classe politica inizialmente polarizzata dal supremo interesse di far rinascere l'Italia dalle macerie della guerra persa. Le elezioni del 4 marzo 2018 rappresenteranno la restaurazione dei principi fondanti della nostra costituzione e la sconfitta delle "camarille" e dei "poteri forti" oppure, viceversa, il rafforzamento ad oltranza di tali vere e proprie cosche di potere, dedite solo alla prosperità di pochissimi privilegiati a fronte di un degrado culturale, economico e sociale di una sempre più grande massa di moderni schiavi, come all'epoca che poi inevitabilmente partorì la Rivoluzione Francese. Non si tratta di elezioni "qualsiasi" o "come tante" ..., per cui ci sarà, come al solito, chi comprerà voti, chi li venderà, chi annullerà la scheda, chi non andrà a votare affermando che "così dall'elevato numero di astensioni si capirà quanto è forte la protesta ...", per poi o varare il solito governo frutto di troppi compromessi per poter governare realmente o, addirittura essere costretti a tornare alle urne per l'impossibilità di poter formare persino una parvenza di governo ...! No ! Questa volta ci troviamo di fronte ad una scelta epocale, proprio quasi come nel 1946, in un'Italia in cui pochissimi privilegiati, in forza di leggi e non del loro merito, portano a casa stipendi pubblici di centinaia di migliaia di euro all'anno e moltissimi disgraziati si sforzano di sopravvivere con 450 euro al mese! Un'Italia in cui grandi lestofanti hanno fatto fallire banche e aziende con buchi multimilionari e continuano a vivere liberi nelle loro ville opportunamente intestate ad altri, mentre grandi onesti lavoratori falliscono per inadempienza contrattuale di enti pubblici e vengono espropriati persino della propria unica casa di abitazione! Proprio a causa di questo grande squilibrio sociale, aggravato da un numero sempre crescente e ingovernato di immigrati per lo più vaganti, sfruttati o delinquenti, proprio per reazione alla "malapolitica", "malasanità", "malgoverno" su cui grande parte dell'opinione pubblica è concorde, si fanno strada i "qualunquismi" del tipo "sono tutti uguali, quindi io non voto per nessuno", oppure ci si lascia sedurre dalle mirabolanti promesse dei vecchi e nuovi "salvatori della patria". E allora che fare? Innanzi tutto bisogna assumersi le proprie responsabilità e ANDARE A VOTARE, perchè anche un solo voto in più o in meno può decidere se la nostra barca continuerà a sprofondare o tornerà a galla, rendendosi conto che, a differenza di tutte le altre volte in cui chi non votava "esprimeva un'opinione" altrettanto rispettabile al confronto di quella di chi invece votava, stavolta, per i motivi che ho enumerato, chi non vota è solo un vigliacco. Ma per chi votare? Montanelli ai "bei tempi" sosteneva che lui, pur non essendo democristiano,votava DC "turandosi il naso" ...e dispiace che ancora oggi qualcuno debba turarsi non solo il naso, ma anche occhi e orecchie ..., ma bisogna rendersi conto che l'unico modo per non restare in queste sabbie mobili maleodoranti è sicuramente NON VOTARE I PARTITI "tradizionali", resistere alle sirene berlusconiane, renziane, e di tutti gli altri "vecchi" della politica, per puntare TUTTO sull'unico partito dell'antipolitica che è, e sino ad ora resta, il Movimento 5 stelle. Perchè di questo partito possiamo deprecare i furbastri dei bonifici fasulli, ma non dobbiamo dimenticare che in poche ore sono stati messi fuori dal partito e TUTTI gli altri parlamentari 5stelle invece hanno confermato la loro onestà versando oltre 23 milioni nelle casse dello stato a sostegno della piccola e media impresa. Nè dobbiamo dimenticare che restano l'UNICO partito ad aver fatto questa libera donazione, mentre tutti gli altri non solo non l'hanno mai fatto ma si sono anche intascati diversi milioni di rimborsi elettorali a cui i 5stelle hanno RINUNCIATO e hanno avuto decine di assessori regionali condannati anche per appropriazione indebita dei nostri soldi! Già solo questo li rende meritevoli del voto delle persone oneste, della "maggioranza silenziosa" dei disgustati dalla politica, ma non solo per questo io, che ai 5stelle non mi sono mai iscritto e a cui non ho mai risparmiato critiche, voterò per loro. Li voterò perchè hanno contro TUTTI, proprio tutti i "poteri forti": hanno contro l'alta finanza e le banche perchè promettono di non lasciarsi più dettare le leggi da loro e finalmente di controllarle; hanno contro i grandi gruppi industriali monopolistici come Telecom, Wind, Autostrade, ecc., ... perchè si impegnano a imporre loro leggi limitanti il loro strapotere e favorevoli ai consumatori; hanno contro quasi tutti i giornali, Rai, Mediaset, e gli altri media perchè sicuramente taglieranno i finanziamenti pubblici ai giornali e non faranno sconti sulla documentabilità delle notizie e sui conflitti di interesse; hanno contro le mafie, la massoneria, i poteri occulti, perchè non hanno scheletri nell'armadio per cui farsi ricattare e tanto coraggio per lottarle per davvero; hanno contro "L'Europa" perchè hanno solennemente dichiarato che faranno valere il peso, anche ma non solo contributivo, dell'Italia e non accetteranno più che il nostro Paese sia l'unico approdo per i migranti ..., hanno contro TUTTI gli altri partiti perchè se davvero avranno la maggioranza allora vedrete che gli stipendi della casta stavolta saranno tagliati obbligatoriamente, insieme a molti privilegi assurdi e costosi ...! Già solo il numero e l'importanza dei loro avversari deve far capire a ciascuno di noi elettori che se li stanno attaccando TUTTI e ricorrendo ad ogni mezzo, vuol dire che loro sono i primi a temerli davvero perchè sono sicuri che faranno sul serio! L'attacco contro i 5stelle è concentrico, insistendo con l'accusa di essere incompetenti e incapaci, trascurando il fatto che tutte le realtà locali che stanno amministrando le hanno conquistate perchè erano così sfasciate, infiltrate, ammorbate, che nessun altro se la sentiva di provarci davvero e che, comunque, in tutte hanno risanato i bilanci o ridotto notevolmente i debiti! Ma non è da sottovalutare anche l'attacco interno da parte sia di quei militanti che secondo me sono stati rinnegati ingiustamente, come Pizzarotti, sia di quei militanti che hanno scoperto solo "dopo" che l' "uno vale uno" non poteva essere e non era realistico, sia di quei militanti che per altri motivi hanno sentito il bisogno di prendere le distanze da certi comportamenti che non hanno ritenuto coerenti con il movimento delle origini. Ma noi i 5stelle non dobbiamo sposarceli a vita! Dobbiamo solo dargli una vera valanga di voti in modo che possano fare un serio governo con una solida maggioranza, senza le ipoteche e i ricatti che invece già adesso dilaniano i raggruppamenti avversari, in modo che non abbiano nessuna scusante per non attuare fino in fondo il loro programma di "sconti a nessuno", rinnovamento della politica, e dignità per i più deboli. Ne saranno capaci? Se gli faremo raggiungere il 43 % potremo giudicarli tra 5 anni. Di sicuro sappiamo che i loro avversari, che hanno avuto il potere in questi ultimi decenni, non ne sono stati capaci ! Questa è una solare certezza! Del resto, mentre tutti gli altri non sanno con sicurezza neppure chi sarà il premier che indicheranno a Mattarella, noi già da mesi conosciamo che il loro premier sarà Luigi di Maio che, contrariamente a quanto afferma Sgarbi, tanto bravo nel campo dell'arte, quanto instabile e contraddittorio in politica, è stato un ottimo vicepresidente della Camera e sicuramente saprà bene inserirsi tra i più giovani premier europei, alla testa di un governo che, per la prima volta, conosceremo tutto PRIMA del 4 marzo, con una "vision" decisamente slegata da interessi di lobbies, capace di proiettare l'Italia verso uno sviluppo ecosostenibile e di riportarla all'avanguardia tra i Paesi più innovatori! Certo, i ministri li deve nominare Mattarella, certo non sarà facile raggiungere, da soli, il 43 %, ma sono convinto che se davvero chi fino ad oggi, per motivi vari ha scelto di starsene a guardare, invece voterà 5stelle, insieme a tanti che non vorranno farsi nuovamente fregare dal vecchio venditore di pomate o dal nuovo venditore di padelle, allora tale partito potrebbe raggiungere anche il 55 % E se non dovesse riuscirci, almeno sarà abbastanza forte o da responsabilizzare i pochi altri parlamentari onesti che stanno tra i partiti avversari in modo comunque da formare una maggioranza, oppure costituirà una minoranza ben coesa e agguerrita capace di impedire nuovi inciuci e vecchie consorterie a delinquere. Ma votiamoli massicciamente stavolta, non stiamo a guardare il capello, non abbocchiamo agli scoop della vigilia ma ricordiamoci che, come nel 1946, qui dipende da tutti noi, da ciascuno di noi che l' Italia possa cambiare rotta o colare a picco, trascinando con sè i sacrifici dei nostri padri e compromettendo irreparabilmente il destino dei nostri figli e nipoti. |
