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Argenteau avanza per Sassello, Giovo, Stella (11 IV) inseguendo i 3.700 francesi del generale
Cervoni ed è fermato da una brigata provvisoria di Massena (2.000 uomini) mentre invia
altre due colonne da Spigno verso Montenotte (4.000 fanti) e per Valla verso Collina del
Dego.
Per tutta la giornata Rampon con una brigata resiste al monte Negino agli attacchi di
20-22.000 austriaci.
La notte ed il giorno seguente i francesi contrattaccano:
Massena attacca frontalmente da Negino a Montenotte, inviando una
colonna avvolgente a sinistra per monte Barbacone, Altare ed a est di Carcare,
la brigata Dommartin da San Giacomo raggiunge la notte Montefreddo
ed all’alba si unisce alla colonna di sinistra,
Augererau raggiunge Mallare (ore 23:00) e all’alba muove per
Carcare e Cairo (contro gli austriaci sono quindi concentrati 22.000 uomini),
Sérurier da monte Sotta e monte Spinarda per Bardineto ed
il Melogno impegna i piemontesi.
La divisione di cavalleria rimane a Savona, tranne alcuni
squadroni distaccati con Argerau,
La riserva consiste in due brigate di Massena,
Argenteau nel pomeriggio è duramente battuto, lascia 900 sabaudi, 500 austriaci ed
alcuni cannoni e fugge in disordine lungo val d’Erro.
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