L’Assedio di ATHLONE (19-30 VI 1691).
Guerra della Lega d'Augusta
- Guerra dei Re (1691).
I Giacobiti.
La città è difesa da Charles Chalmont, Nicholas Fitzgerald e 1.500
fanti e granatieri. È presente anche il generale francese d’Usson.
Presso la città è accampato l’esercito giacobita, guidato dal
francese marchese di St.Ruth.
Gli Orangisti.
Il generale olandese Godard barone di Reecle-Ginkel pone l’assedio (19 VI) con 30
battaglioni di fanteria, 40 squadroni di cavalleria e dragoni, per un totale di
25.000 uomini. Sono presenti il duca di Wurtemberg-Neustadt, i generali Hugh Mackay,
Henry marchese di Ruvigny, Tetau.
La Presa del Sobborgo oltre il Shannon.
Gli orangisti investono il sobborgo della città dalla parte del Leinster (est),
che è stato in gran parte incendiato dai difensori l’anno precedente, ed
è presidiato da 3-4 compagnie di fanti.
Gli orangisti iniziano il bombardamento (22 VI) e nel pomeriggio conquistano il
sobborgo, con lievi perdite per entrambi. Una cannonata uccide il colonnello
orangista James Kirk (del 1° Queen’s Dragoon Guards).
L'Attacco al Ponte.
Il giorno seguente le batterie spostano il fuoco contro il castello sull’altra
sponda. È aperta una grossa breccia (23 VI), sono distrutte anche le altre
fortificazioni oltre il fiume (non c’è un muro difensivo).
Gli orangisti con dura lotta conquistano tutti le arcate del ponte in pietra che
collega le due sponde, ma i giacobiti distruggono l’ultima arcata (27 VI) e sventano
i tentativi di ripararla incendiando le fascine (28 e 29 VI). Tra i difensori cade
Custume, sergente dei dragoni, che diviene un eroe popolare.
Gli attaccanti cercano un guado ed inviano una spia nella città ma non
ricevono notizie.
I giacobiti ritirano la guarnigione dalla città (29 VI) e la sostituiscono
con 3 reggimenti di fanteria, uno veterano e due di reclute (O’Gara e Anthony
MacMahon); un migliaio di uomini in tutto.
La Presa della Città.
Due difensori disertano e comunicano agli assedianti l’entità della
guarnigione ed il fatto che un attacco è ritenuto impossibile (30 VI). Il
generale Ginkel prepara l’assalto con 2.000 uomini guidati dal generale Hugh
Mackay.
Il capitano Sandy con due tenenti, 60 granatieri in armatura, altri 20 granatieri
attaccano per il guado (ore 18:00), coperti da un intenso tiro di moschetti e
cannoni, giungono sulla sponda opposta ed erigono una barricata, poi prendono la
testa del ponte in pietra ed aiutano in compagni a gettare un ponte di barche.
Gli assedianti occupano la città (ore 18:30), perdendo 30 soldati e 5
ufficiali, compreso il colonnello Columbin. I giacobiti perdono i colonnelli
MacEligot e Richard Grace. Gran parte della guarigione si arrende. Sono catturati
il generale Maxwell, il capitano francese Dalton, altri 2 o 3 ufficiali.
Gli orangisti hanno consumato 50 tonnellate di polvere, una tonnellata di colpi di
mortaio (in pietra), 12.000 proiettili di cannone e 600 bombe.