La prima Cometa (Messier - 1766 I - C/1776 E1) e la mancata osservazione di M74

E' scoperta da Messier l' 8 marzo 1766.
Egli, non molto dopo il tramonto, sta cercando il satellite di Venere, che qualcuno da qualche anno pretendeva di osservare intorno a Venere. Ovviamente trova solo qualche stelle telescopica e neanche vicinissima al pianeta. Invece, con il telescopio acromatico di 5 piedi di Focale (…. cm), scopre a qualche distanza da Venere (circa 8°) una nebulosità poco estesa con il centro luminoso.
Non riesce a capire se è una cometa o una stella nebulosa; ha solo il tempo di determinarne la posizione rispetto ad una stella di 4 grandezza, che, testuali parole, per quella sera non riconosce.
Si noti che in quel momento la cometa (e la stella) sono alte solo 14° sull'orizzonte e la fine del crepuscolo astronomico è ancora lontano(per dettagli vedere Condizioni di Visibilità a Parigi nel periodo 8 - 13 marzo 1766.

Consulta la copia personale delle Carte celesti di Flamsteed, su cui aveva riportato tutte le stelle nebulose scoperte da parecchi anni. (40 oggetti, NdA). Ne individua una suppergiù nella stessa zona di Cielo: è la nebulosa osservata il 25 agosto 1764 (si tratta di M33 che comunque dista ben 15° dalla zona della cometa) di cui riprende la descrizione dal suo giornale di osservazione (purtroppo perso). Vedere Descrizione di M33 nella memoria e nei vari cataloghi

Messier afferma di aver presunto che la nebulosità vista sia tale nebulosa. Il giorno dopo invece si accorge di due code:

E' stata scoperta una nuova Cometa
Ne per questo giorno ne i successivi, Messier riporta stime di magnitudine e lunghezza della coda. Secondo i dati del sofware Guide7, la magnitudine si può stimare in 5,8, mentre per la coda, come riportato nella carta, si può pensare ad una lunghezza di 1° circa.

Il Transito vicino ad M74

Il giorno dopo, 10 marzo, come riportato nella carta a fianco (costruita con Guide7) la cometa è vicinissima a ETA Piscis e dista meno di 1° da M74, su cui passava o, almeno, arrivava la coda. Poteva Messier osservarla?
Facciamo qualche considerazione. M74 ha magnitudine integrata di 9,4 ma è molto estesa (8' di diametro) così che la magnitudine superficiale di 13,7 ed è un oggetto "difficile" anche con moderni telescopi di piccola apertura; inoltre quel giorno era molto bassa sull'orizzonte. A questo punto la mia risposta è NO, Messier non poteva osservarla in quelle condizioni e con quello strumento! Mechain la scoprirà verso la fine di settembre 1780, con la nebula ben alta nel cielo e con altro telescopi più perfezionato.

Per comparazione riporto due mie osservazioni di M74. L'ho osservata per la prima volta con un 114mm, il 7 dicembre 1988, da un'altezza di circa 1400 metri e con la galassia ben alta in cielo, quando avevo già un'esperienza osservativa di oltre 3 anni.
In occasione della Maratona di Messier da me tentata l'8 marzo 1997 (100 oggetti!), ho rivisto M74 suppergiù alla stessa ora in cui Messier osservava la cometa. Ma disponevo di un 25cm e sapevo esattamente dove e cosa guardare.

Torniamo a Messier e alla sua cometa.
La segue tutte le sere fino al 15 Marzo, in totale per solo 8 giorni.

Altri Osservatori e Parametri dell'Orbita

Dalla bibliografia risulta che la cometa è stata osservata solo a Parigi (la notizia non ha potuto giungere in altro luogo), anche da Pingrè, dall'Abate La Chappe e da C. F.Cassini de Thury, che prepara una memoria inserita nelle Memorie dell'accademia Reale di quello stesso anno ( memoria interessante perché dettaglia i metodi e i risultati dell'osservazione).

Sulle osservazioni di Messier Pingrè calcola i parametri dell'orbita che in termini moderni (desunti da Kronk, Cometography, Vol I pag. 440), sono:
Passaggio al perielio: 17 Febbraio 1766
Distanza dal Sole al perielio (q) = 0,50532
Eccentricità (e) = 1 cioè Parabola
Argomento del Perielio (omega minuscolo) = 100,879
Inclinazione sull'Eclittica (i) = 139,152°
Longitudine nodo ascendente (OMEGA maiuscola) = 247,411
Magnitudine Assoluta (H10) = 7
Distanza minima dalla Terra = 0,6885 UA

Secondo Pingrè l'orbita calcolata quadra bene con le osservazioni di Messier, contenendo le differenze in longitudine tra -1' 43" e + 1' 43" e in latitudine tra -1m 20" e + 1' 20". Inoltre egli afferma che anche le osservazioni di Cassini de Thury s'accordano con la "teoria" discostandosi di meno di 1'.

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Aggiornato il: 8 ottobre 2002