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LA FINE DELLA GUERRA IN IRLANDA (1691)

Guerra della Lega d'Augusta.

Guerra della Lega d’Augusta - La Battaglia di Limonade.
Don Gaspar de La Cerda Sandoval Silva y Mendoza conte di Galve viceré della Nuova Spagna (Messico), riceve dalla Spagna l’ordine di cacciare i francesi da La Española. Da Veracruz salpano (19 VII 1690) 6 navi di linea ed una fregata dell’"Armada de Barlovento" (la flotta della Nuova Spagna), con 2.600 soldati, che scortano un un convoglio per La Avana e raggiungono La Española (9 XI), dove &egreve; proclamata la mobilitazione generale.
L’esercito avanza via terra da Santo Domingo (21 XII) seguito lungo la costa dalla flotta fino al porto di Manzanilla, dove sono sbarcate le truppe. La flotta raggiunge quindi Gu´rico. L’esercito occupa il passo di Puerto Paix/Port de Paix. Gli spagnoli occupano e saccheggiano Guárico, Salmorin, El Limonar, Trasalmorin, La Pitaza, Elcap Alto ed Elcap Bajo, abbandonate dai francesi.
Pierre Paul Tarin signore di Cussy governatore di Saint-Domingue propone di tendere un'imboscata ma il tenente Jacques Pardieu signore di Franquesnay convince il consiglio di guerra a schiarare i soldati e la milice locale nella pianura di La Limonade (21 I 1691), dove si trovano le sue proprietà.
Gli spagnoli sono guidati dal maresciallo di campo Francisco de Segura Sandoval y Castilla. Prima della battaglia i miliziani delle provincie di Higuey ed El Seibo (la parte orientale dell’isola) chiedono aiuto alla "Virgen de La Altagracia".
I francesi accolgono gli spagnoli con il tiro dei cannoni e dei moschetti, poi attaccano all’arma bianca e mettono in rotta il contingente giunto dal Massico. Intervengono 500 lanceri lasciati di riserva che ristabiliscono la situazione. Gli spagnoli si riordinano, contrattaccano e riportano la vittoria. Pochi francesi riescono a fuggire nei boschi. Gli sconfitti lasciano 300 caduti, compresi 31 ufficiali, Jacques Pardieu de Franquesnay ed il governatore Cussy.
La battaglia è detta anche "de la Sabana Real de La Limonade" o "del Guáico". Sull’isola i festeggiamenti in onore della "Virgen de La Altagracia" sono spostati dal 15 agosti al 21 gennaio.
Dopo la vittoria gli spagnoli saccheggiano i dintorni e si reimbarcano.

Guerra dei Due Re - Il Trattato di Achaladair.
Gli orangisti effettuano alcune scorrerie nei territori dei clans giacobiti delle Highland (1691). Guglielmo III chiede loro la sottomissione e la firma di un atto d’alleanza.
John Campbell di Glenorchy conte di Breadalbane si offre come mediatore ed incontra i capi highlandrer nel castello di conte di Achaladir (VI 1691).
Alasdair MacDonell di Glengarry ed Alasdair MacIain MacDonald di Glencoe rifiutano la mediazione del rivale Campbell. Gli altri capi invece si dichiarano pronti a sottomettersi, ma solo dopo aver ricevuto il permesso di Giacomo II. Guglielmo III fissa il termine del primo gennaio seguente per la sottomissione.
Una delegazione degli highlander si reca in Francia (VIII). Giacomo II invia ai capi highlander il permesso di sottomettersi (21 XII 1691) e prima della fine dell’anno quasi tutti firmano l’atto di sottomissione.

