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Echi della Guerra d’Indipendenza Americana.
L'Inghilterra subisce la ribellione delle tredici colonie americane (1775). Gli
insorti sono aiutati dalla Francia.
La East India Company toglie ai francesi Chandernagore (IV 1778),
estromettendoli dal Bengala, prende poi Karikal (V 1778) ed è decisa a
cacciare la compagnia rivale dall'India.
La Francia dichiara guerra all'Inghilterra (17 VI 1778), imitata dalla Spagna (19 VI
1779). La notizia della guerra contro la Francia arriva a Calcutta (7 VIII 1778).
In Carnatico il generale Hector Munro (tornato in India) assedia Pondichéry (8
VIII 1778) con 10.500 uomini della Madras Army, appoggiati da due vascelli e
tre fregate del commodoro sir Edeard Vernon.
I difensori ammontano a circa 2.000 uomini del reggimento Pondichéri guidati dal governatore de Bellecombe. Il capitano
francese Tronjoly con un vascello da 64 cannoni, 2 fregate e due navi minori, dopo un breve scontro a fuoco ripara nel porto. La
flotta inglese torna davanti Pondichéry (21 VIII) ma questa volta la flotta francese rifiuta lo scontro e raggiunge l'Île
de France. La città dopo 58 giorni d'assedio si arrende agli inglesi che concedono alla guarnigione l'onore delle armi ed il
ritorno in patria (15 X). Gli inglesi hanno 800 tra caduti e feriti.
Sia dalla Francia che dall’Inghilterra giungono rinforzi navali ma non hanno luogo grosse azioni (1779-1780).
Nel Malabar il colonnello Braithwaite occupa il porto francese di Mahé (20 III 1779), che Hyder Ali ha dichiarato essere
sotto la sua protezione (sulle mura c’è anche la sua bandiera). La fortezza è fatta saltare (IX 1779) e gli inglesi
occupano Telicerry, rincevendo rinforzi da Madras e da Bombay. Un’altra provocazione è l’invio di una colonna guidata
dal colonnello Harber in aiuto di Basult Jung ad Adoni, che ha acconsentito a licenziare le truppe francesi, attraversando i territori di
Hyder Ali e del nizam. La colonna è circondata dalle truppe di Hyder e deve tornare indietro.
Il nizam reclama i tributi arretrati per i Sarkar Settentrionali (II 1779) ma il consiglio di Madras risponde che non intende
più pagare (IV 1779).
A Madras sbarca il I/73° Highlander (colonnello Norman Macleod) con il tradizionale kilt (20 I 1780), subito sostituito da
più pratici calzoni.
L'Intervento del Mysore.
Hyder Ali ed il nizam si alleano ai maratti (IX 1779) guidati da Nana Fadnawis, tutore del peshwa Madhav Rao
Narayan già in guerra contro gli inglesi dal 1775 (Prima Guerra Maratta). L'alleanza comprende anche il rajà di
Berar.
Due ambasciate inglesi presso Hyder Ali non lo convincono ad abbandonare i preparativi di guerra (VII 1779, estate 1780). Il suo
esercito comprende 55.000 fanti (15-20.000 addestrati all’europea e 12.000 regolari), 28.000 cavalieri (10.000 addestrati dagli inglesi
per il nawab di Arcot), il corpo di 400 francesi guidato da Lally licenziato da Basult Jung, 100 cannoni serviti da ufficiali
europei (un'altra fonte indica 86-90.000 uomini in tutto).
Hyder con 20.000 uomini e numerosi cannoni supera il passo di Chanfama (20 VII 1780) e blocca Arcot (21 VIII), capitale del
nawab Mohammed Ali Khan Walajan che fugge a Madras, mentre la cavalleria del Mysore saccheggia il Carnatico, accolto
come un liberatore.
Gli Inglesi intervengono a fianco del proprio alleato, ma le loro forze sono divise:
Sir Hector Munro ha raccolto al forte St. Thomas 5.209 uomini, che comprendono un battaglione europeo,
una compagnia di granatieri, 800 highlander e per il resto da truppe native.
Il colonnello Cosby è a Trichinopoly con 2.000 sepoy, controllato da Kurrem Sahib (figlio di Hyder) che è presso Porto Novo.
Il colonnello Braithwaite è a Pondichéry con 1.500 uomini.
