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  Il giorno dopo ci alziamo di buon ora, e facciamo colazione nel fresco della mattinata. Oggi dobbiamo ripercorrere parte della strada fatta due giorni fa, per andare a visitare il canyon del Sumidero. Ripercorriamo velocemente la lunga strada in discesa,  in direzione di Tuxtla Gutierrez, con panorami mozzafiato sulle montagne circostanti, immerse in un'aria limpidissima.

La vegetazione e' sempre  verdissima, con l'onnipresente coltivazione del granoturco, anche in zone di pendii molto ripidi.

Giungiamo rapidamente, senza troppi problemi per i freni, al punto di partenza principale delle escursioni, l'imbarcadero di Chiapa de Corzo, ad una decina di chilometri dalla citta' di Tuxtla.

Il canyon del Sumidero e' un'impressionante gola scavata dal Rio Grijalva, all'estremita' del quale e' stata costruita una grande diga che ha formato uno stretto lago artificiale lungo piu' di 35 chilometri e contornato da ripidissime pareti.

Dall'imbarcadero partono, appena sono al completo, delle piccole lance da una decina di persone che si avviano rapidamente lungo la corrente del fiume.

La nostra si avvia velocemente lungo le acque limacciose, ed entriamo dopo pochi minuti nel fantastico scenario costituito dalle pareti del canyon. Queste raggiungono, nel punto piu' alto, i 1200  metri di altezza, e sono sempre verdissime, anche nei punti piu' ripidi.

Il fondo del canyon costituisce inoltre un habitat ideale per molte specie di animali; vediamo moltissimi uccelli, e, a un certo punto, la barca rallenta e si avvicina a riva consentendoci di scorgere un magnifico coccodrillo. 

Dalle pareti del canyon scendono ogni tanto delle belle cascate, tra cui la piu' famosa e' quella detta 'l'albero di Natale', perche' cade su delle stupende concrezioni ricoperte di verde, che la fanno assomigliare ad un pino, con le goccioline sfrangiate dalla caduta che somigliano a fiocchi di neve, da cui il nome.

Giungiamo quindi alla fine del canyon, dove il lago si allarga e termina in una grande diga, che alimenta una delle maggiori centrali idroelettriche del centroamerica. Dopo una breve sosta, la barca ripercorre velocemente a ritroso tutta la lunghezza del canyon, badando di non urtare i numerosi rami e piccoli tronchi portati dalla corrente.

Ritornati all'imbarcadero, facciamo pranzo in uno dei ristorantini che si trovano lungo la riva, veramente in tipico stile messicano  ruspante. Dopo di che, ci avviamo verso la vicina di Tuxtla Gutierrez, che e' una bella cittadina ordinata.

Nostra intenzione e' di visitare lo zoo locale, segnalato come molto interessante, e situato su di una collinetta lungo la strada verso San Cristobal.

Nel frattempo, si sono addensati dei neri nuvoloni, che in breve danno luogo ad un nubifragio, che allaga   le strade che stiamo percorrendo. Il nostro mezzo e' comunque piuttosto alto, e non abbiamo problemi a raggiungere lo zoo.

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