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L'agganciamento.
2:00 - Presso Friedland giunge Lannes con la divisione granatieri (Oudinot,
10.000 uomini) ed una brigata di cavalleria (Nansouty, 3.500 corazzieri e carabinieri
a cavallo).
Il 9° reggimento ussari in avanscoperta è attaccato da 30 squadroni russi
appoggiati da artiglieria ippotrainata. Al levare del sole il 9° vede l’armata russa
sui piani alla destra dell’Alle, impegnata al passaggio del fiume sul ponte di
Friedland, ed altri due ponti in costruzione (poi è gettato anche il terzo).
Sulla riva destra si trovano anche due grosse batterie d’artiglieria che dominano la
città e parte del piano sulla riva sinistra, tra Posthenen ed Heinrichsdorf.
Sono già schierati 30.000 russi con la destra di fronte al villaggio di Heinrichsdorf,
il centro al Mülhenfluss (ruscello del Mulino), profondamente incassato, e la
sinistra al villaggio di Sortlack.
Lannes occupa con alcune truppe il villaggio di Posthenen ed il bosco di Sortlack mentre
due divisioni devono rallentare l’avanzata russa verso Heinrichsdorf, sulla strada tra
Friedland e Könnigsberg.
3:00 - All’inizio dello scontro a fuoco arrivano anche la divisione Dupas (6.000
uomini) dell’VIII° C.A. (Mortier) e la divisione Verdier (7.000 uomini) del V° C.A.
che occupano il villaggio di Heinrichsdorf e lo spazio tra questo ed il villaggio di
Posthenen. I francesi ammontano ora a 26.000 uomini.
L'Attacco Russo.
Benngsen crede di avere di fronte un solo C.A. ed intende aprirsi la strada verso
Könnigsberg a forza:
L’ala destra comprende le divisioni 3a, 6a, 7a ed 8a guidate dal
luogotenente colonnello Gortchakov coperte da nugoli di cosacchi, appoggiate dalla
cavalleria guidata dal generale Uvarow ed avanza contro Heinrichsdorf.
L’ala sinistra comprende le divisioni 1a e 2a (18.000 uomini)
guidate dal principe Bagration ed alcuni distaccamenti di cacciatori, appoggiati dalla
cavalleria della guardia del generale Kollogribov, ed avanza tra l’Alle ed il
Mülhenfluss.
Le due ali, per un totale di 60-75.000 uomini, sono appoggiate da 200 cannoni oltre
l’Alle e collegate (insufficientemente) da 4 ponti gettati sul Mülhenfluss presso
Friedland.
6:00 - L’avanzata dei russi su Heinrichsdorf è fermata dall’intervento di
Groucy con una brigata granatieri (Albert) ed i dragoni di Milet, mentre la brigata
Carriè aggira il villaggio. I dragoni francesi sono caricati dalla cavalleria
russa e sono sostenuti dai corazzieri di Nansouty.
Sul campo giunge Mortier alla testa della divisione Dupas che prende posto tra
Heinrichsdorf e Posthenen. Mortier perde il cavallo sotto di sé ma piazza
abilmente la sua artiglieria e causa gravi perdite ai russi.
Nel settore sud i granatieri di Oudinot approfittano di tutte le asperità del
terreno pur di fermare l’avanzata russa. In loro appoggio Lannes schiera la divisione
Verdier nel bosco di Sortlack in due colonne, e le impiega alternativamente. I russi
credono questo settore ben presidiato e lo evitano, cercando piuttosto di aprirsi la
strada per Könnigsberg.
9:00 - I 6.000 cavalieri di Groucy sono attaccati da 12.000 cavalieri russi.
Groucy schiera i corazzieri distesi su tutta la linea, seguiti dai dragoni, dai
carabinieri a cavallo e dall’artiglieria, finge di controcaricare ed invece ripiega
rapidamente attirano in avanti i russi, che sono presi sul fianco dalle truppe dietro
Heinrichsdorf. Groucy fa dietro-front con i corazzieri e li respinge. La stessa manovra
è ripetuta una seconda volta dopo di che la piana di Heinrichsdorf, coperta di
caduti, rimane in mano francese.
Frattanto all’altra ala, presso Posthenen, i dragoni ed i corazzieri francesi e sassoni
effettuano alcune cariche e si impossessano di 4 cannoni.
Napoleone Prepara il Contrattacco.
11:00 - Arriva Napoleone, si accerta che i russi stiano procedendo il passaggio
dell’Alle (sta passando la Guardia Imperiale Russa) e prepara dietro il bosco tre
grosse colonne con i reparti francesi che arrivano.
All’ala destra è disposto il IV° C.A. (Ney, 14.000 uomini),
oltre Posthenen verso Sortlack, in sostegno dei granatieri di Oudinot, che hanno
l’ordine di poggiare a sinistra per attirare il nemico.