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M5s: capire la lezione siciliana | 7 novembre 2017 |
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Il risultato elettorale siciliano si presta a tantissime considerazioni ma mi soffermerò solo sul risultato conseguito dal Movimento 5 stelle che ha davvero sfiorato la possibilità di eleggere il presidente dell'assemblea regionale siciliana, con una vera valanga di voti proveniente non solo dai "grillini". Pubblicato su "Il Fatto Nisseno"
http://www.ilfattonisseno.it/2017/11/pino-curatolo-m5s-capire-la-lezione-siciliana/ . |
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La deprivazione sessuale è disumana | 5 novembre 2015 |
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Uno dei riti di affiliazione della Yakuza prevede il taglio della prima falange del dito mignolo .... La deprivazione sessuale è disumana. Al punto che in diversi stati persino ai carcerati viene concesso di avere rapporti sessuali con delle professioniste o con le proprie mogli. Ma ai preti no. Ha un qualche senso intelligente tutto ciò? . |
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Je suis Charlie | 23 febbraio 2015 |
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Moltissimi hanno solidarizzato con i redattori (superstiti) di Charlie Hebdo sull'onda dell'emozione suscitata dalla strage perpetrata dai fanatici seguaci dell'ISIS a Parigi. Tantissimi, tranne il vecchio Lepen, che ci ha tenuto a dire "Non, je ne suis pas Charlie" pur manifestando il suo sdegno e orrore per la strage. |
Il nuovo numero in edicola dopo la pausa successiva alla strage
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13.4.2011 | |||
Il divario democratico ed economico tra i Paesi più industrializzati e quelli "in via di sviluppo" da parecchi decenni ha fatto logicamente ipotizzare un esodo sempre più massiccio verso "il benessere" o quantomeno "la speranza", ma nessun Paese sviluppato ha seriamente predisposto azioni per ridurre questo divario e quindi scongiurare esodi di massa. |
Non possumus | 15 marzo 2011 |
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Ho già spiegato qui i motivi, realistici e non ideologici, che da sempre mi fanno ritenere il nucleare da fissione una scelta da rifiutare, da avversare, una scelta che nei secoli futuri ci farà giudicare molto male dai nostri discendenti, e comprendo perfettamente che l'immane terremoto giapponese di questi giorni semmai dimostra che 50 reattori nucleari su 54 hanno bene o male tenuto, nonostante la catastroficità dell'evento, ma ... al momento in cui scrivo sono oltre 200 le persone certamente contaminate, diverse centinaia di migliaia hanno dovuto lasciare precauzionalmente le loro case, a milioni di persone viene detto di non bere acqua corrente e non uscire di casa ... e purtroppo è solo l'inizio! |
Dobbiamo morire democristiani ? | 29 novembre 2010 |
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C'era una volta la DC, che è stata il più grosso partito italiano per oltre mezzo secolo, fino alla sua scomparsa (apparente), tanto da meritarsi l'appellativo di "balena bianca". |
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Vecchio divertissement informatico ... | 2000 ? |
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Ritrovo, tra vecchie carte, questo innocuo "commento" risalente all'epoca in cui ancora non esistevano i blog e ci si passava cose del genere per email, ... sperando di suscitare un sorriso o, quanto meno, regalare un momento di relax ... "
