Indice |
| Regolamenti |
Bibliografia | ||
Ultime Modifiche | Link |
Borgogna |
Giovanni I "Senzapaura" (1404-1419).
Figlio di Margerita di Mâle e di Filippo II "l'Ardito" duca di Borgogna.
Come conte di Nevers è nominato comandante nominale del contingente
franco-borgognone inviato in soccorso di Sigismondo re d'Ungheria ed è
catturato nel disastro di Nicopoli (1396), dove ottiene il soprannome.
Dopo lunga prigionia ed il pagamento di un enorme riscatto, è tra i pochi
che rientrano in patria.
Nel 1404 eredita dal padre il ducato di Borgogna e l'anno seguente dalla
madre le contee di Fiandra, Artois e Borgogna (Franca Contea).
Disputa la reggenza di Francia al cugino Luigi I duca d'Orleans e lo fa
assassinare (Parigi, 23 IX 1407), atto che scatena la guerra civile tra
Armagnacchi e Borgognoni.
I Borgognoni occupano Parigi ma devono abbandonarla quando il potere è
assunto da Chaboche (1413).
Enrico V re d'Inghilterra interviene approfittando della guerra civile e
sbaraglia i Francesi ad Agincourt (25 X 1415), dove cade Antonio di
Borgogna duca di Brabante-Limburgo (fratello di Giovanni "Senzapaura).
Gli Inglesi occupano la Normandia ed i Borgognoni rientrano a Parigi (28 V
1418) epurando 600 Armagnacchi.
Preoccupati dell'espansione inglese, Giovanni "Senzapaura" e il delfino
Carlo si incontrano a Montereau, ma i tentativi di accordo degenerano ed
il duca viene assassinato (10 IX 1419).
Filippo II "Il Buono" (1419-1467).
Figlio del precedente.
Deciso a vendicare il padre, firma con Enrico V re d'Inghilterra e con
Caterina regina di Francia il trattato di Troyes (21 V 1420) con il quale
Enrico è riconosciuto reggente di Francia ed erede al trono.
Insieme combattono il delfino Carlo, dichiarato figlio illeggittimo e detto
"Re di Burges". Il 24 V 1430 i Borgognoni catturano Giovanna d'Arco e la
consegnano agli Inglesi.
Il 2 VII 1431 a Bulgnéville sconfiggono e catturano Renato I d'Anjou duca
di Bar che viene liberato nel 1437, dopo aver rinunciato ai suoi diritti
sul ducato di Lorena.
Filippo "Il Bello" espande abilmente i suoi domini annettendo i principati renani
(ex-Lotaringia):
Contea di Namur:
Acquistata nel 1421 a Giovanni III (ramo collaterale dei conti di Fiandra) e ottenuta nel
1429.
Ducato di Brabante-Limburgo:
Lasciatogli in eredità nel 1430 dal cugino Filippo di Saint-Pol (figlio
di Antonio di Borgogna).
Contee di Hainaut, Zelanda, Olanda e Frisia:
Giovanni di Baviera vescovo di Liegi, detto "Senza Pietà", invade
l'Olanda della nipote Jaqueline di Baviera che fugge in Inghilterra e
sposa Humphrey duca di Gloucester (1422), benché sia gia spostata con
Giovanni IV duca di Brabante-Limburgo (secondo figlio di Antonio di Borgogna).
Il fatto guasta l'amicizia anglo-borgognona. Filippo II prende le parti del
cugino (l'ex-marito), confisca le contee a Jaqueline e dopo dura guerra
se le fa cedere con il trattato di Delft (3 VII 1428).
Contee di Mâcon e d'Auxerre, il Ponthieu, Boulogne e
le città della Somme:
Ottenute dal delfino Carlo con il trattato di Arras (21 IX 1435), in cambio della
rottura dell'alleanza con l'Inghilterra. In questa occasione ottiene anche l'esenzione
di omaggi feudali per la contea di Fiandra (che deve difendere da attacchi
inglesi).
