Indice |
| Regolamenti |
Bibliografia | ||
Ultime Modifiche | Link |
I Prussiani.
Friedrich Ludwig principe di Hohenhole ritiene di dover proteggere il fianco della
ritirata e si limita a disporre le sue truppe senza fornire ordini precisi per il
reciproco appoggio, ritenendo che l’attacco si svilupperà il giorno
sucessivo:
La divisione Tauenzien (8.000 uomini) fronteggia Jena, sulla
cresta tra i villaggi di Closewitz e Lützenrode, con 4 battaglioni sassoni di
rincalzo. Una divisione sassone presidia Schnecke (sulla strada tra Jena e Weimar)
mentre 4 battaglioni sassoni e truppe leggere presidiano il bosco di Isserstedt. Gli
scontri precedenti hanno già ridotto a metà effettivi i battaglioni
leggeri.
Il grosso (22.000 uomini), guidato da Hohenhole, è
schierato presso Weimar, tra Isserstedt e Capellendorf.
Il corpo di Rüchel, di 28 squadroni e 26 battaglioni (15.000
uomini), è atteso a Weimar.
un corpo d’osservazione di 3 battaglioni e qualche squadrone di
cavalleria (5.000 uomini) guidato da Holtzendorff è davanti Donnbourg (a
nordest).
I Francesi.
4:00 - Napoleone si sveglia e da ordine di schierarsi secondo le indicazioni
impartite la sera precedente:
Sull’altipiano di Landgrafenberg al centro si trova la Guardia
Imperiale (Lefebvre, 5.000 uomini e 14 pezzi d’artiglieria), schierata su 5 linee; la
prima formata dai cacciatori.
Davanti sono schierate le divisioni Gazan (a sinistra, su tre
linee) e Suchet (a destra) appartenenti al V° C.A. (Lannes, 20.000 uomini, 28 cannoni).
A destra è inoltre previsto l’intervento del VI° C.A. (Ney) mentre a sinistra
quello del IV° C.A. (Soult).
All’ala sinistra sono schierate la prima divisione e la cavalleria
del VII° C.A. (Augereau, 8.000 uomini, 12 cannoni). La divisione è in colonna
sulla strada per Weimar, deve garantirsi gli sbocchi al piano con i tirailleurs,
dare il tempo al generale Gazan di disporre l’artiglieria su un’altura, quindi sboccare
in pianura con l’intero corpo.
I cavalleggeri sono a disposizione dei generali mentre la cavalleria pesante è
di riserva dietro la Guardia.
A Jena sono giunte durante la notte la divisione Saint-Hilaire (9.000 uomini e 12 pezzi
d’artiglieria) del IV° C.A. (Soult) e l’avanguardia del VI° C.A. (Ney, 3-4.000 uomini,
4 pezzi d’artiglieria).
In tutto 84.000 fanti e 12.000 cavalieri.
La Sconfitta di Tauenzien.
Si trovano di fronte 46.000 francesi con 70 pezzi d’artiglieria contro 45.000 prussiani
con 120 pezzi d’artiglieria, avvolti nella nebbia.
6:00 - L’ordine è di cacciare i prussiani dalle loro prime posizioni per
poter disporre di spazio sufficiente a schierare gli altri corpi d’armata e dare
battaglia il giorno successivo. Il primo colpo di cannone prussiano passa sopra tutto
lo schieramento francese uccidendo un cuciniere. Napoleone incita le truppe che
rispondono gridando "Marchons!" (Marciamo!).
All’ala destra la divisione Suchet, parte in linea e parte in colonna, si prepara ad
attaccare il villaggio di Closewitz. La brigata Claparède con il 17° reggimento
leggero in testa, appoggiata da due cannoni, seguita dalla brigata Reille con il 34°
spiegato ed il 40° in colonna, e dalla brigata Vedel in colonne serrate, tuttavia la
nebbia consente solo tiri di moschetteria alla cieca ed il 17° leggero avanza troppo
a destra, urtando i prussiani in un bosco.
La divisione prussiana Grawert giunge in sostegno verso il villaggio di Vierzehn
-Heiligen.
7:00 - Il 17°, con il quale si trova Suchet, continua il fuoco vivace che causa
la perdita di 2 ufficiali. Clapérade caccia a forza i prussiani che tirano da
un boschetto, passato il quale la divisione si trova di fronte numerosa cavalleria
avversaria. Suchet sostituisce il 17°, che ha finito le cartucce, con il 34°.
