Monsampolo del Tronto - Arte

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L'EX CONVENTO  DI  S. FRANCESCO

In località Cona di Puccio, dove già preesisteva una piccola chiesa con l'icona della Crocifissione sec XIV - XV), e si era stanziato un piccolo nucleo di frati minori, venne iniziata, sul finire del '500, la costruzione della Chiesa del SS. Crocifisso e dell'annesso Convento di San Francesco.

La fabbrica del Convento fu caratterizzata da molteplici controversie tra i Frati minori Osservanti dell'ordine di S. Francesco e il Municipio di Monsampolo del Tronto.

I lavori che durano per più di un decennio portano alla realizzazione di un complesso architettonico cosi strutturato: una grande chiesa dedicata al SS. Crocifisso con attiguo convento costruito su due piani, con annesso chiostro tutto affrescato, esternamente degli orti.

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Nel corso del tempo il complesso monastico diviene oggetto di cambiamenti d'uso.
Nel 1866 in base alla legge di generale soppressione emanata dal Parlamento Italiano i frati furono costretti ad abbandonare il Convento, che viene in seguito destinato a sede della Reale Caserma dei Carabinieri.

La chiesa non più luogo di culto viene utilizzata come rimessa.
Nel 1943 un terremoto produsse danni alle strutture e in particolare lesioni sulla parte superiore del campanile.
Con il restauro si perde l'originario aspetto. I due tamburi e la cupola vengono demoliti e sostituiti da una cuspide piramidale.

Dopo la seconda guerra mondiale alcuni interventi, soprattutto per l'uso scolastico, interessano le strutture del Convento ma è con la distruzione della Chiesa del SS. Crocifisso avvenuta negli anni '60 che il complesso architettonico subisce sostanziali modifiche.

Risulta irrimediabilmente compromessa la parte più significativa della facciata. Il fronte laterale della navata della chiesa, messa a nudo dalla demolizione, viene coperto da un muro.

Con la distruzione della chiesa è andato perduto l'antico affresco del SS. Crocifisso (sec. XIV - XV), di cui rimangono solo testimonianze fotografiche. Negli anni '80 è stato restaurato l'ex Convento. Attualmente il piano rialzato è sede del Museo Civico.

Il chiostro è caratterizzato da un elegante pozzo in travertino a pianta ottagonale e conserva intatta una cisterna interrata.
Il
refettorio è l'ambiente più suggestivo del complesso riportato all'originario aspetto: si sono conservati gli affreschi delle volte, delle pareti e il pavimento originale in cotto.
Gli
affreschi sono stati eseguiti in periodi diversi.
Alla fase più antica (fine sec. XV) risale la decorazione della volta e la bellissima testa di “San Francesco in estasi” che emerge dalla più tarda “Ultima cena” della Lunetta Est, databile tra la fine del '500 e i primi del '600.

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La Lunetta Ovest, presumibilmente dello stesso periodo, presenta un “San Francesco orante” e un “San Lorenzo”.
Tra le due figure è stata inserita una scena più tarda raffigurante “Le Stimmate di San Francesco” riferibile al XVIII secolo.

Attraverso l'intervento di recupero è stato possibile rendere visibile il fronte laterale della navata della demolita chiesa del SS. Crocifisso, gli accessi che collegavano la cripta al Convento e una rampa in discesa alle grotte contenenti un'antica sorgente d'acqua ancora attiva.

Con la recente pavimentazione dell'area intorno all'ex Convento è stato inoltre riproposto in pianta lo spazio occupato dalla demolita chiesa del SS. Crocifisso.

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IL MUSEO  CIVICO

Si accede al Museo dopo aver percorso il chiostro.

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Il Museo si divide in due sezioni: una dedicata all'arte sacra e una riguardante l'esposizione di alcuni dei volumi più importanti della Biblioteca Tomistica.

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La sezione espositiva di Arte Sacra del Museo Civico è costituita in prevalenza da pale d'altare, sculture lignee e dipinti provenienti dalla demolita chiesa del SS. Crocifisso.

Degno di nota è la scultura raffigurante S. Alessio dormiente di scuola romana sec. XVII.

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Altre importanti opere, recentemente restaurate, provenienti dalle Chiese di Maria Assunta e della Madonna Addolorata sono esposte nel museo e tra queste si segnalano una raccolta di sculture lignee policrome realizzate a cavallo tra i sec. XV e XVI.


-INCUNABOLI E VOLUMI DELLA BIBLIOTECA TOMISTICA

In questa sezione sono esposti alcuni dei volumi di maggior interesse della Biblioteca Tomistica di S.Alessio istituita e donata dall'illustre personaggio monsampolese Giovan Battista Corradi nel '600.
Gli argomenti della raccolta spaziano dalla religione, alla letteratura, alla filosofia, alla storia, all'astronomia, alla musica e alla retorica.

Tra i testi esposti troviamo alcuni incunaboli (primi libri a stampa) e rari volumi del XVI - XVII secolo per lo più adornati da pregevoli illustrazioni xilografiche.

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CHIESA DELLA MADONNA ADDOLORATA

A pochi metri dalla piazza, all'inizio di C.so Vittorio Emanuele III, è ubicata la piccola chiesa della Confraternita dell'Addolorata.
La data di edificazione non è certa, unico riferimento è un'iscrizione sulla parete esterna in via Balestra che riporta:

Pro Soc.te Dol. VII Annum Pose Jubilei 1751 - D. Leonardus Binni fecit …..
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Al suo interno si conservano un interessante dipinto raffigurante “la Deposizione di Cristo” del sec. XVI e interessanti opere di artisti contemporanei tra cui A. Sergiacomi, C. Marchetti, U. Ferretti.

Galleria
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