Si è sempre dedicata alla traduzione di autori contemporanei, in particolare francesi.
Studiosa di latino e di tedesco, ricercatrice di linguistica e di quella scuola di psicanalisi che confina con la linguistica, esperta di editoria, ha curato la pubblicazione di numerosi libri di saggistica.
Come autrice ha pubblicato, fra l’altro, una raccolta di novelle, Vento di pace (Spirali 1997), un romanzo, Le onde della nostra vita (Spirali 2005), una miscellanea di testi a seguito della sua malattia, Ictus e altre avventure (autopubblicato nel 2014 con testi di Sergio Cassandrelli), Living Rhapsody e Quante Storie (autopubblicati nel 2015 in collaborazione con Sergio Cassandrelli) e Psycho (autopubblicato nel 2017 con testi di Sergio Cassandrelli).
In questo
sito troviamo alcune delle sue poesie e
alcuni pensieri che le sono cari.
Troviamo inoltre un curioso racconto in dialetto milanese, pubblicato sulla rivista letteraria Plumelia n° 2-3 nel 2011 e una poesia dialettale composta in occasione dei
“Cortili in Festa 2013” di Rezzago (CO)
Si vedano anche i Convegni e le Recensioni
alle sue opere.
Dal 2008 ha curato la commemorazione della vita e delle opere del suo prozio Nicola Gaetani Tamburini, patriota e letterato, importante figura risorgimentale del Piceno, culminata con una serie di incontri con le scuole e un Convegno di studi nel comune natale di Monsampolo del Tronto , nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Gli eventi si sono conclusi nel mese di maggio 2012 con la cerimonia di scopertura di una stele commemorativa posta sul palazzo del Comune di
Monsampolo, corredata da un medaglione in
bronzo che ritrae l'antenato modellato in argilla da lei e da Sergio Cassandrelli.
Nel mese di marzo 2015 la scuola
primaria di Monsampolo è stata intitolata a Nicola Gaetani Tamburini.
.
Qui
potete ammirare una selezione dei suoi acquerelli e,
a partire dal 2012, dei suoi dipinti a olio,
tecnica a spatola.
Nel 2016 ha realizzato una brochure che illustra alcuni aspetti significativi
di Monsampolo
del Tronto
per mezzo di sette dipinti a olio e
sette sonetti.
Uno di questi è di Sergio Cassandrelli.