pag. 22 Indice Sud Africa |
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giovedi', 16 agosto
venerdi', 17 agosto
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Il mattino dopo ci risvegliamo sotto un cielo cupo ed una pioggia insistente. Nostra meta di oggi sono le Winelands, le regioni non lontano da Citta' del Capo diventate famose come aree vinicole. Gia' alla fine del '600 erano iniziati i primi impianti di viti, che ai giorni nostri sono diventate grandi realta' economiche. Nel corso del viaggio abbiamo gia'avuto modo di apprezzare piu' volte i vini sudafricani, in alcuni casi veramente eccellenti, anche se da noi quasi sconosciuti. Ci dirigiamo anzitutto verso la cittadina di Paarl, costeggiando a tratti grandi distese di vigneti.
Proseguiamo quindi per l'azienda vinicola Boschendal, una delle piu' famose della zona. Accediamo tramite un lungo viale alberato, ed iniziamo quindi la visita del complesso. Questo e' formato da diversi edifici in stile olandese del Capo, molto belli e curati e circondati da un grande parco.
Iniziamo dalla grande casa padronale, ora trasformata in museo, dagli ambienti lussuosi e ben conservati : pur essendo devoti calvinisti certo non erano poi cosi' austeri ! Passiamo poi in una casa vicina dove, dopo una degustazione, partecipiamo ad una visita guidata delle cantine. Il tempo purtroppo non ci da' tregua, e sotto l'acqua riprendiamo la strada.
Dopo una quindicina di chilometri giungiamo a Stellenbosch, forse la piu' famosa delle citta' vinicole, piuttosto carina e ricca di edifici architettonici. Facciamo una breve visita e quindi, visto il tempaccio che imperversa, ci rifugiamo per pranzo in un locale. Riprendiamo quindi la strada, che passa per bei panorami di campagne e di vigneti, e torniamo quindi a Citta' del Capo.
Qui ci fermiamo ancora in centro, per una breve visita, nei pressi del Castello di Buona Speranza. Questo e' un imponente edificio d'importanza storica, costruito verso la fine del '600, nel luogo dove era sorto, pochi decenni prima, per mano della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, un primo forte racchiuso tra mura di fango.
Superiamo a piedi il ponte sul fossato che lo circonda, e riusciamo, nonostante l'orario di visita sia gia' terminato, a dare una veloce occhiata al suo interno, testimone di fatti importanti della storia del Sudafrica e in cui sono stati ambientati famosi romanzi.
Per cena chiamiamo ancora il nostro fido taxista, e ci facciamo ancora una volta condurre, per l'ultima sera, presso il Victoria & Alfred Waterfront, un complesso veramente interessante ed animato.
Il giorno dopo dedichiamo la nostra ultima mattinata ad una visita un po' piu' approfondita, ed alla luce del giorno, del complesso Victoria & Alfred Waterfront.
Il tempo, nonostante il cielo resti nuvoloso, e' un po' migliorato rispetto ai giorni precedenti, anche se a tratti pioviggina ancora. Ci aggiriamo per un paio d'ore tra gli edifici del complesso, molti restaurati splendidamente. Dalle banchine, tutt'ora in piena attivita', anche se per imbarcazioni di dimensioni ridotte, si hanno inoltre belle vedute della citta'.
Al termine della mattinata infine, ritorniamo al nostro albergo, dove, per l'ultima volta, facciamo i bagagli e riprendiamo la strada per l'aeroporto. Da qui decolliamo alle ore 15 per Johannesburg, da dove dovremmo partire infine, alle 20, per Parigi. Giunti all'ultima tappa del viaggio, all'aeroporto di Johannesburg, scopriamo invece che il volo per Parigi e' stato annullato, probabilmente per problemi tecnici e per favorire altre tratte. Dopo un paio d'ore di frenetici tentativi, da parte del personale della compagnia, di trovare altre sistemazioni su altri voli e con altri scali, siamo trasferiti, con altre persone, presso un vicino albergo, a spese della compagnia, per passare la nottata.
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