Guerra dei Due Re - La Battaglia di Aughrim.
Richard Talbot Buttler conte di Tyrconnell vicerè d’Irlanda sbarca a Galway (14 I) con i soldi forniti da Luigi XIV, accompagnato da sir Richard Nagle, sir Stephen Rice ed altri irlandesi. Il duca di Berwick si reca in Francia (24 II).
In Irlanda giunge un nuovo contingente francese di 1.200 uomini, 800 cavalli ed un reparto del genio, con armi per 26.000 uomini e molto materiale, guidato dal generale Charles Chalmont marchese di Saint Ruth (20 III 1691). Sono presenti il marchese d’Usson, il cavaliere de Tessé ed il signore di La Tour. Luigi XIV chiede invano una crociata contro Guglielmo d’Orange al nuovo papa Innocenzo XII (Antonio Pignatelli, VII 1691), che si limita ad inviare una donazione a Giacomo II, dichiarando che la sua intenzione è umanitaria e non politica. Luigi XIV e Innocenzo XII si accordano sulla questione delle regalie dei 25 vescovadi francesi vacanti (disputa sorta nel 1682).
Gli orangisti riprendono l’offensiva. Il generale olandese Godard barone di Reecle-Ginkel raccoglie a Mullingar (IV-VI) 40 squadroni di cavalleria e dragoni (compresi i dragoni di James Wynne di Lurganboy), 30 battaglioni di fanteria, si mette in marcia (6 VI), bombarda ed ottiene la resa del forte di Ballymore (8 VI), difeso da 500 irlandesi e 2 piccoli cannoni, guidati dal colonnello Milo Bourk, e mette l’assedio ad Athlone (19 VI), presso la quale è accampato l’esercito giacobita; la città è presa con un colpo di mano (30 VI).
I giacobiti rompono l’unico ponte sul fiume Shannon. Gli orangisti tentano invano di riparalo, poi un contingente guada il fiume con l’oscurità e si impossessa del ponte, che è riparato. L’esercito orangista passa il fiume, avanza su Ballinasloe e sconfigge i giacobiti ad Aughrim (12 VII 1691).
Il generale Ginkel con 14-16.000 uomini pone l’assedio a Galway (17 VII), difesa da 7 reggimenti incompleti di fanteria guidati da lord Dillon e dal generale francese De Usson (5.000 uomini) con 50 cannoni, per lo più antiquati. I generali Scravenmore ed Henry de Ruvigny con 3.000 cavalieri e dragoni coprono l’assedio. Il forte è preso con un assalto di sorpresa (20 VII) e la città si arrende (24 VII). La guarnigione rimasta (2.300 uomini e 6 cannoni) ottiene libero passaggio per Limerick.

Guerra della Lega d’Augusta - La Spedizione di Lawrence Weight.
Gli inglesi della Giamaica con 2 vascelli da guerra ed alcune navi corsare attaccano i dintorni di Petit-Goâve, a Santo Domingo, ma fanno poco bottino (V 1691).
Il comodoro Lawrence Weight imbarca un contingente della milizia dalle colonie inglesi in America guidato da Codrington ed attacca la colonia francese di Guadalupe (1691). Il disaccordo tra i due comandanti ostacola la spedizione che è colpita da una pestilenza, perde metà degli effettivi ed è annullata.
Jean Ducasse, nuovo governatore francese di Santo Domingo, invia il corsaro Étienne de Montauban ad effettuare una crocera sulle coste della Guinea. Il corsaro fa saltare una fortezza inglese alla foce del Sierra Leone (1691).

Guerra della Lega d’Augusta - Luigi XVI Prende Mons.
Luigi XIV mobilita 300.000 uomini. La Lega schiera 80.000 uomini nei Paesi Bassi (70 battaglioni e 204 squadroni) e 40.000 sul Reno. Sul Reno la divisione tra principi tedeschi impedisce un’offensiva degli alleati.
Il maresciallo François Henri de Montmorency-Bouteville duca di Lussemburgo effettua una diversione verso i ducati di Cleve, allontanando i brandeburghesi, e blocca Mons/Bergen, nell’Hainaut. All’assedio partecipano Louis François de Boufflers, Vauban, Luigi XIV e James FitzJames duca di Berwick, con 90-120.000 uomini (81 battaglioni e 215 squadroni). Sono erette una linea di circonvallazione ed una di contro-circonvallazione rivolta verso l'esterno.
La città è difesa da 6.000 uomini guidati dal conte di Bergen che dopo nove giorni, ridotti a 4.500 uomini, si arrendono in cambio di libera ritirata (8 IV 1691).
Luigi XIV festeggia con fuochi d’artificio e torna a Versailles dividendo l'esercito tra il duca di Lussemburgo e Boufflers, con l'ordine di rimanere sulla difensiva.
Guglielmo d'Orange per rimediare alla perdita di Mons inizia a rafforzare le difese di Huy.
Boufflers con 20 battaglioni e 61 squadroni è inviato sulla Mosa (20 V), bombarda Liegi (VI 1691) distruggendo 3.000 case, per indurre il vescovo ad uscire dal conflitto, ma deve desistere per l’arrivo di 14.000 uomini guidati dal generale brandeburghese Flemming, e torna a Dinant. Il duca di Lussemburgo con 41 battaglioni, 101 squadroni e 60 cannoni riceve da Boufflers altri 10 battaglioni e 30 squadroni, avanza su Hal, costringe Guglielmo d'Orange a radere al suolo le fortitificazioni e la occupa (VI 1691).
Muore François Louvais (16 VII). In Francia iniziano a scarseggiare le risorse; la moneta d'argento è svalutata, è tassata la manomorta della chiesa, è sospesa la costruzione dei grandi edifici pubblici, la venalità delle cariche inizia ad essere applicata anche in marina.
Guglielmo III concentra 56.000 uomini ad Anderlecht, a ovest di Bruxelles, ed avanza a sud di Namur. Il duca di Lussemburgo lo fronteggia e gli impedisce di passare la Sambre (VI-IX).
Guglielmo III parte scortato da 3.000 cavalieri (IX), per rientrare in Inghilterra, e lascia al feldmaresciallo Georg Friedrich conte di Waldeck-Pyrmont il compito di prendere i quartieri invernali. Il duca di Lussemburgo effettua una rapida marcia con un nucleo di cavalleria e sconfigge la retroguardia avversaria a Leuze (19 IX 1691).
Il marchese di Gastanaga, governatore dei Paesi Bassi Spangoli, frattanto si è limitato a fronteggiare la linea francese dell'Escaut, è accusato di corruzione e richiamato. Al suo posto è nominato Massimiliano II di Baviera.
Gli austriaci sono duramente impegnati nei Balcani contro i turchi.

