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L'INTERVENTO DEL DUCA DI SAVOIA (1690)

Guerra della Lega d'Augusta.

Guerra dei Due Re - La Battaglia del Boyne.
Durante l’inverno proseguono le piccole azioni. Il brigadiere giacobita Nugent di Westmeath assedia il castello di Kenagh, difeso dalla moglie di sir Thomas Newcomen che ottiene condizioni di resa favorevoli (13 I). Gli orangisti vincono uno scontro presso Cavan (11 II).
Il conte di Lauzan ed il marchese di Lery salpano da Brest ed arrivano a Kinsale (14 III) con 41 vascelli da guerra, 4 burlotti, 5 trasporti e 6-7.000 uomini dei reggimenti Fimmarcon, Zurlauben, Merode, Lamarche, Courtasier e Forest, composti da 3-400 irlandesi, alcuni inglesi e volontari francesi. Il materiale comprende 22 cannoni, 300 bombe, 6.000 granate e numerose munizioni.
In cambio a Cork sono imbarcati 5.000 irlandesi dei reggimenti Mountcashel, Daniel O’Bryen, Richard Butler, Robert Fielding ed Arthur Dillon, guidati dal colonnello MacCarthy, che sono trasferiti in Francia (V 1690) e formano la prima Brigata Irlandese al servizio della Francia, inquadrati in tre reggimenti (Mountcashel, O’Brien e Dillon) ed inviati al fronte piemontese. Rientrano in Francia anche il conte d’Avaux ed il generale de Rosen. La flotta francese rimane poi inattiva a Brest (V-VI).
Il duca di Schomberg riceve altri 3 reggimenti (primavera 1690) e mette l’assedio alla fortezza di Charlemont.(22 IV), difesa da sir Thady O’Regan con 800 uomini che cede la piazza ed ottiene libera ritirata con le truppe e le munizioni (24 V). Giacomo II raduna l’esercito a Dundalk, dove giunge personalmente (16 VI). I giacobiti ammontano a 25.000 uomini (in due corpi di 10.000): 2 squadroni della guardia, 8 reggimenti di cavalleria (compresi quelli scelti di Tyrconnell, Galmoy e Sarsfield), 7 reggimenti di dragoni, 50 reggimenti di fanti (compresi 7 battaglioni francesi) e 12 cannoni.
Guglielmo III con 288 trasporti e 6 vascelli da guerra salpa da Chester (11/21 VI) sbarca in Irlanda a Carrickfergus (14/24 VI 1690) ed assume il comando dell’esercito che ammonta a 46 reggimenti di fanteria, 23 reggimenti di cavalleria, 5 di dragoni (62 squadroni in tutto), per un totale di 35-36-40-45.000 uomini, compresi 15.000 inglesi, 5 battaglioni olandesi, 1 battaglione brandeburghese al soldo delle Provincie Unite, 8 battaglioni danesi guidati dal duca di Wurtemberg-Neustadt, 3 battaglioni di ugonotti francesi, truppe tedesche, svedesi, svizzere, finlandesi e gli irlandesi dell’Ulster. L’esercito comprende truppe veterane con molti moschetti, 14.000 cavalieri, 1.000 cavalli per i traini, 40 pezzi d’artiglieria ed un prototipo di mitragliatrice con 150 canne di moschetto. Alcuni pezzi olandesi richiedono 16 cavalli per il traino.
Sono presenti George di Danimarca, il principe di Assia-Darmstadt, lord Douglas, il conte di Nassau, il duca di Ormonde, il barone di Ginkel, il conte di Solmes, i generali Hugh Mackay, Scravenmore, Talmash, i conti di Oxford, di Portland, di Scarborough, di Manchester, lord Sidney e per dirigere gli assedi il tecnico olandese Overkirk.
Gugliemo III avanza a Lough Brickland ma un piccolo contingente inviato in esplorazione è sorpreso e sconfitto al passo di Moyle (22 VI). Giacomo II si ritira verso Dublino, prende posizione dietro il fiume Boyne (29 VI). Guglielmo III sconfigge Giacomo II alla Boyne (1 VII secondo il calendario giuliano, 12 VII secondo quello gregoriano che gli inglesi ancora utilizzavano all'epoca).
La Melloniere con un migliaio di cavalieri e dragoni orangisti ed 8 pezzi d’artiglieria investe la fortezza di Drogheda (2 VII), difesa da lord Iveagh con 1.300 irlandesi, che consegna la piazza e le armi in cambio di libera ritirata per Athlone.
Giacomo II si imbarca a Waterford, si rifugia in Francia ed è chiamato "Séamus an chaca" (Giacomo lo Sperduto).