NOTE D'INSTALLAZIONE Dando oggi, 9 gennaio 2010, uno sguardo al web ... mi sono accorto che questo vecchio mantra circola ancora, ha dato persino vita a qualche fruppo su FB e ho anche trovato delle "aggiunte" che mi fa piacere trascrivere qui di seguito : NOTE AGGIUNTE attenzione! mi hanno recentemente segnalato che in ragazza 1.0 e successive versioni si nasconde un pericoloso dialer chiamato TROIAn/nata. Scaricate e installate la patch sennò lei si connette ad altri provider!! l'applicativo Moglie 1.0 normalmente funziona benissimo, a volte anche meglio, nella versione pirata rinominandola Amante 1.1, installata su diverso pc. La cosa di cui mi lamento è che non riesco ad usufruire del Ctrl-Alt-Canc quando Ragazza 6.11 vuole connettersi al proprio sito per scaricare l'upgrade a CONVIVENZA Beta Vers. e MOGLIE 1.0. Se continuerà cosi, mi troverò costretto a tornare ad utilizzare i vecchi applicativi: SOLITE_SERATE_DA_SFIGATI.com e NON_SI_CAVA_UN_RAGNO_DAL_BUCO.bat. Spero di avervi aperto gli occhi.... non fidatevi mai degli applicativi che sembrano funzionare alla perfezione per lungo tempo!!!! Ho fatto l'aggiornamento a moglie 2.0, all'inizio andava bene, ma poi presenta gli stessi difetti della verione 1.0 (che coglione che sono) Se avete problemi con moglie 1.0 e fidanzata 2.0 state attenti. La loro totale disinstallazione potrebbe portarvi a utilizzare Sega 2.0 trial p definitiva. Non è possibile installare amante 1.1 (e versioni precedenti) dopo aver installato moglie 1.0. L'unico sistema per utilizzare amante 1.1 è quello di installarlo su una unità portatile avendo cura di copiare, subito dopo l'installazione e prima di avviare il sistema per la prima volta, il file Soldi.dll nella directory (nascosta) di sistema. Attenzione: i due sistemi possono entrare in conflitto se si attiva la condivisione file e stampanti. Dopo l'installazione di moglie 1.0 il sistema diventa pericolosamente instabile, qualsiasi nuova installazione o disinstallazione venga effettuata. Il consiglio è quello di formattare tutto e ripartire dal vecchio, glorioso amici 30.1 |
Il frutto dell'odio | 14 dicembre 2009 |
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E' il pomeriggio del 13 dicembre 2009 e il leader del più grande partito italiano e presidente del consiglio ha appena terminato il suo comizio a piazza del Duomo, a Milano. |
Di Pietro: vilipendio de che? | 2 febbraio 2009 |
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"Oggi, un cittadino ha messo un manifesto, uno striscione, dove senza offendere nessuno dice “Napolitano dorme, l'Italia insorge”. Perché lo hanno sequestrato? Chi ha ordinato di sequestrare questo manifesto? Perché non c'è possibilità di manifestare senza bastoni, senza nulla? Stiamo semplicemente dicendo che non siamo d'accordo sul fatto che si lasci passare il lodo Alfano, che non siamo d'accordo sul fatto che si criminalizzino le persone che fanno il loro dovere, che non siamo d'accordo sull'oblio che hanno le istituzioni nei confronti di questi familiari delle vittime, che non siamo d'accordo nel vedere terroristi che vanno a fare gli insegnanti e informare a loro modo le cose, che fanno i saputoni e poi vediamo le vittime del terrorismo e della mafia che vengono dimenticate e abbandonate a se stesse. Lo possiamo dire o no? Rispettosamente, ma il rispetto è una cosa, il silenzio è un'altra: il silenzio uccide, il silenzio è mafioso, il silenzio è un comportamento mafioso. Ecco perché non vogliamo rimanere in silenzio." Queste le parole testuali pronunciate da Antonio Di Pietro a Roma, per le quali quasi tutti i parlamentari (inclusi alcuni del suo stesso partito) lo hanno criticato veementemente ed è stato persino denunciato per vilipendio al capo dello stato, nientemeno che dal presidente delle camere penali che, quindi, di diritto dovrebbe intendersene.Dunque tutto il male sta di là e il bene di qua. Perfetto.Ma è mai possibile che il conformismo, l'acriticità di pensiero e i "dagli all'untore!" abbiano devastato a tal punto questo antico Paese di uomini colti?Perchè a me pare che Di Pietro non abbia vilipeso nessuno; ha usato il suo solito qualunquismo, il suo solito populismo, ma non ha dato del mafioso al Presidente della Repubblica.Non sono un simpatizzante di Di Pietro, anzi detesto le persone come lui perchè è arrivista, populista, grossolano, e se non temessi di venir denunciato (perchè il personaggio ha anche la denuncia facile ...!) rammenterei dei soldi nella scatola da scarpe, degli immobili crescenti, della gestione economica del suo partito, ... cose che comunque tutti sappiamo.
