La battaglia di Lonato (3 VIII 1796)
Guerra contro la Prima Coalizione (1792-1796)
Al centro l’avanguardia di Massena entra a Lonato dove viene sorpresa e distrutta
dall’avanguardia di Quasdanovic, guidata dal generele Ocksay. Gli austriaci catturano
il generale Digeon e 3 pezzi leggeri.
Ocksay si schiera a sud-ovest dell’abitato su una sola linea. Massena lancia le
mezze-brigate 18esima e 32esima (una mezza brigata corrisponde ad un reggimento) in
linea di colonna (battaglioni affiancati, con le compagnie in colonna, tutti i
tiragliatori in testa ed i granatieri in coda) che sfondano il cento austriaco.
La cavalleria francese avvolge gli avversari costretti a ripiegare incalzati verso
Salò. Il 15esimo reggimento dragoni carica gli ulani austriaci e recupera i
pezzi. Jounot con la compagnia guide della guardia (ussari e cavalleggeri) avvolge
alcuni squadroni del reggimento ulani del colonnello Bender rimasti in retroguardia ma
è ferito. Napoleone entra a Lonato con 1.200 uomini.
Frattanto all’ala sinistra Guieu e Despinoy attaccano Quasdanovic a Gavardo ma sono
respinti. Guieu viene incalzato fino a Salò ma a sera gli austriaci ripiegano
oltre Nozza.
All’ala destra Augereau prende Castiglione e lo difende dagli attacchi delle forze
superiori austriache guidate da Liptay che dopo duri combattimenti è costretto
a ripiegare.
Gli austriaci, secondo Napoleone, lasciano 2-3.000 tra caduti e feriti, 4.000
prigionieri (3 generali) e 20 cannoni.
La divisione austriaca respinta da Lonato trova in mano francese le vie di ritirata per
Salò e per Gavardo, raggiunge ponte San Marco (verso Brescia) ma `
costretta ad arrendersi (sono catturati 4.000 fanti, 50 cavalieri e 2 artiglierie).