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YHE-LÜ TA-SHAIH (1098-1142?).
Dell’antica famiglia imperiale Liao, è tra i generali che hanno sostenuto
Yeh-lü Shun.
Dopo la caduta di Pechino (1122) rifiuta di sottomettersi, assume il titolo di re e fugge a nord
con 200 cavalieri.
Nel 1128 effettua un tentativo ai danni della Kasgaria ed è sconfitto dal sovrano
quaraqanide Arsalan Ahmed.
Dopo aver ricevuto aiuti, cavalli e viveri dai mongoli, ottiene la sottomissione del sovrano degli Uguri a Bisbalïq, e raduna altri Kitan. Un
nuovo tentativo fallito contro i Kirghisi nel bacino dello Jenisej lo inducono a spostarsi a
sud-ovest e a fondare la città di Imil (presso l’odierna Cugucak) nel Tarbagatai
(1130).
Viene chiamato dal sovrano quaraqanide di Balasagun (nella valle del Cu) per combattere i
turchi Qarluq dell’Ili ed i turchi Kankli, delle steppe a nord dell’Aral, invece lo depone e si
proclama GUR QAN (Sovrano Universale o Potente Principe), toglie ai Quaraqanidi le
città di Balasagun, Kotan e Kasgar, grosse tappe carovaniere, rende nuovamente vassallo
il sovrano degli Uguri di Bisbalïq e consolida il proprio potere nelle regioni di Ili, Cu
e Kasgaria.
L’espansione a ovest prosegue nel 1137 con l’attacco ai quaraqanidi della Transoxiana vassalli
del sultano Selgiuchide dell’Iran Orientale e la sconfitta inflitta al sovrano di Samarcanda a
Hogend (Fergana).
L’intervento del sovrano selgiuchide SANGAR è spezzato a Qatvan (9 IX 1141), a nord di
Samarcanda, vittoria che darà vita alla leggenda europea del Prete Gianni e permette
l’occupazione della Transoxiana. Il generale Arbuz è inviato a devastare il Hwarezm e
anche lo Hwarezm-Sha ATSIZ si sottomette (1141).
Yeh-Lü Ta-Shaih (morto forse nel 1142) ha così fondato l’impero Qara Qitai (Chitan
Neri), vasto da Quamil, sul lago Aral, all’alto Jenisej, fino all’Amu Darya. Di cultura
fortemente sinizzata e di religione sciamanica, buddista e nestoriana, si tratta dei primi
dominatori non mussulmani nel Turchestan dopo 500 anni !
YEH-LÜ ILIEH (1150-1163).
Figlio dei Yeh-Lü Ta-Shaih, sale al trono dopo la reggenza della madre Ta-Pu-Yen (Goyung per
i mussulmani).
Non prosegue l’espansione e la pace favorisce i contratti tra il Medio Oriente e la Cina.
Durante il suo regno il sultano Sangiar è catturato (1153) e muore (1157) senza aver
nominato erede. Lo stato selgiuchide si sfascia e si riaccendono le lotte i tra principati
ex-vassalli : i Gasnavidi, i Goridi e gli Oguz.
Il Korasan rimane 30 anni in mano agli Oghuz che abbattono anche la dinastia selgiuchide del
Kirman.
PU-SU-WAN (1163-1178).
Sorella di Yeh-Lü Ilieh.
Continua la politica di pace, anche se nel 1165 i Qara Qitai saccheggiano Balk (nel
Korassan).
YHE-LÜ CHIH-LU-KU (1178-1211).
Durante il suo regno salgono in potenza il principato dello Hwarezm, a spese degli Oghuz e degli
ultimi principati Selgiuchidi, ed il sultanato di Ghor, a spese dei Gasnavidi e degli
Indù (fino al Bengala).
Lo Hwarezm-Sha TOKIS (o Takash), che ha arruolato anche Qipciaq indisciplinati e selvaggi,
affronta TUGRIL III atabek selgiuchide dell’Azerbaigian che è sconfitto e cade a RAYY
(1194). I Covaresmi occupano la Persia centrale.
Il figlio Hwarezm-Sha MUHAMMAD, assalito nel Kossoran da Muhammad di Ghor (1203), cha ha preso
Herat, chiede aiuti ai Qara Qitai. Il Gur Qan invia il generale TAYANGU con un grosso esercito
e il suo vassallo ‘OT_MAN principe di Samarcanda. Muhammad di Ghor è gravemente sconfitto
dai Covaresmi a ANDKHUD, tra Balk e Merv, e fugge a stento, ma i suoi domini indiani si
ribellano. Multan si libera, Lahore è saccheggiata dai ribelli a nord del Salt Range.
Infine è assassinato da sicari ismailiti nella propria tenda in riva a un fiume in
Afganistan (15 III 1206). Il suo generale Kutub ud-Din Aibak diviene primo sultano di Delhi
(+1210).
Sottomessa Ghor, lo Hwarezm-Sha Muhammad ibn Takash rifiuta di riconoscersi vassallo del Gur Qan
(1210), respinge i Qara Quitai e toglie loro la Transoxiana (1212). Il regno è minacciato
anche da oriente.