Il colonnello William Baillie è a Guntoor con 800 europei, 2.000 sepoy e 15 pezzi d’artiglieria.
Murno muove da Madras in soccorso della città assediata (25 VIII) e raggiunge Conjeveram (29 VIII, odierna Kanchipuram),
dove ha appuntamento con il colonnello William Baillie, in arrivo da nord.
Baillie in effetti ha raggiunto il fiume Cortelour (24 VIII) ma non ha potuto passarlo perché in piena (fino al 4 IX).
Hyder Ali lascia l’assedio ed avanza verso il corpo del colonnello Baillie (3 IX). Munro, privo di animali per il traino dell'artiglieria e
di viveri, che il nawab di Arcot ha promesso ma non consegnato, avanza verso Trepassore (5 IX), sperando di attirare parte
delle forze nemiche e favorire Baillie.
Il Disastro di Pollilur.
Hyder Ali invia contro Baillie il cognato Meer Saib con 8.000 cavalieri, seguito da suo figlio Tipu con 6.000 fanti, 12.000 cavalieri
e 12 pezzi d’artiglieria (un’altra fonte indica 5.000 fanti, 6.000 cavalieri, 6 cannoni e numerosa fanteria irregolare, oppure 10.000
uomini e 18 cannoni con Tipu), frattanto effettua qualche manovra dimostrativa contro il grosso di Munro.
Baillie si trincera nel villaggio di Perambakam ed è attaccato da forze quattro volte superiori (6 IX 1780). Gli inglesi
respingono per tre ore gli assalti delle truppe guidate da Tipu ma Baillie avvisa Munro di essere a corto di viveri e non poter
effettuare il congiungimento con l’esercito principale.
Munro invia un distaccamento di 1.000 uomini guidato dal colonnello Fletcher, con l’ordine di procedere speditamente e
segretamente (8 IX). Ne fanno parte le compagnie di granatieri (tenente John Lindsay) e fanti leggeri (capitano David Baird) del
73° Highlander, 2 compagnie europee di granatieri (capitani Phillips e Ferrier), 60 tiratori scelti nativi (tenente Muat), 10 compagnie
di granatieri sepoy (capitani Rumely e Gowdie) e 9 cammelli carichi di munizioni.
Alcune spie avvisano Hyder Ali che tenta di tagliare la strada al distaccamento ma questo, messo in allarme dalle guide, cambia
abilmente percorso e raggiunge Baille.
Hyder Ali lascia numerosa cavalleria irregolare verso Conjeveram per distrarre il grosso di Munro e con un’imboscata sbaraglia
completamente la colonna di Baille presso Pollilur (10 IX 1780).
Munroe, l’eroe della vittoria di Buxar, informato del disastro, lascia i cannoni nel tempio a Conjeevaram e ripara a Madras (15 IX)
perdendo per strada altri 500 uomini per gli attacchi di Hyder Ali. Il colonnello Macleod, a causa dei disaccordi con Munroe, lascia
il comando del 73° e torna in Inghilterra.
Hyder Ali ottiene inoltre l’alleanza dei Portoghesi di Goa (IX 1780), che si impegnano a fornirgli 50 tecnici europei, 500 nativi con
ufficiali europei, armi e munizioni, costringe alla resa Arcot (3 XI), la munita fortezza di Gingee (XI 1780) ed Amboor (17 I), blocca
Chingleput e Wandiwash.
Le Provincie Unite si alleano a Francia e Spagna e dichiarano guerra alla Gran Bretagna (XII 1780).
La Reazione Inglese.
Il governatore generale dell’India Warren Hastings invia dal Bengala sir Eyre Coote, nuovo comandante in capo tornato in India per la
terza volta.
A Vizagapatam alcuni sepoy si ammutinano, rifiutano di raggiungere Madras via mare (3 X 1780) e sono quindi inviati via terra lungo la
costa dell'Orissa guidati dal capitano Pearse. Coote giunge con gli europei via mare a Madras (5 XI) e riordina le truppe, che
ammontano a 7.000 tra inglesi e sepoy e 1.500 europei.
Eyre Coote libera Chingleput (19 I 1781) ed invia il capitano Davis con 1.000 uomini a riprendere il forte di Carangooly. Una mina fa
saltare la porta, i sepoy penetrano nel forte e massacrano i 700 difensori di Hyder Ali (20 I), subendo a loro volta numerose
perdite.