Guerra dei Due Re - La Fine della Rivolta in Scozia.
Dopo la battaglia di Dunkeld, sir Ewen Cameron prende il comando delle truppe rimaste.
Giacomo II dall’Irlanda invia uniformi, armi, munizioni, viveri ed alcuni ufficiali irlandesi (II-IV 1690), tra i quali il generale Thomas Buchan (già al servizio della Francia). Il consiglio di guerra dei comandanti giacobiti a Keppoch decide di radunare i clans delle Highlands dopo la mietitura.
Il generale Buchan con 1.200 uomini avanza a Badenoch per raccogliere altre truppe, le diserzioni invece riducono gli effettivi ad 800 uomini. Benchè sconsigliato dagli ufficiali scozzesi, Buchan avanza oltre Culnakill ed è sconfitto a Cromdale (30 IV 1690).
Un altro gruppo di un centinaio di giacobiti dei clans Camerons e Macleans passa la Spey il giorno seguente (1 V), è attaccato dagli orangisti e si disperde sull’altipiano di Granish, presso Aviemore, lasciando numerosi caduti. I superstiti attaccano il castello di Lochinclan ma sono respinti. Il generale Buchan raduna nuove truppe e marcia su Abergeldie ma i giacobiti sono dispersi dal generale Hugh MacKay.
Dopo la notizia della sconfitta subita al Boyne, la ribellione giacobita in Scozia si spegne. Buchan esilia in Francia.

Guerra della Lega d’Augusta - Il Padrone della Manica.
Il vice-ammiraglio Anne-Hilarion de Cotentin conte di Tourville salpa da Brest (22 VI) con 60 vascelli di linea e 22 navi minori, giunge a Lizard (30 VI) e sorveglia la flotta anglo-olandese seguendola verso sud-est.
L’ammiraglio Arthur Herbert lord di Torrington riceve altre navi e l’ordine di dare battaglia, attacca i francesi ed è sconfitto al largo di Capo Beachy (10 VII), sulla costa inglese del Sussex.
Torrington ripara nel Tamigi. Tourville ha a bordo 7.000 ammalati, quindi si limita ad incendiare il villaggio di pescatori di Teignmouth.

Guerra dei Due Re - Il Primo Assedio di Limerick.
Gli orangisti colgono i frutti della vittoria sulla Boyne:

Tyrconnel lascia a Limerick 28 battaglioni di fanteria (8.000 uomini in parte disarmati) guidati da Boisseleau e si ritira nel Galway con la brigata francese e l'artiglieria, mentre le truppe irlandesi con Lausan/Lauzun si ritano nel Connaught. Alla difesa della città partecipa Patrick Sarsfield. James FitzJames duca di Berwick rimane nei dintorni con un reggimento di cavalleria ed uno di dragoni (6-7.000 cavalieri).
Il duca di Berwick prende il castello di Birr ma è costretto a ripiegare.
Guglielmo III giunge presso Limerick con 25-40.000 uomini (8 VIII) ed attende il parco d’assedio, che è però distrutto da Patrick Sarsfield presso il castello di Ballyneety (11 VIII).
Gli orangisti assediano invano Limerick (17 VIII-31 VIII). Guglielmo III si imbarca a Waterford (5 IX) e torna in Inghilterra, con il principe George di Danimarca ed il duca di Ormonde. Il comando dell’esercito è lasciato all’abile generale olandese Godard barone di Reecle-Ginkel.
I francesi si reimbarcano a Galway ed anche Tyrconnel si reca in Francia (12 IX).

