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Charles Dickens

 


L'edizione originale
 del Cantico di Natale (1843)

 


- Giulio Mozzi: Racconto di Natale

- Wikipedia: Christmas

- Semprenatale: 150+ testi di Natale

- Andersen: la piccola fiammiferaia

- Romanzieri.com: Cantico di Natale

Questi non sono Racconti di Natale


Il web è pieno di racconti di Natale che non sono veri racconti di Natale. Infatti nel web si può trovare anche un articolo in cui Giulio Mozzi detta le regole del vero Racconto di Natale (con la "r" maiuscola), il racconto di Natale doc, come si direbbe.

Dunque, spiega Mozzi, riferendo a sua volta la spiegazione di un amico esperto in racconti di Natale, il vero racconto di Natale è quello in cui  qualcuno riceve da qualcun altro il dono che gli cambia la vita: non una vincita al superenalotto, come verrebbe da pensare, ma la rivelazione della verità. I veri racconti di Natale sono racconti di redenzione e spesso si intitolano, semplicemente, Racconto di Natale o qualcosa del genere. Perché questo spiega già tutto. 

Ora, il problema dell'articolo di Mozzi è che trasmette questa definizione  in modo un po' dogmatico, non spiega, forse perché non gliel'ha spiegato neppure il suo amico, il perché e il per come ci si è arrivati. Insomma, chi l'ha deciso che il perfetto Racconto di Natale è fatto così? 

Ho cercato, sempre sul Web,  una storia del Racconto di Natale, ma non sono riuscito a trovare di meglio della voce "Christmas" della Wikipedia, tra l'altro molto ricca, ma poco illuminante sull'origine delle storie di Natale. Ne elenca alcune famose, mettendo in testa, ovviamente, il Cantico di Natale di Dickens, ma include anche cose che col Racconto alla Mozzi hanno poco a che fare, mi sembra, come lo Schiaccianoci, la storia della Renna Rodolfo, del pupazzo di neve che diventa vivo, per finire addirittura con il Natale di Charlie Brown. Le storie più popolari del mondo anglosassone, se si esclude Carletto Dickens, non hanno molto a che fare con la redenzione e la rivelazione. Questo non vuol dire che siano brutte storie.    

Non c'è dubbio però che il Cantico di Natale di Carletto Dickens è il capostipite e il modello di tutti i Racconti di Natale nell'accezione di Mozzi (a proposito di aspetti commerciali: dalla Wikipedia si apprende anche che è una potboiler, cioè un'opera letteraria scritta per fare soldi), e che nella sua scia ne sono stati scritti molti altri, fino a Buzzati e anche oggi credo qualcuno scrive ancora Racconti di Natale. Ma qualcosa esisteva anche prima di Dickens: possiamo annoverare la piccola fiammiferaia, per esempio, tra i veri Racconti di Natale?

C'è un indirizzo (semprenatale) dove potete sbizzarrirvi a leggere più di centocinquanta testi di Natale, tra racconti e poesie, famosi e meno famosi (o perfettamente sconosciuti): non sono tutti con la "r" maiuscola, ma alcuni, come il Natale di Martin, di Tolstoj, di sicuro convincerebbero anche Mozzi. 

Se invece vogliamo parlare di racconti di Natale in senso lato, un'altra accoppiata classica è Natale-neve, retaggio di quel tempo lontano quando gli inverni erano freddi e a Natale nevicava. La piccola casa editrice piacentina Nephos ha voluto rispolverare la tradizione  e ha tirato fuori un libro che si intitola appunto "Il silenzio della neve": sono i racconti di otto scrittori piacentini, incentrati sul tema della neve in uno scenario natalizio. Insomma un classico, anche se non hanno la "r" maiuscola. 

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