pag. 4 Indice Guatemala |
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sabato, 31 luglio
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Per cena torniamo in paese presso un ristorante segnalato dalle guide. Una mezz'ora dopo che ci siamo seduti nell'accogliente locale si scatena un violento temporale che inonda le strade circostanti; anche la temperatura e' piuttosto fresca (il lago e' situato a piu' di 1500 metri di quota), insomma un clima poco tropicale! Alla fine chiamiamo un grosso taxi che ci riporta tutti insieme alle nostre camere per una notte tranquillissima.
Il mattino dopo ci svegliamo sotto un bel sole, e ci avviamo di nuovo all'imbarcadero. La nostra meta di questa mattina e' il paese di San Pedro, forse il principale di quelli situati sul lago a parte Panajachel, e che e' posto sulla sponda opposta a quella dove ora ci troviamo. Dopo una veloce contrattattazione, prendiamo un battello tutto per noi (essere in molti e' un bel vantaggio), e quindi ci avviamo sul lago.
La traversata dura poco piu' di mezz'ora, e consente di apprezzare da vicino scenari veramente mozzafiato. Il lago infatti, oltre ad essere contornato da tre vulcani, e' situato all'interno di un'enorme caldera, le cui scoscese pareti sono ricoperte di vegetazione. E' inoltre impressionante sfrecciare su di questa enorme massa d'acqua (il lago ha una profondita' media di piu' di 300 metri!), pensando che al di sotto di questa si trova una grande camera magmatica attiva.
Giungiamo quindi all'imbarcadero del paese di San Pedro, che sorge praticamente sulle pendici del grande vulcano omonimo che sovrasta tutta questa parte del lago. Ci incamminiamo per una ripidissima stradina acciottolata che da qui si diparte in salita, e porta fin nel cuore del piccolo centro.
Un tratto della via principale e' occupato da un coloratissimo e animato mercato locale, presso cui ci aggiriamo incuriositi. Le strade adiacenti conducono in alcune piazzette animate, e sempre sovrastate dalla mole del vulcano.
Proseguiamo quindi per un'altra stradina che, di nuovo in salita, conduce verso alcuni punti panoramici sul lago. Per strada troviamo diversi ragazzini ben disposti a farsi fotografare, previa mancia! Ritorniamo quindi presso le rive del lago, dove ritroviamo il 'capitano' della nostra barca che ci sta aspettando; visto che e' ancora presto, decidiamo di spostarci verso un altro paesino vicino, Santiago Atitlan.
Facciamo un'altra traversata di meno di mezz'ora, sotto un cielo che si e' fatto cupo, e con un vento leggero che comincia ad increspare le acque. Avvistiamo diverse imbarcazioni di locali, forse pescatori, molto piccole e di costruzione piuttosto semplice, praticamente delle canoe rudimentali.
Nel paese di Santiago troviamo un'altro esteso mercato, ma dinuovo di oggetti vari di artigianato, che si distende per tutta la strada principale e occupa anche molti negozi. Nel frattempo pero' il tempo e' ulteriormente peggiorato ed inizia una leggera pioggerella. Ne approfittiamo cosi' per fare pranzo in un localino nelle vicinanze.
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