Ducato di Lussemburgo:
Nel 1441 diviene avvocato di Elisabetta di Görlitz (vedova di Antonio
di Borgogna). Nel 1443 saccheggia la città di Lussemburgo ed occupa il
ducato.
Vescovati di Cambrai, Utrecht e Liegi:
Nominato protettore rispettivamente nel 1432, 1455 e 1456 dal papa per il sostegno avuto contro
il Concilio.
Nel 1456 Liegi si ribella contro il vescovo Luigi di Borbone, nipote
di Filippo "Il Buono". Filippo sconfigge i ribelli a Montenaeken e li
costringe a firmare il trattato di Saint-Trond, con il quale riammettono il vescovo.
Organizza centralmente lo stato borgognone (capitale Malines), con corti
di giustizia in ogni stato e rappresentanti locali riuniti negli Stati
Generali. Favorisce i piccoli feudatari a scapito dei comuni (Gand si
ribella ma è sconfitta a Gavre nel 1453).
Appoggia il delfino Luigi, ribelle al padre Carlo VII re di Francia, e lo
ospita nel 1456, ma quando questi sale al trono mira a sottomettere i
grandi feudatari che si uniscono nella "Lega del Bene Pubblico". Dopo una
breve guerra (1464-65) l'abile re raggiunge trattati separati e con
cessioni territoriali mantiene intatto il suo potere.
Muore a Lilla il 15 giugno 1467.
Carlo "Il Temerario" (1467-1477).
Unico figlio del precedente, nato nel 1433.
Come conte di Charolais partecipa nel 1464 alla "Lega del Bene Pubblico" e
combatte a Montlhery (16 VII 1465) contro Luigi XI re di Francia.
Con le paci di Conflans e St. Maur (30 X 1465) ottiene la conferma del
possesso delle città della Somme, le contee di Boulogne, Guines e Ponthieu.
Nel 1467 succede al padre come duca di Borgogna e l'anno seguente sposa a
Bruge Margherita di York, sorella di Edoardo IV re d'Inghilterra, senza
celare i suoi sentimenti anti-francesi. Appoggia infatti Giovanni V di
Montfort duca di Bretagna ed il giovane Carlo di Francia, fratello del re.
Luigi XI sobilla la città di Liegi, che si ribella ai Borgognoni, e spera
di risolvere il conflitto diplomaticamente, ma è imprigionato a Peronne
(X 1468). Carlo "Il Temerario", sconfitti i Ligesi a Brusthem (28 X 1467),
obbliga il re a partecipare alla repressione della città (l'orologio
"Le Perron", simbolo del comune, è inviato a Bruges) ed a fare nuove
cessioni territoriali.
Questo accordo non è rettificato dagli Stati Generali e Carlo dichiara
guerra alla Francia (3 XII 1470), condotta principalmente con scaramucce,
e tregue. La fasi di guerra veramente combattuta vanno dal 6 gennaio al
4 aprile 1471, dal 15 maggio al 3 novembre 1472, e vedono la superiorità
tattica francese, soprattutto in fatto di artiglieria. L'episodio più noto di
questo conflitto è l'invasione di Carlo della Piccardia dove assedia vanamente Beauvais,
eroicamente difesa dei cittadini e soccorsa dai Francesi.
Con le ordinanze del 1471 e del 1473, Carlo "Il Temerario" tenta di formare
un esercito permanente ma nonostante l'ottima cavalleria e la moderna
artiglieria, lo spirito delle forze armate rimane feudale. Dovrà infatti
mobilitare ancora i nobili ed ingaggiare mercenari (sopratutto Italiani ed
Inglesi, ma anche Tedeschi).
Nel 1473 Carlo si accorda con il suocero Edoardo IV di York re d'Inghilterra
per la spartizione della Francia e lo stesso anno tratta inutilmente con
l'imperatore Federico III d'Asburgo per elevare la Borgogna a regno.
Nel 1474 sottomette la Gueldria con la forza, l'anno successivo acquista
l'Alsazia da Sigismondo d'Asburgo (figlio dell'Imperatore) e muove contro
Colonia per reinsediarvi il vescovo, ma frattanto Luigi XI ha tessuto e
finanziato contro di lui una vasta rete di alleanze che comprende:
La Bassa Lega delle città alsaziane, che si ribellano.
