pag. 8                                      Indice U.S.A.

domenica, 10 agosto

Verso sera arriviamo al parco nazionale del Bryce Canyon; un avviso all'ingresso ci segnala che i campeggi all'interno sono gia' completi, cosi' torniamo indietro di sole poche centinaia di metri e ci sistemiamo in un altro campeggio all'esterno, classificato a 5 *.

Per cena, una volta tanto, andiamo al ristorante, sito nell'adiacente villaggio, un altro 'eat all what you want', dal prezzo modico ma dalla buona qualita' (e quantita').

Dopo una breve passeggiata, ritorniamo al camper, a pianificare la settimana seguente, che dall'Italia avevamo solo abbozzato.

Mentre armeggiamo con giude e cartine, si aprono le cataratte ed inizia una serie di nubifragi che dureranno tutta la notte. Dopo piu' di una settimana, e' praticamente la prima pioggia che troviamo.  Il campeggio e le relative piazzole sono pero' molto ben costruite e drenate, cosi' come tutte le altre trovate finora, e non abbiamo quindi alcun problema di allagamenti.

L'intenzione era quella di svegliarsi presto, ma il tempo concilia cosi' bene il sonno che quando ci alziamo sono quasi le dieci.

Il cielo e' ancora coperto, ma la pioggia sta calando d'intensita', cosi' speriamo in una schiarita, mentre ci avviamo all'ingresso del parco.

Il Bryce Canyon e' una zona che consiste, piu' che di un canyon vero e proprio, in una serie di anfiteatri scolpiti dall'erosione, caratterizzati da formazioni e colori veramente fantastici, che passano dall'ocra all' aranciato al rosso vivo a seconda della luce.

Il tempo, nel frattempo, sembra via via migliorare. Ci fermiamo nella zona compresa tra due dei punti di osservazione piu' famosi, il Sunrise point e il Sunset point. Scegliamo di fare come percorso a piedi il 'Navajo loop', un sentiero che scende verso valle tra alte e straordinarie formazioni rocciose. Il terreno fradicio rende il percorso estremamente scivoloso ma, quasi miracoloso, riusciamo a tenerci in piedi fino al fondo della scarpata.

Qui passiamo attraverso una piccola gola scavata tra le rocce, uscendo poi in una zona piu' aperta.

Siamo stati fortunati,   finalmente splende il sole, e ci illumina uno scenario fantastico di forme e di colori. Un'altro posto che vale da solo il viaggio !

Risaliamo quindi il sentiero del ritorno, e una volta arrivati in cima possiamo ammirare il panorama sotto uno splendido sole. Dopo pranzo, riprendiamo la strada che si inoltra nel cuore dello Utah.

Dopo alcune decine di chilometri ci fermiamo a visitare l'Escalante State Park, caratterizzato da una delle piu' interessanti foreste pietrificate d'america.

                                                   Indice U.S.A.