La nebbia si dirada e Suchet si vede attaccato su un fianco da 3 battaglioni di
granatieri, verso i quali fa cambiare fronte a due battaglioni del 34°. I granatieri
sono respinti oltre Lützenrode perdendo l’artiglieria. Tutto il piano davanti il
Landgrafenberg è abbandonato da Tauenzien ed occupato da Lannes.
La Sconfitta di Holtzendorff.
8:30 - I francesi dispongono quindi dello spazio per schierarsi e combattere: A
destra del V° C.A. (Lannes) interviene la divisione Saint-Hilaire che grazie alla
superiorità numerica ed all’artiglieria prende facilmente il villaggio di
Closewitz ed il bosco a sinistra del villaggio.
Al rumore della battaglia accorre da nord-est il corpo di Holtzendorff (5.000 uomini)
che ingaggia la divisione Saint-Hilaire con i tiragliatori e schiera la fanteria
secondo il rigido ordine obliquo di Federico, la cavalleria alle ali e 22 pezzi
d’artiglieria con un ristretto campo di tiro.
La divisione Saint-Hilaire si schiera con l’ala destra dietro il villaggio di
Rödigen, fuori tiro dall’artiglieria prussiana, ed effettua una marcia al coperto
dalla creste delle alture contro il fianco sinistro degli attaccanti.
La minaccia è sufficiente ad indurre Holtzendorff ad ordinare la ritirata dietro
il ruscello di Lehesten, coperto efficacemente dai cavalleggeri della Guardia Reale e
dai dragoni sassoni che caricano la divisione Saint-Hilarie ma subiscono gravi perdite
dal tiro del 10° leggeri e del 36° di linea, sono contrattaccati dai generali Margaron
e Guyot con la cavalleria del corpo e costretti a ripiegare.
La cavalleria disperde i cavalieri ed i tiragliatori prussiani e piomba sulle colonne
in ritirata catturando 400 uomini, un generale, 6 cannoni, 2 o 3 stendardi.
Il corpo di Holtzendorff si riordina dietro Nerkwitz ma anche qui è minacciato
d’aggiramento da sinistra e caricato dalla cavalleria francese, e dopo breve
combattimento è messo in rotta disordinata verso Apolda perdendo quasi tutta
l’artiglieria. La divisione Saint-Hilaire interrompe l’inseguimento per partecipare
all’azione degli altri corpi avvolgendo l’ala sinistra prussiana verso Vierzehn
-Heiligen.
Holtzendorff raduna la fanteria ad Apolda dove si ferma, limitandosi ad inviare la
cavalleria ed una batteria a Hohenhole.
La Sconfitta di Hohenhole.
Friedrich Ludwig principe di Hohenhole sta progressivamente facendo intervenire le
sue forze.
Una divisione sassone si porta a ovest di Mühlthal senza averne ricevuto l’ordine,
la cavalleria e le batterie a cavallo si schierano attorno Vierzehn-Heiligen, seguite
dalla divisione Grawert. Questo movimento induce Tauenzien ad arretrare verso Weimar
per Klein-Romstedt, abbandonando il villaggio di Vierzehn-Heiligen.
Frattanto all’ala sinistra, presso Cospeda, entra nel combattimento la divisione del
VII° C.A. (Augereau). La prima brigata (16° leggero e 14° di linea) attacca sostenuta
da parte della seconda brigata, prende un bosco e respinge i tiragliatori
prussiani.
10:00 - I combattimenti si estendono su tutta la linea da Krippendorf (nord),
attorno Vierzehn-Heilgen (centro), al bosco di Isserstedt (a sud), presidiato da
tiragliatori prussiani.
Clepérade occupa Krippendorf ed inizia a salire sulle alture di fronte.
Napoleone fa avanzare l’artiglieria della Guardia che tira su quella sassone piazzata
presso Vierzehn-Heilgen, dietro la quale si schierano 4 battaglioni sassoni freschi e
numerosa cavalleria (5.000 uomini in tutto).
Il primo attacco francese è respinto da un vigoroso contrattacco dei prussiani
che avanzano fino quasi Krippendorf.
11:00 - 15 battaglioni prussiani in linea, con la divisione sassone distante
sulla destra, fronteggiano il V° C.A. (Lannes) al quale Napoleone ordina di attendere
da Lützenrode la divisione Desjardins del VII° C.A. (Augereau), ma rimane sorpreso
nel vedere la battaglia ravvivarsi all’estrema sinistra.
