Marco Saya, Poesie
Sono contento
Sono contento
Non scarabocchio più il tuo nome dove capita
Riflesso lontano di un amore offeso
Naufragato e affondato senza superstiti.
Sono contento
Il risentimento cede il passo all'indifferenza
Panacea di rimpianti assopiti
Sepolti da giovani cicatrici.
Sono contento
Immagini di un volto nuovo,pulito,sincero
Aspettano da qualche parte...
Questo maledetto tempo, ora non più
Il nemico da sempre temuto e osteggiato.
Sono contento
Un blues sospirato in dodici battute
Dodici i battiti di passione per una diversa stagione
Improvvisazione di pause incerte follemente da vivere
Note lunghe per arrivare alla fine dell'assolo.
Sono contento
Liberato dalla tua assenza
Finalmente libero dalla tua presenza.
Immagina
Immagina di rivedere
Nuova vetta da scalare
Antichi rancori gettati nella spazzatura della vita
Intreccio di sentimenti da confezionare
Gomitoli di un amore che ora lascia liberi di scegliere
Immagina di essere rivisto
Uomo e non più bambino
Immagina di ritornare
Indietro
Come prima
Un bambino
Nulla di nuovo
Nostalgia per un'illusione immaginata
Passeggeri
Una macchina ed il passeggero
Tergicristalli salutano una giornata piovosa
La discussione si fa fitta come chicchi di grandine
Sale d'intensità con la minaccia di un tuono
Il fulmine della parola colpisce il bersaglio
Il passeggero improvvisamente scende
Lo specchietto allontana una figura
Ora è un puntino
Svanisce nel nulla di tutte le cose
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