TEMUJIN nel 1198 ha iniziato l’unificazione delle tribù mongole, ha distrutto i Tartari
(1202) ed assunto titolo di Gengis Khan, cioè "Sovrano Fino agli Oceani" (1206).
L’espansione continua a occidente con la sottomissione degli Uguri, vassalli dei Qara Qitai
(1206-9), e dei Naimani (1208), e in oriente con quella degli Hsi-Hsia (1209), degli Jurcet e
dei Chin (1211-12).
GÜCHLÜK, capo dei Namani, trova rifugio dai Qara Qitai, riceve un territorio sulla
frontiera est e sposa la figlia del Gur Qan Yeh-Lü Chih-Lu-Ku, ma nel 1211 si ribella,
depone il suocero ed inizia le violenze a danno dei mussulmani. Nel 1218 il nuovo sovrano
è attaccato nel Semirec’e da GEBE che occupa i territori dei Qara Qitai accolto come un
liberatore, invece il regno è annesso all’impero mongolo.
Güchlük fugge in Kashgaria, alle pendici del Pamir, dove è sorpreso e ucciso ma
intanto il regno Qara Qitai ha cessato definitivamente di esistere.
Ma non è il solo. Il figlio di Gengis Khan JOCI (raggiunto poi dai fratelli CAGATAI e
OGÖDEI) invade lo Hwarezm nel 1218, prende e saccheggia Buhara (febbraio 1220), Samarcanda
(marzo 1220) e dopo un lungo assedio la capitale Gurgang (oggi Urgeng, presso Hiva). Il regno
è annesso (1221) ed i resti dell’esercito Hwarezm sono cacciati in India, poi verso le
coste del Mediterraneo dove prestano servizio mercenario e contribuiscono alla disastrosa
sconfitta inflitta dagli Ajubbidi ai crociati a LA FORBIE (18-10-1244).
YEH-LÜ LIU-KO (1213-1220).
Discendente dell’antica dinastia Kitan-Liao
Guida la rivolta dei Kitan contro i Chin, favorita dall’avanzata mongola.
I ribelli saccheggiano la regione tra Lung An (oggi Nung-An) e Han-Chou (oggi Pa-mien ch’eng) e
sconfiggono le truppe Chin inviategli contro.
YEH-LÜ LIU-KO assume il titolo di generalissimo, a lui si unisce il ribelle YEH-TI che
diviene suo luogotenente, raduna un esercito di 100.000 uomini e si sottomette a Gengis
Khan.
Con il generale mongolo ELJN NOYAN mette in rotta sulle sponde del Liao-Ho un’armata Chin
inviatagli contro.
L’anno seguente (1213) Yeh-Lü Liu-Ko è proclamato re e assume nome dinastico LIAO,
con capitale Hsien-P’ing (oggi K’ai-Yuan), sconfigge P’u-Hsien Whan-Nu con un nuovo esercito
Chin, i cui superstiti ripiegano sotto Liao-Yang che viene conquistata dopo un’altra vittoria.
La capitale Chin è spostata da Pechino a K’ai-Feng (1214) e l’anno seguente Pechino
è presa dai Mongoli.
Nel 1216 rifiuta di farsi eleggere imperatore e fugge presso Gengis Khan con la moglie YAO-LI e
le figlie.
I Kitan eleggono imperatore il luogotenente YEH-SSÜ-PU (1216) e massacrano i Mongoli
inviati ad arruolare un contingente militare. Poco dopo YEH-SSÜ-PU è assassinato ed
il governo è assunto dal ministro CH’I-NU assassinato a sua volta. Il Liao-Tung viene
sottomesso e annesso all’impero mongolo (1219).
Yeh-Lü Liu-Ko muore a 56 anni (1220).
Mentre ultima la distruzione degli Hsi-Hsia, che non hanno inviato il proprio contingente nella
campagna contro il Hwarezm, Gengis Khan cade da cavallo e muore (18 VIII 1227). Nel 1234
è presa K’ai-Feng e l’ultimo imperatore Chin trova la morte. L’obiettivo seguente
è l’impero Cinese, per la prima volta completamente occupato dai barbari (1243-1279).
HSIEN-TU (1192-1238).
Primogenito di Yeh-Lü Liu-Ko.
Partecipa alle campagne in occidente e con Ogödei contro i Sung (1229). Diviene
generalissimo nel Liao-Tung con residenza a Kuang-Ning, poi combatte contro i Coreani. Suo
figlio KU-NAI gli succede nel governo di Kuang-Ning.
Anche SHAN-KO (1212-1264), fratello di Hsien-Tu, combatte con i Mongoli contro i Chin ed i
Sung e diviene prefetto di Kuang-Ning.
YEH-LU CH’U-TS’AI (1189-1243).
Erudito, poeta e astrologo, discendente della dinastia Liao.
Già al servizio dei Jurgi, poi con Gengis Khan e Ogödei come principale funzionario
ed amministratore. I Kitan sono l’elemento più civile nell’immenso impero di Gengis
Khan.
I Mongoli Kitan dal III sec. a.C. al X sec. d.C.
L'Impero Liao (X-XII sec.).
Il Regno Qara Qitai (XII - XIII sec.).
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