Guerra della Lega d’Augusta - Un Gran Giorno per il Duca di Lussemburgo.
Gli alleati progettano una marcia su Parigi. Il marchese di Gastanaga, governatore dei Paesi Bassi Spangoli, guida 15.000 spagnoli, inglesi ed hannoveriani. Il feldmaresciallo Georg Friedrich conte di Waldeck-Pyrmont Waldeck dispone di 33.000 uomini.
Sul Reno, Carlo V duca di Lorena muore mentre assedia Philippsbourg (7 IV), gli succede l’Elettore di Baviera.
Luigi XIV nei Paesi Bassi Spagnoli dispone dei seguenti coamandanti e corpi:

Boufflers si unisce sull’Escaut (5 V) al duca di Lussemburgo che lascia la Sambre e raggiunge la Scelda. Alcuni distaccamenti francesi impongono contribuzioni nelle campagne di Bruges e radono al suolo le fortificazioni di Courtrai.
Il marchese di Gastanaga raduna le sue truppe presso Gand/Ghent (5 V - 2 VI).
Il maresciallo principe di Waldeck con 30-50.000 uomini marcia contro la fortezza del Dinant ma Lussemburgo lascia un contingente guidato dal maresciallo d’Humières a sorvegliare gli spagnoli, con una marcia forzata torna in tre giorni sulla Sambre (ma gli restano solo 26 battaglioni e 55 squadroni), si interpone a Jeumont ed avanza verso Charleroi, raggiunto 15 battaglioni e 30 squadroni guidati da Boufflers (VI).
Lussemburgo passa a guado la Sambre presso Charleroi per attaccare gli avversari a Trazegnies, ma qui c’è solo un distaccamento, poiché Waldeck con il grosso è a Fleurus, in Hainaut. Lussemburgo avanza a Velaine, è informato che Waldech attende truppe di Liegi e del Brandeburgo dal Reno, quindi passa la Sambre (notte tra il 28 ed il 29 VI), lo attacca e lo sconfigge gravemente a Fleurus (1 VII 1690).
Luigi XIV ordina di assediare Namur, Mons, Charleroi o Ath e di inviare sulla Mosella i reggimenti di Boufflers, senza inseguire gli avversari. Il duca di Lussemburgo rimane con 24 battaglioni e 47 squadroni e risponde indispettito "Se Vostra Maestà giudica che potrei essere utile in una delle ridotte di Dinant, andrei con piacere a seguire gli ordini di de Guiscard."
Il principe di Waldeck raduna alcune migliaia di paesani male-armati presso Brouxelles(VII) ma l'inattività francese gli permette di trarre 15 battaglioni olandesi dalle guarnigioni, è raggiunto da 10.000 brandeburghesi, 8.000 ligesi (fine VII), dagli hannoveriani (VIII) ed infine da Guglielmo III d’Orange re d’Inghilterra.
Le forze del duca di Lussembugo salgono a 50 battaglioni e 118 squadroni, raggiunge la Dendre (VIII), impone contribuzioni e distrugge alcune piazze fortificate (IX) e copre la Mosa (X). I coalizzati prendono i quartieri invernali (15 X), i francesi rafforazano Furnes, Courtrai, Dixmudeli e prendono anch'essi i quartieri invernali.

Guerra della Lega d’Augusta - Gli Impegni Spagnoli.
In Catalogna i francesi occupano San Juan de Las Abaresas catturando il tercio de La Diputcion ed il maestro di campo Joan de Marimon, poi occupano Ripoli (V 1690), erigono un forte nella piana di Vich, per garantirsi la mietitura, ed investono invano Castefollit/Castellfullit.
Il duca di Villhaermosa è destituito dalla carica di vicerè di Catalogna, al suo posto è nominato Juan Alonso Pérez de Guzman duca di Medina Sidonia.
In Africa le piazze spagnole sono investite dagli algerini.
Nei Caraibi, Pierre Paul Tarin signore di Cussy governatore di Saint-Domingue raduna 250 filibustieri che sotto la guida di Daviot saccheggiano e distruggono Santiago de los Caballeros, sulla parte spagnola dell’isola, chiamata Hispaniola (VII 1690).

"Glorieuse Rentrée" - L’Intervento Francese.
Luigi XIV invia un ultimatum al ventiquatrenne Vittorio Amedeo II duca di Savoia (estate 1690) imponendogli di ridurre l’esercito a 2.000 uomini. Vittorio Amedeo II acconsente ma sposta gli effettivi nella milizia.
Luigi XIV invia in Piemonte il generale 53enne Nicolas de Catinat, non nobile, allievo di Turenne;, che segue la sua tattica metodica ed è detto "Pére de Pensée" dai suoi soldati (è autore di Memoires). Catinat invade il Piemonte con 16-18.000 francesi (hanno abbandonato la picca prima di varcare le Alpi), chiede la consegna di Torino, Verrua, 3.000 fanti ed 800 cavalieri da inviare in Fiandra, dove si trovano già altri 3 reggimenti sabaudi.
Nicolas de Catinat interviene contro i valdesi (29 IV 1690), investe il Castello con 4.000 dragoni francesi (1 V 1690). Altre fonti elevano gli assedianti a 10.000 francesi e 12.000 piemontesi. I 370 difensori resistono all’assalto di 500 francesi appoggiati da migliaia di moschettieri, causando 200 caduti, compresi 20 ufficiali, al prezzo di un ferito.
Catinat si ritira a Pinerolo e lascia il comando a De Feuquières che fa trasportare 5 cannoni e demolisce le difese (22 V). 4.000 francesi risalgono il costone con duri combattimenti e sono respinti al costone chiamato "Pan di Zucchero".
De Feuquières comunica la vittoria ma la notte i valdesi approfittano della nebbia e sfuggono all’accerchiamento, guidati dal capitano Tron-Poulat.

