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Colle e gel

 

Su
Colla di fibrina
Gel piastrinico

 

Interventi chirurgici particolarmente cruenti, quali quelli di chirurgia urologica, vascolare, ortopedica, anche se condotti con grande attenzione all’emostasi, possono riservare inattesi sanguinamenti post-operatori per inconvenienti che vanno dal semplice cedimento di alcuni punti di sutura allo sviluppo di una coagulopatia.

Per contenere il rischio emorragico post-operatorio e facilitare la guarigione delle suture, sia tissutali che vasali viene utilizzata, in particolare in odonto-stomatologia, neurochirurgia, chirurgia epatica, la colla di fibrina la cui caratteristica principale è di formare sulla ferita un velo di fibrina che favorisce la cicatrizzazione e riduce le perdite emorragiche.
Relativamente di recente si è inoltre evidenziata l'attività rigenerante sui tessuti di prodotti liberati dai granuli
a delle piastrine attivate, vale a dire i principali fattori di crescita di derivazione (TGF-b e PDGF) e si sono messe a punto alcune metodiche per la preparazione del "gel piastrinico".
Questo presidio ha trovato le sue prime applicazioni in Oculistica, nella terapia del foro maculare ed in Chirurgia maxillo-faciale ed ortodonzia, per disporre di un materiale biologicamente attivo quale supporto per la remineralizzazione delle perdite ossee, per la chiusura dei piccoli vasi (attorno ad una sutura vascolare o ad una giunzione vescico-uretrale, come negli interventi di prostatectomia radicale o su di un osso spugnoso sanguinante, etc). 

 Copyright© 1999/2005 - Francesco Angelo Zanolli - Ultimo aggiornamento in data 16/11/2005