Infatti Ney ha deciso di intervenire senza attendere il resto dei suo corpo d’armata ed
attacca con il 10° cacciatori in colonna di squadroni, cattura sette pezzi
d’artiglieria, è fermato dai più numerosi gendarmi ed i corazzieri di
Heinkel. Ney è soccorso dal 3° ussari, che lo fiancheggiano a sinistra, e
ripara con i cacciatori in un quadrato di due battaglioni di granatieri e
voltiguers, che aprono il fuoco a 20 passi. I cavalieri prussiani, minacciati
anche dall’arrivo dei cavalleggeri di Treillard, ripiegano rapidamente ma il fuoco
dell’artiglieria prussiana costringe Ney, che ha solo 3 o 4 pezzi, a retrocedere.
11:30 - Napoleone, benché in inferiorità numerica, decide di
sostenere l’attacco di Ney e lancia in avanti il 21° cacciatori (della brigata
Treillard), il 9° e 10° ussari, il 21° leggeri (brigata Gazan) e la divisione
Desjardins del VII° C.A. (Augereau) che occupano facilmente Vierzehn-Heilgen ed il
bosco di Isserstedt, penetrando per primo tra la destra prussiana ed il piccolo corpo
sassone avanzato a Mühlthal.
Hohenhole schiera 38 squadroni di cavalleria in seconda linea e lancia all’attacco in
ordine obliquo contro il villaggio la brigata Grawert (28 battaglioni).
La moschetteria e l’artiglieria francese infligge agli attaccanti ordinati pesanti
perdite ma non impedisce loro di riprendere Isserstedt con i boschi vicini e di
avvolgere da nord il villaggio di Vierzehn-Heilgen.
Alcuni voltiguers della guardia gridano "En Avant!" impazienti di
combattere e sono rimproverati da Napoleone che dice loro di attendere di aver guidato
30 battaglie prima di dargli consigli.
Hohenhole non sostiene l’attacco ed arretra le sue truppe che restano sotto il fuoco dei
tirailleurs francesi subendo pesanti perdite. Un reggimento tedesco molto
provato ripiega ed è riportato in linea a colpi di sciabola. L’artiglieria
sostiene entrambi gli schieramenti infliggendo gravi perdite.
A destra di Vierzehn-Heilgen, dove il 21° leggeri ed il 40° lottano duramente, prendono
posto il 100° reggimento guidato dal generale Graindorge e da Lannes, ed il 103° ma
Hohenhole li fa caricare da 28 squadroni di cavalleria che li costringe a
ripiegare.
13:00 - Grawert si complimenta con Hohenhole per la vittoria riportata e lo
trattiene dall’inseguimento dicendo di lasciarlo alle truppe fresche di von Rükel
in arrivo. Massenbach invece insiste per l’attacco a fondo dicendo che "attendere,
è la morte!", ma non è ascoltato.
A nord di Krippendorf, contro l’ala sinistra prussiana, giunge anche la divisione
Saint-Hilaire affrontata dalla cavalleria prussiana con alcune batterie.
Il tiro dei francesi continua a dimostrarsi micidiale mentre quello a raffiche dei
plotoni e dei battaglioni prussiani produce scarsi risultati. Vierzehn-Heilgen è
bombardata ed incendiata dai prussiani.
Frattanto affluiscono i rinforzi francesi: le divisioni Marchand e Gardanne del VI°
C.A. (Ney), la divisione Heudelet del VII° C.A. (Augereau), i dragoni di Klein ed i
corazzieri di Hautpoul della Riserva di Cavalleria (Murat).
13:30 - Napoleone fa intervenire con le truppe finora tenute di riserva (secondo
l’Imperatore sono in campo 250-300.000 uomini e 7-800 cannoni delle due parti).
Le colonne francesi avanzano accompagnate dai musici e precedute da nugoli di
tiraillerus, appoggiati da una batteria di 25 pezzi ed i prussiani cedono
subito. Lannes oltrepassa Vierzehn-Heilgen in fiamme, Soult avvolge Hohenolhe.
I battaglioni che tentano di resistere sono investiti a mitraglia dall’artiglieria
montata di Lannes, avanzata velocemente.
Nell’inseguimento si distigue la divisione dragoni di Klein che rompe numerosi quadrati
prussiani.