Il capitano Flint con 100 uomini inganna il chillidar di Wandiwash, sospettato di trattare con gli avversari, ed occupa il forte,
subito investito da Hyder Ali. Gli assedianti si ritirano all'arrivo di 3.000 sepoy con alcuni pezzi d'artiglieria (17 I) ma il capitano
Flint, insospettito dal fatto che i sepoy si tengano a distanza e dal loro poco efficace fuoco d'artiglieria, invia fuori solo pochi
uomini che scoprono il nemico nascosto tra le opere d'assedio; si trattava infatti di un inganno.
Hyder Ali leva l’assedio (23 I) ed il giorno seguente arriva Eyre Coote (che qui nel 22 I 1760 ha ottenuto la decisiva vittoria contro i
francesi). La mancanza di carriaggi e bestie da soma obbliga gli inglesi ad interrompere la campagna e rientrare a Cuddalore, pressati
dalle truppe del Mysore che prendono il forte di Tiagar e saccheggiano i dintorni di Tanjore. Tipu assedia nuovamente Wandiwash.
La flotta francese ostacola i rifornimenti inglesi.
Azioni Navali nell'Atlantico.
La flotta inglese dell'ammiraglio George Johnstone sbarca a Città del Capo un corpo guidato dal generale Medows (13 III
1781) per togliere agli olandesi questo importante scalo della rotta verso l'India.
La spedizione successiva, 5 vascelli e 35 trasporti con i rinforzi guidata sempre da Johnstone, è attaccata di sorpresa nel
porto neutrale portoghese di Porto Praya, nelle Azzorre (16 IV 1781), da 5 vascelli francesi guidati dall'ammiraglio Pierre
Andr´ de Suffren de Saint Tropez (in seguito chiamato Baille de Suffren perché balivo dell'Ordine di Malta). I francesi
sono respinti ma non inseguiti per non lasciare incustoditi i trasporti.
Suffren sbarca a Città del Capo 2 battaglioni (21 VII 1781) e procede per l'Île de France. Johnstone annulla lo sbarco
dei rinforzi a Città del Capo, invia tre vascelli nelle acque indiane e torna in Inghilterra.
Le Vittorie di Eyre Coote.
La East India Company si fa assegnare dall'alleato Muhammad Ali nawab di Arcot la raccolta delle tasse nel Carnatico,
in pagamento delle spese di guerra sostenute (1781).
Hyder Ali firma un nuovo trattato con i francesi (11 V 1781), che gli promettono 2.000 uomini e si impegnano a non firmare una pace
separata. L'ammiraglio francese Henri Laurent de Toucheville si incotra con Hyder Ali a Porto Novo.
Eyre Coote riceve altri rinforzi da Bombay (14 VI), ultima il riordino delle truppe e della logistica ed attacca la Pagoda di Cambran,
ma è respinto con gravi perdite (18 VI). Hyder Ali prova a bloccarne l'avanzata presso Porto
Novo (1 VII 1781) ma è sconfitto.
La vittoria ristabilisce il prestigio delle armi inglesi ma la città è troppo ben fortificata ed Eyre Coote si ritira. Tipu leva
l'assedio a Wandiwash.
A Madras giungono i resti dei sepoy del Bengala guidati dal capitano Pearse (VIII 1781), decimati da un'epidemia di colera
(è la prima menzione del colera in India), sono quindi impiegati contro il nizam ed i maratti.
Eyre Coote prende Tripassoor sconfigge Hyder Ali a Pollilur (27 VIII 1781), lo sorprende e sconfigge
nuovamente al passo di Sholinghur (27 IX 1781)
Tipu saccheggia Chittur (XII 1781) e gli inglesi la riprendono prima che la stagione delle piogge interrompa le operazioni.
Le Operazioni Contro gli Olandesi.
Il nuovo governatore di Madras, lord Geroge Macartney, dopo il suo arrivo (22 IV 1781) prepara le operazioni contro gli
olandesi.
Munro e la flotta di Hugues assediano Negatapamm (X 1781), difesa da 655 uomini
guidati dal governatore Van Vlissegen ed aiutati dall'esterno da Hyder Ali, che
disturba gli assedianti e rifornisce la piazza. Gli inglesi ottengono comunque
la resa della città (11 XI 1781) ed occupano anche Sadras. Agli olandesi
rimane solo il porto di Cochin.
