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Eugene de Beauharnais vicerè d’Italia trova l’armata di Johan d'Asburgo arciduca
d'Austria schierata su tre linee. Sono riuniti 20-25.000 uomini reduci dall’Italia,
10.000 uomini del corpo del generale Haddick, della riserva e delle guarnigioni
ungheresi, 5-6.000 uomini del generale Jellachich e del Tirolo e 12-15.000
"insurrezionali" ungheresi, per un totale di 42 battaglioni e 66 squadroni (50.000
uomini):
All’ala sinistra 56 squadroni di cavalleria delle brigate Gosztony,
Hadik ed Andrasy.
Al centro, appoggiate al villaggio di Kismegyer, sono schierate le
brigate Marziani e Lutz, seguite dal corpo di riserva.
All’ala destra le brigate Sebottendorf, Legisfeld ed Ekhart,
appoggiati esternamente dalla divisione di cavalleria Besan.
Eugene schiera i suoi 52 battaglioni e 64 squadroni, per un totale di 36.000 uomini, e
dopo un consiglio di guerra ordina l’attacco:
All’ala destra è schierata la cavalleria del generale
Montbrun, la brigata Colbert e la divisione di Groucy.
Al centro c’è il I° C.A. (Grenier) e la divisione italiana
di Baraguay-D’Hilliers.
All’ala sinistra è schierato il Corpo d’Osservazione del
generale Lauriston sostenuto dal generale Sahuc.
La riserva è guidata dal generale Puthod.
È inoltre sollecitato l’arrivo del maresciallo Macdonald
con 8.000 uomini.
L’avanzata è aperta dalla cavalleria di Montbrun, seguita da un deciso attacco
al centro da parte delle divisioni Seras, Durutte e Severoli, sostenute dalla
divisione Pacthod e dalla Guardia Italiana (6 battaglioni).
All’ala destra Groucy avanza sostenendo l’attacco del centro. All’ala sinistra Sahuc fa
lo stesso appoggiato da Lauriston.
14:00 - Inizia il fuoco d’artiglieria.
15:00 - Le unità giungono allo scontro a fuoco. Lo scambio di fucilate
è inteso. La prima linea austriaca è costretta a ripiegare. Serras perde
tempo per passare un ruscello fangoso e profondo, soffrendo numerose perdite, poi
attacca una fattoria fortificata perdendo altri 700 uomini tra caduti e feriti. La
fattoria è presa.
La divisione Durutte frattanto prende il pianoro, duramente contrastata dagli austriaci.
L’arciduca Johann lancia un contrattacco con la riserva ma i subisce il contrattacco
della cavalleria di Montrun che sconfigge numerosi quadrati austriaci.
16:00 - I francesi sono nettamente vincitori. Gli austriaci iniziano la
ritirata coperta da alcuni movimenti di truppe. La cavalleria francese interviene
troppo tardi per tramutare la ritirata in rotta.
I vincitori hanno 2.000 tra caduti e feriti contro 3-4.000 caduti e feriti austriaci,
2.500 prigionieri, 16 cannoni e 4 bandiere.
Napoleone chiama la vittoria "figlia di Marengo e Friedland".
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