I SUCCESSI INGLESI (1665)
Seconda Guerra Anglo-Olandese e Guerra di Devoluzione.
Seconda Guerra Anglo-Olandese – L’Aiuto Regale.
Il viceammiraglio Michael Adrianszoon de Ruyter cattura numerosi mercantili inglesi presso Goree (I 1665) e ritoglie agli
inglesi i possedimenti olandesi sulla Costa d’Africa.
Gli inglesi confiscano le navi olandesi nei loro porti (I 1665) ed avvisano alle navi mercantili di viaggiare in convoglio
per timore degli attacchi olandesi (II 1665). Il Parlamento vota uno stanziamento per la flotta (II 1665) ed impone una
tassazione straordinaria per tre anni, chiamata “Royal Aid”. L’Inghilterra cerca inutilmente l’alleanza della
Francia (o almeno la sua neutralità), del Portogallo, la Spagna, la Danimarca, la Svezia, l’Imperatore Leopoldo I e
l’Elettore di Brandeburgo.
Carlo II dichiara guerra alle Provincie Unite (4/14 III 1665).
Luigi XIV re di Francia promette alle Provincie Unite l’invio di navi ed invia in Inghilterra due ambasciatori (V 1665) con
il compito ufficiale di mediare la pace e quello segreto di impediere alleanze tra l’Inghilterra ad altre potenze.
Le Provincie Unite, a differenza della Prima Guerra Anglo-Olandese (1652-1654), ordinano la sospensione del commercio
marittimo per evitare di disperdere la flotta da guerra, concentrarla contro quella avversaria e garantirsi il controllo
del mare.
La flotta olandese si raduna lentamente. Prima ancora dell’arrivo della squadra navale di Frisia, davanti al Texel giunge il
duca di York con 80-90-100 navi di varie dimensioni (23 IV), provoca invano la flotta olandese a battaglia, cattura alcuni
mercantili e, a corto di provviste, rientra in Inghilterra (15 V).
Temendo un nuovo blocco delle coste olandesi, de Witt ordina alla flotta olandese di dare battaglia. Jacob signore di
Wassenaer ed Obdam/Opdam, raggiunto dalla squadra di Frisia, salpa, cattura 9 mercantili inglesi al largo di Amburgo,
cerca la flotta avversaria alla baia di Southwold (1 VI) e da qui verso Gunfleet, accetta battaglia a
Lowestoft (3/13 VI 1665), dove è gravemente sconfitto e ucciso. I danni subiti dalla
flotta inglese impediscono il blocco delle coste olandesi. Le Provincie Unite progettano la costruzione di vascelli
più grossi.
Seconda Guerra Anglo-Olandese - I Successi Inglesi nelle Antille.
ANTILLE OLANDESI: Sir Thomas Modyford governatore di Giamaica sospende tutti i processi per pirateria (II 1665), grazia 14
filibustieri condannati a morte ed emette licenze per la guerra di corsa contro gli olandesi.
Il filibustiere olandese Laurens Prins (Lawrence Prince), assoldato da Sir Thomas Modyford , occupa l’isola olandese di
Bonaire (11 II 1665). Il filibustiere inglese John Wentworth saccheggia l’isola olandese di Tortola, nell’arcipelago delle
Vergini.
GUINEA: Gli inglesi guidati dal capitano Peter Erath, inviati dal generale William Byam governatore del Suriname, occupano
la colonia olandese di Aprowaco (III 1665).
LA CROCIERA DI RUYTER: Il viceammiraglio Michael Adrianszoon de Ruyter dall’Africa Occidentale raggiunge le Indie
Occidentali, cattura numerosi mercantili inglesi, è respinto dalle Barbados (IV 1665), cattura altri mercantili
inglesi presso Terranova ma è respinto da New Amsterdam/New York.
ANTILLE OLANDESI: Il colonnello Edward Morgan (veterano della guerra dei Trentanni e zio del noto sir Herny Morgan),
governatore aggiunto della Giamaica, raduna 9-12 navi e 650 uomini (III-IV 1665), in gran parte filibustieri di Port Royal.
Sono presenti suo nipote Thomas Morgan colonnello della milizia di Giamaica, il maggiore Richard Stevens, il filibustiere
Robert Searle (alias John Davis, sul “Pearl”), il filibustiere inglese Maurice Williams (sulla patacca “The Speaker”), il
filibustiere francese Abraham Malherbe ed i filibustieri olandesi Jan Harmensen (vice-ammiraglio), Aelbert Bernardsen e
Gerrit Gerritsen detto “Roc” (sulla “Sevillan”). Altri corsari preferiscono attaccare gli spagnoli su commissione
portoghese.
Gli inglesi occupano Sint Eustatius (IV 1665) ma dopo lo sbarco Edward Morgan si ammala e muore (2 VIII 1665). I corsari
saccheggiano le isole e si disperdono. Il successore colonnello Theodore Cary invia il maggiore Richard Stevens ad occupare
l’isola di Sabà (VIII). La spedizione rientra a Giamaica (XI).
GUINEA: Gli inglesi di Suriname guidati dal capitano William Cowell saccheggiano ed incendiano la colonia francese di
Sinamarie, portando via i coloni come prigionieri (VIII 1665). Controllano così interamente la Guinea, da Cayenne
(SE) all’Orinoco (NW), tranne la piccola colonia sul fiume Berbice.
