La Battaglia di Trencin (3 VIII 1708).
Rivolta Ungherese, nell'ambito della
Guerra di Successione Spagnola (1708 e 1709).
L'Esercito Ungherese.
L’esercito dei ribelli ungheresi, riorganizzato sul modello austriaco, ammonta a 31 reggimenti di fanteria e 52 di cavalleria (1706),
oltre ai reggimenti irregolari. L’arma principale è la cavalleria leggera, principalmente ussari, che raggiunge i 60.000 uomini.
Gli ufficiali comprendono Anton Esterházy e George Paloczay, già nell’esercito imperiale, il giovane Franz
Barkóczy, già nel reggimento bavarese di Lidl ed il generale francese Le Mothe. Tuttavia risulta male armato: da un
terzo a metà dei cavalieri dispone di carabine, la metà è armata con pistole ed il 10% non ha la sciabola.
La Battaglia.
Siegbert Heister marcia in soccorso della fortezza di Trencin, assediata da Rákoczy con 14-15.000 uomini e 12 cannoni
assedia, e trova l’avversario schierato sulle colline: L’ala destra, guidata da Lorenz Pekri, comprende la cavalleria leggera e parte
della fanteria trincerata; il centro, guidato da Rákoczys, comprende i carabinieri tedeschi e polacchi e l’artiglieria guidata da
Le Mothe.
Heister cerca di raggiungere la fortezza di Trencin evitando la battaglia. Rákoczys invia i cavalleggeri guidati da Pekri contro
la coda della colonna imperiale ma il terreno obbligherebbe la cavalleria a percorrere una stretta diga tra due stagni e Pekri ripiega.
Johann Pálffy bano di Croazia lancia la cavalleria contro i ribelli disordinati e li mette in rotta.
Frattanto la testa della colonna imperiale ha cercato di aprirsi la strada verso Trencin e dopo dura lotta è stata respinta dalla
fanteria ungherese che tuttavia si demoralizza alla vista della rotta della propria ala destra.
Rákoczys cerca di rianimare la fanteria e lanciarla al contrattacco ma si ferisce cadendo, è creduto morto dai suoi
che vanno in rotta. La battaglia è durata tre ore. Gli ungheresi lasciano 3.000 caduti, compreso Le Mothe. I vincitori lasciano
200 caduti, catturano 500 uomini e tutta l’artiglieria. Rákoczy ed il generale Nikolaus Berczényi riescono a fuggire
ma molti ribelli si disperdono.