I nove cantoni della Confederazione Elvetica e l'Alta Lega delle
città svizzere, che invadono la Franca Contea (vittoria di Herucourt, 14 XI
1474) e poi il Vaud.
L'imperatore Federico III d'Asburgo, che si mette alla testa dei
numerosi principi tedeschi indignati dall'espansione borgognona ai danni dell'Impero
(sui quali altrimenti ha scarso potere).
Renato II di Vademaunt duca di Lorena, il cui ducato separa
geograficamente la Borgogna dai Pay Bas (Sul basso Reno).
Carlo ottiene l'alleanza di Iolanda di Savoia e Gian Galeazzo Sforza duca di
Milano (30 I), ma è bloccato all'assedio di Neuss dal luglio 1474 al giugno
dell'anno successivo. L'imperatore, sconfitto di misura in battaglia, firma
una tregua separata ma lo stesso risultato lo ottiene Luigi XI con Edoardo
IV (29 VIII), sbarcato in Francia con un grosso esercito.
I due rivali firmano allora la tregua di Amiens (13 IX) detta "Tregua Mancata", poiché
Carlo "Il Temerario" occupa subito la Lorena. Carlo marcia poi contro l'ultimo avversario, gli
Svizzeri ma questi lo sconfiggono a Grandson (2 III 1476) e ancor più gravemente a Morat
(22 VI 1476).
Carlo raccoglie le sue ultime risorse (compresi 6.000 fanti fiamminghi
inviati dai feudatari, mentre le città fiamminghe non inviano alcun aiuto),
modifica la composizione delle lancie d'ordinanza ed assedia Nancy, che
ha estromesso la guarnigione borgognona.
In soccorso della propria capitale giunge Renato II duca di Lorena con
numerosi alleati ed un grosso contingente di mercenari svizzeri, per la prima volta al
soldo di un principe straniero. I borgognoni sono sconfitti presso Nancy e Carlo "Il Temerario"
rimane tra i caduti (5 I 1477).
Maria di Borgogna (1477-1482).
Figlia del precedente e di Isabella di Borbone.
Eredita diciannovenne i domini paterni, tranne la Borgogna che non si trasmette per via
femminile.
Minacciata da Luigi XI re di Francia che invade la Piccardia e l'Artois,
concede il "Gran Privilegio" alle città fiamminghe (11 II 1477) e sposa
Massimiliano d'Asburgo (18 VIII 1477), figlio dell'imperatore Federico III.
La vittoria degli Austro-Borgognoni sui Francesi a Guinegatte (7 III 1479) salva le Fiandre.
Maria muore a Bruges per una caduta da cavallo (27 III 1482) ed il trattato
di Arras (21 XII 1482) sancisce la divisione dei domini Borgognoni tra
Luigi XI e Massimiliano. La contea di Fiandra passa alla casa d'Asburgo.
I suoi due figli:
Filippo "Il Bello".
Nato a Bruges nel 1478.
Eredita i dominii materni che sono governati dal padre Massimiliano, divenuto imperatore, fino al 1493.
Nel 1405 eredita dalla moglie Giovanna "La Pazza" il regno di Castiglia,
dove governa con un seguito di Fiamminghi. Alla morte (15 X 1506) lascia l’arciducato dei Paesi Bassi
(Fiandra, Artois, Franca Contea) al figlio seienne Carlo d'Asburgo (poi Imperatore Carlo V).
Margherita d'Austria.
Promessa a Luigi XI è da questi rimandata al padre. Due volte sposata e presto vedova,
all'infante Giovanni di Spagna (1497) e a Filiberto "Il Bello" duca di Savoia.
Dopo la morte del fratello diviene reggente per il nipote seienne e governa saggiamente i Paesi Bassi.
Muore senza lasciare eredi diretti.
Indice | Regolamenti | Bibliografia | Inizio Pagina |