La ritirata prussiana, coperta dalla cavalleria, sotto la pressione francese si
spezza: una parte ripiega presso Weimar, il resto verso nord raggiungendo in ordine i
resti della divisione Tauenzien, tormentati dalla cavalleria francese che cattura
2.500 prigionieri, 16 pezzi d’artiglieria ed 8 bandiere.
13:30 - Murat interviene nell’inseguimento con i suoi dragoni e corazzieri.
Verso Weimar la ritirata prussiana si tramuta in piena rotta. Solo il battaglione di
granatieri sassoni di Winkel rimane ordinato e respinge tutti gli attacchi
francesi.
Augereau frattanto fronteggia i sassoni presso Mühlthal, raggiunto dalla sua
seconda divisione (Heudelet). I sassoni si ritirano formano quadrati di battaglione ma
metà di questi sono rotti e dispersi. Gli altri raggiungono la strada per
Weimar.
La Sconfitta di von Rüchel.
Al suono del cannone il corpo di von Rüchel muove verso Jena e Eckartsberg ma
riceve l’ordine di dirigersi su Weimar da Hohenhole (ore 10:00). Durante la marcia
raccoglie i resti della divisione Tauenzien (alla sua sinistra) ed altri 1.500
fuggiaschi.
14:00 - Von Rüchel e Tauenzien si uniscono ai 22.000 uomini di Hohenhole,
si schierano in ordine obliquo con la fanteria al centro e la cavalleria alle ali, ed
avanzano a passo di parata. Tra Köttenschau e Gross i prussiani sono attaccati
dalla cavalleria francese impegnata nell’inseguimento, che è respinta, poi sono
fatti a segno a mitraglia da numerosa artiglieria ippotrainata, approntata su una
cresta da Lannes (che è colpito ma rimane illeso) e Ségur. Sul fianco
destro prussiano intervengono i tirailleurs francesi, appoggiati a Gross
Romsedt.
I prussiani muovono decisamente contro le artiglierie avversarie, che dopo sette ore di
combattimento hanno quasi esaurito le munizioni, e nonostante le enormi perdite le
costringono a ripiegare, ma giungono le fanterie di Lannes e Ney occupano la cresta
mentre la divisione Saint-Hilaire arriva a ovest di Gross Romsedt, dietro i
tirailleurs. Dopo pochi attimi i prussiani iniziano la ritirata, eseguita in
ordine da una parte dei battaglioni mentre altri si danno alla fuga. Gli ussari
francesi sono respinti dalla cavalleria prussiana e sassone che è però
ricacciata dal fuoco della fanteria. I corazzieri di Murat spazzano il campo di
battaglia, rompono 5 quadrati di battaglioni prussiani, catturano 4.000 uomini e 5
stendardi. Von Rüchel è tra i caduti.
Frattanto il corpo sassone da Mühlthal (6.000 uomini, 8.000 per Napoleone) ripiega
a Köttschau respingendo le cariche della cavalleria di Augereau, ma qui è
caricato dalla cavalleria di Ney e di Lannes ed è sconfitto. Tutti gli uomini
sono caduti o catturati.
L’Inseguimento.
15:00 - La battaglia ha termine. L’ultima resistenza prussiana ha luogo dietro
il ruscello di Capellendrof, allo scopo di proteggere la ritirata. I prussiani in
ritirata verso Apolda, minacciati sul fianco sinistro dal corpo di Soult, deviano
verso Weimar.
16:00 - Murat continua l’inseguimento con i suoi dragoni, una brigata di
corazzieri ed una batteria, catturando altri prigionieri, cannoni e stendardi. I
francesi vanno a cercare 6 squadroni lasciati a guardia della Saale a sud di Jena che
non si sono accorti della battaglia. Letrot con i suoi dragoni forza l’ingresso a
Weimar, difesa da un battaglione.
17:00 - Murat, Rapp e Ségur entrano a Weimar disperdendo alcuni reparti
sassoni. In città scoppiano alcuni incedi. L’oscurità pone fine
all’inseguimento.
I prussiani lasciano 25.000 uomini tra caduti, feriti (tra i quali il maresciallo
Mollendorff) e prigionieri contro 1.200 caduti e 3.000 feriti francesi.
La vittoria è commemorata con la costruzione del ponte "Jena" presso il campo di
Marte a Parigi (1808-1810), che nel 1814 Blücher vuole distruggere, ma trova
l’opposizione di Luigi XVIII re di Francia.
Indice | Regolamenti | Bibliografia | Inizio Pagina |