Il centro, tra Posthenen e Heinichsdorf, è lasciato al V°
C.A. (Lannes).
All’ala sinistra l’VIII° C.A. (Mortier, 10.000 uomini) presidia
Heinrichsdorf a cavallo della strada per Könnigsberg, con i corazzieri del
generale Espange ed i dragoni di Groucy esternamente a sinistra.
16:00 - Con l’arrivo della Guardia (Bessières, 7.500 uomini), del I° C.A.
(Victor, 22.000 uomini), di una divisioni di corazzieri (La Hussaye), una di dragoni
(Latour-Maubourg) e 2 di cavalleggeri (Beaumon e Colbert) per un totale di 11.500
cavalieri, Napoleone dispone di 81.000 uomini dei quali 20.000 cavalieri, contro
70.000 russi (un’altra fonte indica 70.000 francesi contro 55.000 russi). Bennigsen
vede l’arrivo dei rinforzi francesi ed è indeciso sul da farsi.
L'Attacco di Ney.
L’Imperatore ordina a Ney di raggiungere i ponti di Friedland e dice a Mortier "Cet
Homme Est Un Lion".
17:30 - Una salva di 20 cannoni dà a Ney il segnale d’attacco. Coperta
da un vivace fuoco d’artiglieria, la colonna di Ney attacca gridando "Vive
l’Empereur! En Avant! A Friedland!". L’artiglieria russa risponde al fuoco e
colpisce alcuni cassoni francesi. Il fumo nasconde Ney ma la divisione Bisson obliqua
troppo a destra e lascia un varco, nel quale si lancia la cavalleria russa guidata dal
granduca Costantin che semina il disordine. Anche altri reggimenti francesi obliquano
troppo a destra ma il fuoco di moschetteria francese abbatte quasi tutti i cannonieri
russi. Il corpo di Ney è respinto dai cosacchi seguiti dalla cavalleria ma
è soccorso dalla divisione Dupont del I° C.A. (Victor) che carica gli
inseguitori. Ney riforma velocemente le sue truppe e riprende l’avanzata ma è
fatto a segno dall’artiglieria russa sulla destra dell’Alle.
A sostenere l’avanzata di Ney, Napoleone fa avanzare il generale Sérnarmont con
due batterie (del I° C.A.), ciascuna di 15 cannoni, che poco a poco sono spostate in
avanti (questa manovra non sarebbe possibile con personale civile addetto al traino).
In tre ore tirano 2.600 colpi e 400 scatole a mitraglia. La sinistra russa arretra,
Bennigsen si rende conto del pericolo che corre l’armata se perde i ponti ed inizia
la ritirata che però porta i russi ad ammassarsi davanti a Friedland dove
l’artiglieria francese demolisce i quadrati russi.
La Ritirata Russa.
18:00 - La fanteria francese attacca i russi disordinati, che iniziano a
fuggire sotto il fuoco dei cannoni di Sérnarmont, giunto a portata dei ponti
che vengono distrutti. Ney entra combattendo a Friedland per la strada di Eylau mentre
Dupont entra per quella di Könnigsberg. Al centro avanzano le divisioni Oudinot e
Verdier, inutilmente controcaricati dalla fanteria e dalla cavalleria russe.
A nord l’ala destra russa guidata da Gortchakoif carica la divisione Mortier, sostenuta
dalla brigata della guardia Savary e dall’artiglieria del colonnello Balbois, che
causa pesanti perdite ai russi, questi allora caricano i francesi già a
Friedland in fiamme ignorando la distruzione dei ponti, ed urtano le truppe di Ney.
Numerosi russi rifiutano di arrendersi e combattono fino alla morte, altri cercano di
fuggire a nuoto ed annegano nell’Alle. Parte dell’ala destra russa si salva grazie ad
un guado e prosegue la fuga in disordine.
Ventidue squadroni russi proteggono la ritirata dell’ala destra, ma sono sconfitti
dalla cavalleria di Groucy, dietro di lui 40 squadroni francesi rimangono privi di
ordini e non montano a cavallo. Anche la Guardia Imperiale francese e due divisioni
del I° C.A. (Victor) non prendono parte ai combattimenti.
20:00 - L’oscurità interrompe l’inseguimento ed i francesi bivaccano sul campo
di battaglia.
I russi lasciano 15.000 caduti e 5.000 feriti (30.000 secondo Napoleone, 16-20.000 in
altre fonti), 80 cannoni, numerosi cassoni e bandiere, contro 7.000 tra caduti e
feriti francesi (7 generali); 25-30 generali russi sono caduti, feriti o catturati.
La Guardia Imperiale russa è massacrata.
Bennigsen annuncia allo Czar di aver perduto 10.000 uomini e di essersi
ritirato in ordine, non inseguito dai francesi a causa delle gravi perdite da loro
subite.
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