Gli inglesi sbarcano sull'isola di Ceylon, mettono l'assedio al porto olandese di
Trincomalee (7 I 1782) e ne ottengono la resa (11 I 1782). La Compagnia Olandese
delle Indie Orientali si allea alla Francia (trattato di Galle, 15 I 1782).
Munro torna in Inghilterra (1782).
I franco-olandesi assediano Colombo (V 1782), unico possesso inglese a Ceylon, difeso
da elementi del I/2° Madras European Regiment e del I battaglione del Bombay
European Regiment, da marinai sbarcati, del 3° battaglione Bombay Native
Infantry, dal 14° e 15° battaglione del Carnatico.
Gli assedianti sono guidati da Nicolaas van Diepen governatore olandese di Cylon;
comprendono la compagnia Lijf-Jagers della Compagnia Olandese delle Indie
Orientali, il II battaglione del reggimento francese Austrasia, i battaglioni II e
IV del reggimento Île-de-France, i volontari delle isole Boubon e la
neo-formata unità di Sepoy di Trincomalee.
Gli inglesi sono costretti alla resa (12 VI 1782).
Combattimenti nel Carnatico.
La guarnigione di Vellore è a corto di viveri. Eyre Coote esce da Madras (2 II 1782), respinge un attacco (5 II), rifornisce la
città e torna a Madras, ma durante il rientro gli inglesi soffrono per mancanza di viveri.
Il colonnello John Brathwaite è accampato ad Annagudi, sulle sponde del fiume Coleroon, presso Tanjore, con 100 europei,
300 cavalieri nativi, 150 sepoy, 10 cannoni, è raggiunto di sorpresa da Tipu con 20.000 cavalieri, 20.000 fanti, 20 cannoni e
400 francesi di Lally, che lo circonda (16-18 II).
Gli inglesi in buona posizione respingono gli assalti della cavalleria avversaria, la inseguono con la propria e contrattaccano con gli
europei ma sono fermati dal contrattacco dei francesi e sono sconfitti. L'intera colonna è presa prigioniera.
La East India Company firma un trattato con il rannah del Mysore (28 II 1782), per rendere il trono alla dinastia
Wodeyar. Il rannah si impegna a versare una grossa somma, a ospitare truppe inglesi a scopo difensivo concedendo alla
Compagnia di riscuotere i tributi, in cambio ottiene di mantenere i territori conquistati da Hyder Ali, tranne quelli da restituire al
nizam ed ai maratti. Il rannah chiede, ma non ottiene, la custodia
della famiglia di Hyder Ali.
A Porto Novo sbarcano i primi rinforzi dalla Francia, 2.000 francesi e 1.000 cafri che si uniscono a Tipu, rioccupano Cuddalore
(4 IV 1782), Permacoil ed avanzano contro Vandevas, ma all'arrivo di Eyre Coote rientrano a Pondichéry.
Eyre Coote raggiunge il forte di Arnee (2 VI 1782), che il chillidar ha
promesso di consegnargli; trova invece l'esercito di Hyder Ali. Nel combattimento
il I/73° Highland (capitano Shaw) subisce lievi perdite e le truppe del Mysore
sono respinte.
Pochi giorni dopo il reggimento di cavalleria che Coote chiama "Gran Guardia" cade in un'imboscata ed è distrutto. La
malattia che colpisce la truppe obbligano Coote a rientrare a Madras (20 VI). Lo stesso Coote è in cattive condizioni di
salute che peggiorano durante la navigazione verso il Bengala. Il grande generale muore di febbre (IV 1782).
Gli succede il generale Mark Basset che dispone del 23° dragoni, il 2° reggimento europeo del Bengala, il 1°, 2° e 3° Nawab
Cavalry Regiments, il 24°, 25° e 26° Bengal Native Infantry Battalions, il 20° e 21° Carnatic Battalions, il II/2° e
II/3° Madras European Regiment (1.500 uomini), il 12° e 13° Bengal Native Infantry Battalions. La flotta inglese
sbarca a Madras il 78° "Seaforth Highland" Foot Regiment ed il 15° Hanoverian Battalion (3 VI 1782), pari
a 4.000 uomini.
L'Arrivo di Suffren.
La flotta dell'ammiraglio Suffren si unisce a quella dell'Île de France (25 X
1781), per un totale di 18 navi, con un corpo da sbarco di 2.716 uomini (sui 6.000
previsti) guidato dal conte Du Chemin. La spedizione parte dall'Île de France
(7 XII 1782) diretta verso il Carnatico.