Guerra della Lega d’Augusta - Il Coinvolgimento del Duca di Savoia.
Vittorio Amedeo II è invitato ad entrare nella Grande Alleanza, chiede in cambio Pinerolo, la Valle del Chisone, parte del Monferrato con Casale, il diritto d’acquisto sui feudi imperiali delle Langhe, il trattamento regio da parte della casa d’Asburgo ed il comando generale in Italia. L’accordo è firmato (3 VI 1690). I valdesi ottengono il permesso di tornare nelle loro valli in cambio di aiuti militari.
Il conte Fuensalida, governatore spagnolo di Milano, promette l’invio di 6.000 cavalieri, 8.000 fanti (10.000 uomini in altre fonti); L’Imperatore promette 5-6.000 austriaci. (bavaresi e brandeburghesi).
Nicolas de Catinat, prima dell’arrivo degli spagnoli e degli austriaci, finge di sorprendere Saluzzo e sconfigge Vittorio Amedeo II duca di Savoia a Staffarda (18 VIII 1690). Vittorio Amedeo mobilita la milizia provinciale e riceve rinforzi spagnoli ed austriaci. I francesi occupano Saluzzo ed alcuni territori di frontiera.

Guerra dei Due Re - La Spedizione di Marlborough.
Nella baia di Cork 8 navi inglesi sbarcano John Churchill conte (poi duca) di Marlborough (25 IX), al suo primo comando indipendente, con il proprio reggimento, quelli del brigadiere Trelawny, della principessa Anna, del colonnello Hastings, del colonnello Hales, di sir David Collier, del colonnello FitzPatrick, un centinaio di uomini del marchese di Winchester, 200 del conte di Monmouth e 2 reggimenti di marina dell’ammiraglio Herbert conte di Torrington. è presente anche il conte di Pembroke.
Dalla contea di Tipperary giungono il generale Scravemoer ed il duca di Wurtemberg-Neustadt con 1.500 cavalieri e 4.000 fanti (27 IX).
Cork è difesa dal colonnello MacGillicuddy con 4.000 uomini che è a corto di polvere ed è costretto ad arrendersi (28 IX). La flotta riparte per l’Inghilterra ma prima di unisce dalla baia un vascello esplode causando numerosi caduti, compresi alcuni prigionieri giacobiti.
Marlborough investe la munita piazza di Kinsale (2 X). Il generale Tetau con 800 uomini ed alcune barche attacca il vecchio forte della città, presidiato da 450 uomini (3 X). La polveriera del vecchio forte salta in aria uccidendo 40 difensori (4 X), altri 260 difensori cadono nei combattimenti (compreso il colonnello O’Driscoll) e gli altri 150 si arrendono. Marlborough scava le trincee, apre una breccia (5 X) ed ottiene la resa della città. I 1.200 uomini di guarnigione ottengono libera ritirata con armi e bagagli a Limerick. Gli assediani hanno 300 caduti.
I giacobiti durante l’inverno proseguono le loro efficaci azioni di guerriglia.

Guerra della Lega d’Augusta - Le Tensioni all’Interno della Lega.
Dopo la conquista di Belgrado da parte degli osmani (X 1590), il Brandeburgo, la Baviera, il Brunswick-Lünennburg inviano contingenti nei Balcani.
Cala l’interesse dei principi imperiali per la guerra contro la Francia. L’Elettore di Sassonia dichiara che le sue truppe sono alloggiate malamente e dopo due mesi le richiama dal Reno. Gli Svedesi rientrano dopo un mese.
Inghilterra e Provincie Unite devono cessare il blocco navale ai traffici dei neutrali.


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