libero SESSO  

Biagio Salmeri

   
   
Home Page  > Archivio

Seriamente, perché

Racconti miei vecchi

Racconti miei nuovi

Racconti miei brevi

Racconti miei di altri

Il Libro degli Haiku

Il mio Archivio

I miei Link

 

 

 

Il poeta Biagio Salmeri.

 

 

farebbero a meno di vesti
e di lenzuola

questi corpi

che annodi
con la perizia di un marinaio


 

Biagio Salmeri: poesie inedite
dalla raccolta Accessi Remoti


Biagio Salmeri, (bsalmeri@tiscalinet.it ) è medico psichiatra. Vive a Catania.
Nel 1998  pubblica la silloge "E passano nebbiosi i bastimenti", Premio Montale per l'inedito, nell'Antologia "7 Poeti del Premio Montale" (Scheiwiller).
Nel 1999 pubblica il volume "La via umida" (Il Girasole), prefazione di Salvatore Silvano Nigro, Premio Dario Bellezza Opera Prima, segnalato al Premio Montale editi e al Premio "Omaggio a Quasimodo".
Nel 2001 Premio Selezione della Giuria Alessandro Tanzi, per silloge inedita.
Nel 2002 pubblica la plaquette "Voci di sola andata" (Lietocollelibri), prefazione di Marco Guzzi, e il volume "L'esatta cubatura del vuoto" (Manni), prefazione di Elio Pecora.
E' presente con diversi componimenti su varie antologie e riviste letterarie.

Le poesie che seguono sono tratte dalla recente raccolta Accessi Remoti, ancora inedita.  

 

nell'ampia bocca
aperta
dell'orizzonte
 
il mare è una lingua che sporge
appena
e ti bacia
 
lo stesso insaziabile piede
che ora chiede a me
di proseguire
 
oltre
 

 

 
avevo in testa un velo
di zucchero
 
mentre
con una pistola alla tempia
mi riempivo di silicone l'orecchio
 
per preservare dall'indurimento
quell'animo tenero
 
che amavi
 
come le punte dei tuoi seni
diventare canditi
nella mia bocca
 

 

cedendo alla forza d'attrazione
la mia mano
entra nell'orbita della sua cintura
 
mentre per strada interrano cavi
 
e gli uccelli
senza più fili dove posarsi
come suicidi sostano sui cornicioni
 
in una tale ebbrezza
 
che non so dove vanno a schiantarsi
accelerando i miei battiti
 

 

ti chini su di me
 
e all'improvviso
come in uno specchio d'acqua
appare il riflesso
 
che non ti somiglia
ma profondamente combacia
 
alla maniera dell'onda
quando colma ricadendo il vuoto
che attorno a sé ha dischiuso
 

Altre poesie >>

 

Home Page