Suffren con 12 vascelli cerca di sbarcare le truppe a Porto Novo per unirsi ad Hyder Ali ed affronta l’ammiraglio inglese Edward
Hughes, chiamato dai suoi uomini "Mother Hughes" (Madre Hughes) per la sua obesità, con 9 vascelli, al largo della
cittadina di Sadras (17 II 1782), tra Pondichéry (a sud) e Madras (a nord). Lo scontro è indecisivo, le truppe
possono sbarcare a Porto Novo (10 III) e prendere contatto con l'alleato Hyder Ali, ma sono colpite da febbri che rendono
inutilizzabili 1.200-1.500 tra soldati e marinai.
Le due flotte si scontrano presso Providen (12 IV 1782) ma lo scontro è interrotto da un temporale e si rivela nuovamente
indecisivo.
Con il trattato di Salbai gli inglesi pongono fine alla Prima Guerra Maratta (17 V 1782).
L'Assedio di Porto Novo.
Per impedire l'arrivo di altri rinforzi francesi il generale Mark Basset esce da Madras (6 VI 1782) e pone l'assedio a Porto Novo (1 VII
1782), difesa da 2.000 nativi guidati da Mohammed Ali.
Gli assedianti comprendono il 23° dragoni, il II/42° Higlander, il 78° "Seaforth Higland", il 15° battaglione Hannoveriano, il 2°
reggimento europeo del Bengala, per un totale di 2.000 europei, più 3 battaglioni sepoy del Bengala (24°, 25° e 26°), 2 del
Carnatico (20° e 21°) e tre reggimenti di cavalleria nativa al soldo del nawab di Arcot. L'artiglieria ammonta solo a pochi
pezzi reggimentali di piccolo calibro.
Di presidio a Madras restano il II/2° e II/3° Madras European Regiment per un totale di 1.500 uomini, più il 12° e 13°
Bengal Native Infantry Battalions, ma sbarcano anche il II/42° Highlander (V 1782), che nella burrascosa traversata da
Bombay ha perso 122 uomini, ed il 98° reggimento "Fullarton", che poi si unisce agli assedianti.
Suffren mette in fuga la flotta Hughues presso Nagapatam (6 VII) ma la sua subisce gravi danni e deve abbandonare l'assedio a
questa città. Gli inglesi riparano a Madras ed i francesi a Trincomale (Ceylon) e nel porto neutrale danese di Tranquebar. Il
legname per le riparazioni è reperito abbattendo alcune case di Cuddalore, dove Hyder Ali incontra du Camin (22 VII), che
però si ammala, poi anche Suffren (25 VII), che gli affida i prigionieri che gli inglesi si sono rifiutati di scambiare e gli
regala un orologio a pendolo a forma di pagoda catturato su una nave inglese (dono destinato all'imperatore della Cina).
La guarnigione di Porto Novo perde un quarto delle truppe ma è rifornita dalla
flotta francese (11 VII 1782). All'alba del giorno successivo i soccorsi francesi
lanciano un attacco contro le linee degli assedianti ma dopo dura lotta sono
respinti, si reimbarcano e si allontanano.
Agli assedianti si uniscono poi altri 5 battaglioni sepoy del Carnatico (22°, 23°, 24°, 25° e 29°). Gli inglesi falliscono un assalto ma i
difensori sono infine costretti alla resa (21 VII 1782). Mohammed Ali è tra i prigionieri.
L'Assedio di Trincomale.
A Ceylon i francesi assediano Trincomale. Al blocco si uniscono 8 trasporti francesi
(VII 1782) con la 3a legione Volontari Stranieri della Marina; 2 battaglioni di
ussari (300 cavalieri), 1 battaglione di fanteria (225 uomini) ed una compagnia
d'artiglieria (75 uomini), composti di mercenari tedeschi al servizio della Francia,
il I battaglione del reggimento La Marck (350 tedeschi al servizio della Francia)
ed il reggimento Meuron (400 svizzeri al servizio della Compagnia Olandese delle
Indie Orientali).
In seguito (22 VII) giungono il I e II battaglione del reggimento de Austrasie (circa 500 uomini), i Volontari delle isole Bourbon,
composti da due compagnie di bianchi ed una di neri (174 uomini) e 200 marinai sbarcati. I francesi inoltre formano un reggimento
di cavalleria chiamato Lancieri di Bretagna, ma la flotta inglese intercetta numerose altre navi cariche di truppe.