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Lo sciopero bianco | 16 novembre 2008 |
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In questi giorni 130 (o forse meno) persone stanno facendo cancellare centinaia di voli, perdere milioni di euro alla già disastrata vecchia Alitalia, oltre a danneggiare centinaia di migliaia di innocenti e indifesi viaggiatori.E costoro non possono essere precettati, perchè SONO al lavoro, anzi teoricamente sarebbero da encomiare ... perchè non stanno facendo altro che applicare il regolamento! E vogliamo scommettere che come NON è stata modificata la legge sugli scontrini fiscali (basterebbe prevedere la ripetuta reiterazione come necessaria per sanzionare mancate scontrinazioni di valore al di sotto dei 30 centesimi) NON verranno modificati gli attuali regolamenti Alitalia tanto, si sa già, "normalmente" in Italia i regolamenti sono fatti per essere elusi, le leggi per essere morbide con gli amici e implacabili coi nemici, i referendum per non essere rispettati, salvo dare del "qualunquista" a chi osa far rilevare queste assurdità.
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Soglia di sbarramento: la "terza soluzione" | 5 giugno 2007 |
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La storia della nostra repubblica ha visto diverse volte (io dico troppe) partiti piccoli e molto piccoli divenire la chiave di volta dei governi, ai quali hanno fatto ricatti, imposto leadership, condizionato l'azione e talora decretato la fine.Ciò appare iniquo non solo alle grandi forze politiche che si sentono in balia del Mastella o del Casini di turno (tanto per fare due nomi a ... caso...), ma anche del "cittadino qualunque" al quale salta subito agli occhi come tale andazzo finisca con l'essere la negazione della democrazia che, piaccia o non piaccia, comunque prevede che chi ha più voti "comandi" e chi ne ha meno faccia l'opposizione e non, al contrario, tenga la pistola alla tempia di chi ha più voti.Ecco perchè si fa un gran parlare, da decenni, della necessità di una cosiddetta "soglia di sbarramento" al di sotto della quale non si possa mandare i propri rappresentanti in parlamento. Ed è chiaro come stabilire se questa soglia debba essere al 5 o al 4 o al 3 per cento significi automaticamente l'esclusione pressocchè certa dei Casini, Mastella, Di Liberto. Giordano, Mussolini, Capezzone ... di turno, privando di rappresentatività non solo fastidiose e ricattatrici mosche cocchiere, ma anche utilissimi ... insetti impollinatori -per restare nell'entomologia ...- la cui mancanza certamente impoverirebbe la politica.Orbene, in decenni di dibattiti e di panphlet di firme prestigiose non mi pare di aver mai visto una "terza soluzione" al dilemma "sbarramento sì, sbarramento no"; tale "terza soluzione" che, modestamente ma convintamente, mi permetto di proporre consiste "semplicemente" nel limitare le prerogative degli eletti appartenenti a parti politiche al di sotto dello sbarramento (che io porterei al 7 %). In pratica i parlamentari di forze politiche al di sotto della soglia di sbarramento godrebbero di tutte le prerogative tranne le seguenti: A questo punto mi chiedo (e VI chiedo): perchè un'idea simile è venuta solo a me ? O, se fosse già venuta ad altri prima di me, perchè non se ne è mai sentito parlare ? Sarò grato a quanti volessero esprimere il loro contributo in proposito, anche evidenziandomi eventuali lati negativi che a me sfuggano, scrivendomi. Mi impegno a pubblicare ciò che riceverò in questa stessa pagina e senza alcuna censura,
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Il "caso Sofri" | 22 luglio 2003 |
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Reiteratamente, e da parte di autorevoli personaggi della cultura e della politica, viene riproposta la richiesta di "liberare Sofri" e, poiché egli non vuole sottoscrivere la domanda di grazia, si arriva addirittura a chiedere che il Capo dello Stato la conceda motu proprio. Come si vede la questione é molto articolata e complessa e qualsiasi soluzione che prescinda da una profonda riforma del "sistema Giustizia" (certezza delle prove, chiarezza ed inoppugnabilità oggettiva delle sentenze, certezza e congruità della pena, giusta afflittività del carcere, reale azione di sostegno al reinserimento sociale e alla prevenzione delle condizioni criminogene, ...) non solo non sarà equa, ma sono certo che non soddisferà neppure lo stesso Sofri che, pur aspirando come ogni uomo alla libertà, non sarebbe contento se venisse liberato egli solo, poiché credo stia lottando, oggi come negli anni di piombo, non per sé ma per il miglioramento di questa nostra società, usando in quegli anni l'odio ideologico e fisico, oggi la cultura e la maturità. |
