pag. 11 Indice Messico |
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lunedi', 9 agosto
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Il sito e' di grande fascino sia per la quantita' di edifici riportati alla luce, in realta' solo una piccola parte delle centinaia esistenti e sommersi dalla vegetazione, sia per la loro posizione scenografica, immersi in una giungla dalle dimensioni spettacolari.
Lasciamo il nostro mezzo vicino all'ingresso principale superiore, ed entriamo in un'atmosfera fiabesca, mentre i primi templi sono ancora parzialmente avvolti dalla nebbia del mattino.
Ci compare subito la mole del grande Tempio delle Iscrizioni, il piu' alto degli edifici di Palenque. Si chiama cosi' perche' contiene alcune delle piu' lunghe iscrizioni maya esistenti, che contengono la cronologia di molti dei re che governarono la citta', incluso il piu' famoso, Pakal. Il tempio contiene la cripta segreta di questo re, scoperta negli anni cinquanta, adorna di stupendi gioielli oggi visibili nel museo di Citta' del Messico. Proprio di fronte e' situato un'altro dei grandi edifici del sito, El Palacio, con un labirinto di stanze e corridoi.
Su di un ponticello attraversiamo il rio Otulum, un fiumicello che scorre nel sito, e ci portiamo nel cosiddetto Gruppo della Croce, un insieme di edifici dedicati al re Chan Balum, figlio di Pakal.
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