Descrizione di M33 nella Memoria sulla prima cometa del 1766 e nei cataloghi di Messier; Considerazioni sulle osservazioni di Messier nel 1764

Come già detto nella pagina principale la descrizione é tratta dal Journaux d'observations, purtroppo perso. Comincia dicendo "Ho lavorato alla ricerca delle nebulose la notte tra il 25 e il 26 agosto 1764".
Al 1764 risalgono molte scoperte e/o osservazioni di Stelle nebulose (dal M3 a M41), frutto di una ricerca sistematica delle stesse e non di casuali scoperte durante la ricerca o l'osservazione di Comete, come comunemente si crede. Per dettagli vedere Gli Oggetti Messier scoperti o osservati nel 1764

Continua dicendo : … ne ho scoperto una vicino alla stella ALFA del grande Triangolo, con quella l'ho comparata (misurato le distanze in coordinate- NdA) per determinarne la posizione; questa nebulosa è una tacca biancastra, di 15' di diametro, di una luce pressoché uguale, tuttavia un po' più luminosa sulla destra: si vede difficilmente con un telescopio ordinario di un piede di focale.

Nella memoria a cui è allegato in I° Catalogo (Mem. dell'accademia Reale di Parigi, 1771) è più esplicito e completo.:
"La notte dal 25 al 26 agosto 1764 ho scoperto una nebulosa fra la testa del Pesce settentrionale e Triangulum, a poca distanza da una stella sconosciuta di sesta magnitudine della quale ho determinata la posizione in 22°07'13" di ascensione retta ed in 29°54'10" di declinazione boreale; vicino a questa stella ve ne è un' altra che è la prima di Triangulum ed è designata con la lettera b. Flamsteed la riporta di sesta magnitudine nel suo catalogo, ma è meno luminosa di quella di cui ho parlato e deve essere di ottava magnitudine. La luce della nebulosa è biancastra: ha 15' di diametro; è quasi uniforme dappertutto, appena più luminosa nel terzo centrale. Non contiene alcuna stella; la si vede con difficoltà con un rifrattore ordinario di un piede. L' ho comparata alla stella ALFA di Triangulum e a quella della quale ho riportato la posizione; ne ho trovata una ascensione retta di 20°09'17" ed una declinazione settentrionale di 29°32'25". (traduzione di Federico Manzini)

Le descrizione degli altri due cataloghi non differiscono sostanzialmente da quella sopra riportata.

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Aggiornato il: 8 ottobre 2002