L'arroganza del "palazzo" incentiva i reati e disgusta i cittadini | 26 giugno 2003 |
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Pubblicato parzialmente sul quotidiano "La Sicilia" del 27 giugno 2003 e integralmente su www.newschannel.it «Andavo a comprare il pane, come sempre al panificio Bellomo, all'inizio di via Paladini, allorché ho visto un gazebo sotto al quale faceva capannello un gruppo di persone, in mezzo a volanti della polizia e vigili urbani. Con la tempestività tipica del mezzo, ma abituale solo per i più efficienti siti d'informazione, tra cui Newschannel, apprendo su tale portale, quasi in tempo reale, degli sviluppi sullo spartitraffico in Via Paladini. |
Difendiamo la nostra lingua | giugno-luglio 1997 |
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Pubblicato su "Merkur" periodico catanese dell'associaz. "Romeo Prampolini" anno I n° 6 - giugno-luglio 1997 «Un populu Ignazio Buttitta
LE RESPONSABILITA' DEL GOVERNO CENTRALE Non hanno dimostrato e non dimostrano interesse i governi che si sono succeduti da alcuni decenni, che hanno praticamente ostacolato nel modo più protervo la diffusione dell'affezionamento alla lingua italiana all'interno e all'esterno di questo Paese: all'interno non incentivando nè la produzione letteraria (tutt'ora in mano a pochi "baroni"), nè quella giornalistica (lacci, lacciuoli, permessi, albi ...), nè quella radiofonica e televisiva (c'è voluta una dura battaglia, vinta solo recentemente, per poter avere radio e TV private come già esistevano nei Paesi vicini!). LE RESPONSABILITA' DELLA SCUOLA Certamente, a parte rarissimi casi di famiglie emerite, la fidelizzazione al "consumo" della lingua spetta in primo luogo alla scuola: è della scuola il maggior merito per i milioni di italiani (pochissimi) che parlano correttamente, amano leggere e talora scrivere in buon italiano, ma è sempre della scuola il maggior demerito per la stragrande maggioranza di italiani che barlano gome De Mida o come il Siùr Persichetti o il nipote televisivo della Dandini, e che non leggono libri e giornali (il minor numero di lettori tra i Paesi più evoluti). LE RESPONSABILITA' DI CIASCUNO A chi frega e a che serve: sono i due principali "Valori" di questa società. Forse non erano più adeguati "Dio" "Patria" "Famiglia" della società ottocentesca, forse in nome di Dio e della Patria sono morti in troppi, e non pochi sono quelli che in nome della Famiglia sono ancora vivi, ma morti dentro. Ma forse per questi valori valeva anche il rischio di morire, o di vivere una vita che valesse la pena di essere vissuta, comunque. Vita che non vale la pena di vivere se a nessuno frega e a nessuno serve. Perchè oggi le azioni, i pensieri, le cose valgono solo se fregano a qualcuno, nel senso che portano vantaggio di potere o economico a qualcuno, o fregano qualcuno, nel senso che lo atterrano proditoriamente, giovandosi non tanto di una maggiore intelligenza, ma della sorpresa, dell'imboscata; o servono a qualcosa di materiale, fisico, concreto. COS'E' IL DIALETTO Il dialetto è la ricchezza di una lingua, è il manicaretto preparato con antichi profumi rispetto al fast-food d'ogni giorno, è la conchiglia che porta all'orecchio e al cuore il ricordo di un mare lontano e, per noi siciliani, è anche la lingua di un periodo di gloria che anticipò quello che per il nord d'Italia sarebbero state le Signorie e che, se re Manfredi non fosse stato sfortunato, avrebbe potuto divenire la lingua nazionale italiana.
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16 febbraio 2010 | ||
Spesso nel passato si trovano le chiavi più segrete per aprire il presente e ... sbirciare il futuro
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definizione da me concepita prima dei miei 18 anni, che mi convince tutt'ora ... | ||
L'umanità è costituita
da pochissimi uomini, rarissime donne, innumerevoli bestie. |
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