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03:00 – Napoleone guida l’avanguardia francese verso Lodi ricacciando un reparto
austriaco da Zorlesco.
11:00 – L’avanguardia francese raggiunge e prende Lodi respingendo dal villaggio
qualche centinaio di austriaci.
La cittadina domina la riva sinistra, dove sono schierati 10-12.000 austriaci e
napoletani:
3-4 battaglioni si trovano a 100-150 metri dalla riva con una
batteria di 14 pezzi che batte il ponte sull’Adda (lungo 200 metri e largo 5),
Numerosa altra fanteria si trova 500 metri indietro, seguita da
tre nuclei di cavalleria, compresi 13 squadroni napoletani guidati dal principe di
Cutò (2.400 uomini).
Napoleone mette in batteria 30 pezzi ed inizia un duello d’artiglierie. La fanteria
austriaca arretra e si appiattisce dietro una leggera ondulazione, lasciando la
fanteria leggera sparsa presso i pezzi.
18:00 – Una colonna di 3.000 granatieri in fila per 6 si lancia verso il ponte.
Il battaglione di testa, giunto a metà del ponte, salta oltre il parapetto,
percorre l’acqua bassa ed il greto giungendo sull’altra riva. Il grosso procede
protetto dal fuoco dei primi e cattura le artiglierie austriache.
La prima linea austriaca ripiega rapidamente. Altre fanterie francesi passano il ponte,
si schierano e respingono il contrattacco degli austriaci e dei napoletani.
La cavalleria francese, che ha frattanto guadato a nord di Lodi, scende lungo la strada
di Spino.
Gli austriaci ripiegano su Crema protetti dalla cavalleria napoletana, poi si ritirano
oltre il Mincio lasciano un piccolo presidio nel castello Sforzesco di Milano.
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