Guerra della Lega d’Augusta - La Crociera di Tourville.
L’ammiraglio Anne-Hilarion de Cotentin conte di Tourville salpa da Brest con 62 vascelli (25 VI), entra nella Manica, scopre presso l’isola di Scilly 100 vascelli anglo-olandesi guidati dall’ammiraglio Edward Russell, incaricati a coprire l’arrivo di un convoglio dal levante.
Tourville invia alcune navi in crociera isolata per mascherare i suoi movimenti, attacca un altro convoglio proveniente da Giamaica, cattura numerese navi e disperde le altre. Russell insegue la flotta francese nell’Oceano per 15 giorni ma non riesce ad ingaggiarla. Frattanto i corsari francesi danneggiano il traffico tra Inghilterra ed Irlanda. Russell torna sulla costa Iralandese.
Tourville scorta il ritorno di un convoglio francese e torna a Brest, dopo 50 giorni di navigazione. La crociera è chiamata "Capolavoro d’Abilità Tattica" o "Campagna Sterile".
Svezia e Danimarca, il cui commercio marittimo è danneggiato dallo stato di guerra, dichiarano la propria "Neutralità Armata" (1691-1693). All’epoca si contano 750 navi sotto bandiera svedese, comprese quelle sotto falsa bandiera.

Guerra dei Due Re - Il Trattato di Limerick.
Il vicerè Tyrconnel muore di malattia mentre prepara le difese di Limerick (14 VIII), che è investita da 22.000 orangisti guidati dal generale Ginkel (25 VIII). La flotta inglese blocca la foce del Shannon. Le artiglierie aprono il fuoco contro il ponte di Thomond e King John’s Castle, con pochi risultati.
Ginkel sposta le artiglierie contro il quartiere inglese (8 IX). I cannoni in poche ore demoliscono parte delle mura meridionali ma i difensori con una sortita notturna da King’s Island distruggono gran parte delle imbarcazioni preparate per l’assalto. La breccia è allargata nei due giorni successivi, ma Ginkel reputa troppo rischioso l'assalto oltre il Shannon.
Un contingente orangista (100 granatieri e 600 genieri con un ponte di barche), occupa di sorpresa il guado di Lanahrone sul Shannon (16 IX), presidiato da 4 reggimenti di dragoni e da alcuni fanti. La posizione è subito rinforzata da terra dal reggimento dragoni Royal, un distaccamento di granatieri e fucilieri, 4 battaglioni di fanti ed alcuni squadroni di cavalleria. I giacobiti lasciano numerosi prigionieri. Gran parte della cavalleria giacobita, guidata dal generale Dominick Sheldon, è costretta ad allontanarsi da Limerick e riparare ad Ennis, altri si chiudono in città, la cui guarnigione ammonta così a 14.000 fanti e 200 cavalieri.
Il ponte di barche è fortificato e permette agli assedianti di investire la città anche dall’altra sponda del Shannon.
Frattanto il colonnello orangista Michelbourne con parte del proprio reggimento, 500 miliziani dell’Ulster, 2 squadroni di dragoni e 6 cannoni investe Sligo (12 IX), difesa da sir Thadey O’Regan con 600 giacobiti, che cede la cittadina ed ottiene libera ritirata per Limerick (15 IX, ma arriva dopo la fine dell’assedio).
Da Limerick escono di nascosto 850 giacobiti guidati dal colonnello Stapelton (22 IX), che sono sconfitti dai più numerosi avversari e si ritirano per il ponte di Thormond / Thomond, inseguiti dagli assedianti. Il comandante francese di guardia all’ingresso, temendo che gli orangisti entrino con i fuggitivi, chiude il portone. Il colonnello Stapelton è ucciso con il maggiore Purcell, altri ufficiali ed 80 soldati.
Le parti concordano la sospensione delle attività militari (23 IX). Sarsfield e Thomas Coningsby lord Giustiziere firmano gli "Articoli di Limerick" (domenica 3/13 X 1691), il cui testo originale è andato perduto. Gli irlandesi ritengono di aver riottenuto i privilegi religiosi come al tempo del re Carlo II, la libertà di commercio e professione come prima della guerra ed il pemesso di tenere armi.
La guarnigione esce da Limerick con 6 cannoni, 2 mortai e metà della munizioni (8 X). I soldati e gli ufficiali irlandesi sono liberi di emigrare in Francia.
A Scattery giunge la flotta francese guidata da Chateau-Renaud: 18 vascelli, 4 burlotti e 20 navi minori con munizioni, armi e soldati per Limerick (20 X), ma scopre che la città si è arresa e pochi giorni dopo torna in Francia.