Dopo la morte di du Camin (12 VIII) il comando è preso da d'Hoffeliza.
Prima dell'arrivo dei monsoni, Suffren con 1.272 uomini prende di sorpresa Trincomale (25-30 VIII) e mette in fuga la flotta
dell'ammiraglio Hugues diretto alla città, senza sapere che è caduta (2 IX). Suffren sverna nel porto olandese di
Achem, sull'Isola di Sumatra (2 X - 20 XII 1782).
La flotta inglese torna nel Bengala ma appena partita da Madras è colpita da una tempesta che danneggia numerosi
vascelli (15 X). A Madras scarseggiano i viveri ma Hyder Ali ne è ignaro.
La Guerra nel Malabar.
Nel Malabar i naik bloccano Telicerry ed ottengono un contingente da Hyder Ali.
I difensori, guidati dal maggiore Abingdon, ricevono rinforzi da Bombay ed effettuano una sortita notturna contro il
campo degli assedianti (7 II 1782), catturano il comandante Sardar Cawn e disperdono le truppe. Abingdon sottomette Calcutta (12
II), è raggiunto dal colonello Frederick Humberston Mackenzie con un migliaio di uomini ed insieme aprono un secondo
fronte contro il Mysore, costringendo Hyder Ali ad inviare contro di loro il figlio Tipu.
Il generale John Begone guida il 73° "Macleod's Highland", il 100° reggimento (maggiore John Campbell) giunto da poco (I
1782), il I° e II° battaglione del Bombay European Regiment (il II ammonta a 250 uomini), 5 battaglioni Sepoy del
Carnatico, i Granatieri di Tanjore ed i Madras Pioneers (VI 1782), blocca
Mangalore (31 VII 1782), la prende e la saccheggia (9 III 1783). In questa occasione
è accusato di atrocità contro la popolazione.
Il colonnello Frederick Humberston Mackenzie avanza verso la fortezza di Palagatocherry (2 IX 1782) con alcune truppe native, 7
compagnie del II/42° highlander ed il 100°, prende alcuni forti e raggiunge la fortezza (19 X) che è troppo forte, quindi
ripiega, pressata da Tipu, subisce alcune diserzioni (le paghe sono in ritiratdo) e decide di fermarsi ed affrontare gli assalitori presso
la fattoria di Paniana (10 X 1782), alle foci del fiume omonimo, dove il comando è preso dal colonnello Macleod. In tutto
sono 380 europei e 2.200 sepoy, compresi quelli del rajà di Travancore. La forte posizione è velocemente rafforzata
con opere campali.
Tipu attacca Paniana con 10.000 cavalieri e 14.000 fanti, compreso il corpo europeo guidato dal generale francese Lally (27 X). Il
corpo francese attacca il centro il maggiore Campbell, che guida le compagnie del II/42° reggimento (500 uomini), mentre gli altri
attaccano l’ala sinistra, guidata dal maggiore Shaw, ma gli attacchi sono respinti lasciando molte perdite. Il 42° ha 21 caduti e 37
feriti, tra questi il maggiore Campbell che riceve un encomio dal colonnello Norman Macleod. Gli europei raggiungono via mare
Mergi, i sepoy via terra Telicerry. Tipu leva l'assedio ma nonostante la vittoria il consiglio di Madras ritene che il colonnello
Frederick Humberston Mackenzie abbia agito troppo arditamente e lo trasferisce al fronte meridionale con l'ordine di restare sulla
difensiva (XII 1782).
La Morte di Hyder Ali.
Hyder Ali muore sessantenne nel campo presso Chittor (7 XII 1782). In punto di morte dice: "La sconfitta dei miei numerosi
Braithwaite e Baillie non li distrugge, posso rovinare le loro risorse sulla terra, ma non posso bere il mare". Ha raddopiato
l'estensione del Mysore. La sua biografia è scritta dall’hindù Nallappa, addetto agli approvigionamenti dell’esercito
di Hyder, con titolo "Haidar Nama".
La sua portantina è portata in giro per l'accampamento seguita dai ministri per tenere nascosta la sua morte fino all'arrivo di
Tipu dal Malabar, che per questo motivo non ha proseguito l'assedio di Paniana.
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