TOBAGO: Il corsaro inglese Robert Searle (alias John Davis) ed il capitano Stedman con 2 piccole navi ed 80 uomini
saccheggiano la colonia degli olandesi e quella dei curlandi (IX 1665). Quattro giorni dopo sull’isola giunge l’ignaro
Francis Willoughby barone di Willoughby-Parham governatore generale di Leeward, che pone fine alle devastazioni e lascia
una guarnigione di 50 uomini.
BRASILE: Una squadra navale guidata dal maggiore John Scott, inviata da Francis Willoughby, occupa i forti olandesi di
Essequebo e Pomeroon (X 1665).
GIAMAICA: Sir Thomas Modyford raduna 12-15 navi di filibustieri inglesi e francesi nella baia di Bluefield per una contro la
colonia olandese di Curaçao, affidando il comando al filibustiere Mansfield, che invece ottiene una patente di corsa
portoghese e saccheggia le coste spagnole di Cuba (XII 1665).
Seconda Guerra Anglo-Olandese - La Flotta del Tesoro Olandese.
Una flotta mercantile olandese di una sessantina di vascelli con un ricco carico di spezie, perle, diamanti e porcellane,
salpa dalle Indie Orientali (25 XII 1664), passa a nord della Scozia e si ferma nel porto neutrale di Bergen, in attesa che
la flotta sconfitta a Lowestoft ripari i danni e venga a scortarla.
La flotta inglese guidata dal conte di Sandwich salpa (5 VII) e tenta invano di intercettare la squadra del viceammiraglio
Michiel de Ruyter, di ritorno dalle Indie Occidentali. In Norvegia è inviata una squadra guidata dal contrammiraglio
Thomas Teddiman.
Federico III di Danimarca, alleato alle Provincie Unite, si accorda segretamente con l’ambascitore inglese, permette
l’attacco al convoglio olandese in cambio della spartizione del bottino, ma il messaggero che deve avvisare dell’accordo il
contrammiraglio Teddiman è intercettato dagli olandesi e l’ordine alla guarnigione norvegese non arriva in tempo.
La flotta inglese attacca quella olandese nella baia di Vågen (12 VIII) ma è respinta con
gravi danni, anche a causa della reazione dei forti norvergesi. L’ammiraglio Michiel de Ruyter con 90 navi giunge
dall’Olanda a Vågen (19 VIII) e riparte (23 VIII), scortando la flotta del tesoro in patria. Alcune navi sono disperse da
una tempesta (3 IX) permettendo al conte di Sandwich di catturare 4 vascelli da guerra e due mercantili (“Slot Hooningen” e
“Gulden Phenix”, della VOC), ma la prematura ripartizione del bottino ne causa la sospensione dal comando.
La flotta inglese sverna a Nore (X), quella olandese, guidata da Michiel de Ruyter, effettua una dimostrazione alla foce del
Tamigi, ma il maltempo la obbliga a rientrare alla base.
Londra, che all’epoca ha 500.000 abitanti, è colpita da un’epidemia che causa la morte di 70.000 persone
(estate-autunno 1665).
Seconda Guerra Anglo-Olandese - L’Intervento del Münster.
Christoph Bernhard von Galen vescovo di Münster, veterano contro i turchi (1664), si allea a Carlo II Stuard (13 VI
1665), ottiene un sussidio e si impegna a raccogliere 20.000 fanti e 10.000 cavalieri. Il vescovo di Münster reclama
il feudo di Borexlo / Borkelo / Borculo e dichiara guerre alle Provincie Unite (14 IX 1665).
Le truppe del Münster, 18.000 uomini, invadono le regioni sguarnite di Drente ed Overyssel (23 IX), occupano le
città di Borculo, Lochum, Diepenheim, Enschede, Oldenzaal, Ootmarsum ed Almelo. L’invasione procede nella provincia
di Groningen, dove sono occupate Westerwolde, Wedde, Winschoten ed è assediata la fortezza di Bourtange. Il comando
delle truppe olandesi è affidato a Joan Maurice di Nassau-Siegen detto “Il Brasiliano”.
Frattanto muore Filippo IV re di Spagna (17 IX 1665); Carlo II d’Asburgo ha solo 4 anni ed è sotto tutela della madre
Maria Anna d’Asburgo, sorella dell’Imperatore Leopoldo I.
Torbidi in Scozia.
I clan Cameron e MacKintosh si disputano le terre presso Loch Arkaig da 360 anni. Il Consiglio Scozzese impone la propria
mediazione (1665), riconosce i diritti ai MacKintosh ed il possesso ai Cameron, in cambio del versamento di una larga
somma.
I MacKintosh rifiutano di sottostare alla decisione, radunano 1.500 uomini, compresi gli alleati del clan Chattan guidato da
Andrew MacPherson di Cluny, ed invadono il territorio disputato.
Ewen Cameron capo del clan raduna 1.000-1.200 uomini, compresi alcuni alleati dei clan MacIans di Glencoe e MacGregor, e
blocca l’unico guado del fiume Arkaig. 900 uomini sono armati di archibugi, spadoni e targhe, altri 300 di archi al posto
degli archibugi.
I MacKintosh trovano il guado occupato, si spostano a occidente lungo il fiume, seguiti dai Cameron che lasciano una
cinquantina di uomini a sorvegliare il guado. Cameron di Erracht con 300 uomini passa con delle barche sulla sponda nord
del Loch Arkaig per prendere gli avversari alle spalle. John Campbell (poi conte di Breadalbane) interviene ed impedisce
che la battaglia abbia luogo.
Le parti firmano un trattato a Clunes (20 IX 1665). I Cameron acquistano le terre contese.