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domenica, 8 agosto
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Lo zoo di Tuxtla Gutierrez e' situato in un'area boscosa, con gli animali racchiusi in recinti molto ampi e ben ambientati. E' dedicato esclusivamente alla fauna del Chiapas, che pero' e' uno stato molto vasto, con una grandissima varieta' ecologica. Dopo un'oretta, la pioggia cessa e possiamo finalmente entrare (l'ingresso e' gratuito). La quantita' di animali e la loro sistemazione veramente ben curata ne fanno un'attrazione decisamente di grande interesse.
Particolarmente interessante e' la sezione dedicata ai volatili, tra cui il quetzal, uccello sacro ai maya, dalla coda con lunghissime penne tra il blu ed il verde, e quella dedicata agli uccelli notturni. Molto vasta e' anche la sezione dedicata ai grandi felini, sempre provenienti dai territori del Chiapas, tra cui il giaguaro ed i puma.
Terminiamo la visita quando ormai gli addetti stanno passando in rassegna i sentieri che attraversano lo zoo per far uscire gli ultimi visitatori. Per strada ricomincia di nuovo una pioggia intensissima, che ci accompagna durante tutta la risalita verso le montagne, fino al nostro bell'albergo a San Cristobal, dove soggiorneremo per l'ultima notte.
Il giorno dopo facciamo presto le valigie e riprendiamo la strada; ci aspetta una tappa di trasferimento nel cuore del territorio del Chiapas, che ci portera' fino a Palenque. Questo percorso e' di una grande bellezza, per la varieta' e tipicita' delle zone attraversate; sebbene non lunghissimo (meno di 250 chilometri), e' piuttosto tormentato, con molti tratti di strada tutta curve, peraltro sempre dal fondo regolare, a parte le infinite 'topes'.
I paesaggi della prima parte sono di una bellezza struggente, dovuta forse all'aria limpidissima del primo mattino e dell'alta quota; tratti boscosi di pini, la tipica foresta nebbiosa, si alternano a coltivazioni di mais, nei pressi dei villaggi; a volte si incontrano persone a piedi che percorrono i sentieri che costeggiano la strada, magari con pesanti carichi.
Col passare delle ore (e innumerevoli soste fotografiche) scendiamo sempre piu' di quota, mentre la vegetazione si trasforma poco a poco nella tipica giungla tropicale del basso Chiapas.
Verso mezzogiorno arriviamo presso le famose cascate di Agua Azul, una serie di parecchie grandi cascate immerse in una vegetazione rigogliosa e alberi giganteschi. Date le piogge del giorno prima, le cascate non sono proprio 'azul', come nel periodo secco, comunque sono molto belle e frequentate da un sacco di persone. E' possibile fare il bagno, sebbene sia prudente limitarsi alle zone basse, data la presenza di pericolosi tronchi trasportati dalla corrente. Ci inoltriamo per un pezzo sui sentieri che le costeggiano, e facciamo pranzo in uno dei ristorantini improvvisati che si trovano nelle immediate vicinanze.
Riprendiamo quindi la macchina, e percorriamo gli ultimi 50 chilometri verso Palenque, ormai immersi in un tremendo caldo umido. Andiamo prima nella piccola cittadina a cambiare un po' di dollari e a fare qualche acquisto, facendo un'ulteriore sauna nel pomeriggio forse piu' caldo del viaggio . Poi per fortuna dopo ci aspetta un magnifico albergo con una grande piscina, in cui possiamo fare a fine giornata uno splendido bagno ristoratore.
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