Guerra della Lega d’Augusta - Il Duca di Medina-Sidonia in Catalogna.
Gli spagnoli invadono la Cerdanya ed avanzano verso Mont Louis, ma i francesi minacciano le loro linee di rifornimento e li costringono a ritirarsi.
Anne Jules conte di Ayen e duca di Noailles con 2.000 cavalieri e 7.000 fanti (18.000 uomini in altre fonti), investe Seo de Urgel, difesa da 1.000 spagnoli (compresi 2 tercios provinciali) guidati dal governatore Josè de Agullo, che si arrende (12 VI).
Il conte d’Estrées con 40 navi e galee francesi lancia 800 bombe contro Barcellona (10-11 VII) ed incendia 300 case, poi in quattro giorni lancia 3.500 bombe contro Alicante, distrutta quasi interamente. Interviene la flotta spagnola guidata dal conte d’Aguilar e lo induce a ritirarsi.
Il vicerè duca di Medina Sidonia prende Bellver (15 VIII) ed assedia invano Prats de Mollo. Noialles fronteggia gli assedianti mentre una colonna guidata da Chasseron minaccia Barcellona.

Guerra della Lega d’Augusta - Catinat in Piemonte.
Il generale Nicolas Catinat occupa la contea di Nizza (primavera 1691).
In Piemonte gli alleati dispongono di 40.000 uomini guidati da Eugenio principe di Savoia. Sono presenti 12.000 bavaresi, 5.000 austriaci indisciplinati guidati dal generale Carafa, truppe sabaude e spagnole. I contingenti ugonotti e svizzeri sono al soldo di Inghilterra e Province Unite.
Catinat prende Susa (1691) e devasta il Piemonte meridionale ma Luigi XIV ordina di evaquare il Piemonte tranne Susa e Pinerolo. Catinat ripiega a Pallons, occupa Villafranca e gran parte della Savoia, compresa la munita fortezza di Montmellian (22 XII 1691).

Guerra dei Due Re - La Fuga delle Oche Selvagge.
Tra ottobre e dicembre, 14.000-19.059 giacobiti si imbarcano a Cork, con un migliaio di familiari, parte su navi francesi, altri su navi inglesi. Molti altri familiari devono essere lasciati a terra. L’ultimo a partire, secondo la tradizione, è Patrick Sarsfield conte di Lucan (8 XII). L’evento è chiamato "Flight of Wild Geese".
5.000 giacobiti passano al servizio degli orangisti, che tuttavia ne tengono solo 1.400 formando 2 battaglioni guidati da Baldarg O’Donnel e dal colonnello Wilson (I 1692).
Il parlamento irlandese, dominato dai riformati, rifiuta di ratificare il trattato di Limerick. Una canzone irlandese dice "Cuimhnidh Luimneach Agus Feall na Sassanaigh" (Ricodate Limerick ed il Tradimento Inglese). Limerick è chiamata "The City of the Broken Treaty" (La Città del Trattato Violato).


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