La battaglia del Monte Tabor (16 IV 1799)
Spedizione in Egitto (1798-1801)
Napoleone assedia Acri in soccorso della quale si avvicina Abdallah Pascià
dal lago di Tiberiade con 12.000 cavalieri e 13.000 fanti.
Contro di lui sono inviati la divisione Kléber e la cavalleria di Murat
(3.000 uomini) che dopo alcuni scontri favorevoli presso Nazaret, subiscono presso
il monte Tabor l'attacco di 12.000 cavalieri turchi e mamelucchi.
I 500 uomini dell'avanguardia francese guidata da Junot si dispongono in quadrato, catturnano
5 bandiere nemiche ma devono ritirarsi sul grosso, trincerato tra alcune rovine. I cavalieri avversari sono appoggiati dalla
propria fanteria ed i francesi stanno per avere la peggio.
Fortunatamente in loro soccorso giunge Napoleone con la divisione Bon (3.000 uomini):
Murat sorveglia il Giordano, Vial e Rampon avanzano su Napulosa, Napolone con due quadrati carica direttamente gli avversari,
subito sostenuto da una sortita di Kléber.
I turchi fuggono oltre il Giordano lasciano 5.000 caduti ed affogati, numerosi cammelli, tende e viveri.