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Il V° C.A. (Lannes) con una divisione di dragoni (Beker), seguito dalla 3a divisione
del III° C.A. (18.000 uomini in tutto) trova Bènnigsen schierato davanti a
Pultusk con le divisioni Tolstoy, Sedmaratzki, principe di Galizia e Saken (43.000
russi, con numerosa artiglieria).
10:00 - la divisione Suchet attacca in tre colonne, accolte dal tiro a mitraglia
dell’artiglieria russa:
a destra il generale Claparède con il 17° reggimento
leggero e la cavalleria di Treilhard,
al centro il generale Vedel con il 64° reggimento di linea ed un
battaglione dell’88°,
a sinistra il generale Reille con un battaglione dell’88°, il 34°
reggimento di linea ed i dragoni di Beker.
La divisione Gazan rimane di riserva presso un bosco.
La colonna Claparède è presa sul fianco dalla riserva russa mentre la
cavalleria russa mette in rotta il battaglione dell’88° della colonna Vedel ma si
disordina a causa del terreno rotto permettendo all’88° di riordinarsi ed alla colonna
di tornare all’assalto.
13:00 - La colonna Reille, che da tre ore affronta un nemico numericamente molto
superiore appostato in un boschetto, lo caccia da questa posizione, la perde ad opera
di Barclay de Tolly e riesce ad impossessarsene definitivamente.
Kamensky abbandona l’azione in corso e raggiunge a Goymin le due divisioni di
Buksgèvden e quella di Doctorow, incitando le truppe a mettersi in salvo.
La divisione Gazan è lasciata ferma, benché colpita dall’artiglieria
russa, perché anche la divisione russa Tolstoy rimane di riserva.
All’ala sinistra francese arriva la divisione Gaudin, del III° C.A., guidata dal
generale Daultanne, che attacca la destra russa ma è investita da una tempesta
di neve. La cavalleria russa penetra nel varco tra questa divisione e quelle già
impegnate ma è fermata dai quadrati del 34° e del 85° reggimento.
L’oscurità pone fine ai combattimenti. I russi distruggono il ponte e ripiegano
lungo le due sponde del Narew lasciando 2-6.000 prigionieri e 30 cannoni (quasi
tutti).
I francesi hanno tra i feriti i generali Vedel, Claparède, Treillard e Boussart,
il colonnello Barthelemy, tra i caduti gli aiutanti da campo Voisin e Curial.
Bènnigsen scrive all’imperatore di aver sconfitto Napoleone con 4 C.A..
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