La Gran Bretagna Impone la Pace (1711-15)
Guerra di Successione Spagnola.
La Gran Bretagna Cambia Politica.
In Inghilterra cade il governo partito Whig e le elezioni anticipate portano al governo il partito Tory (X 1710), che apre
trattative segrete con la Francia. Muore il delfino Luigi di Borbone.
Dopo la morte dell’Imperatore Giuseppe I (17 IV 1711) il trono passa al fratello Carlo d'Asburgo,
pretentente al trono di Spagna, che gli alleati hanno meno interesse a favorire nel timore di un
nuovo impero simile a quello di Carlo V.
Il principe Eugienio di Savoia è richiamato dai Paesi Bassi in Germania, per influire
sull'elezione imperiale di Francoforte.
La Gran Bretagna firma due convenzioni segrete con Francia e Spagna a Parigi (19 VIII 1711): dalla
Francia ottiene l’Acadia (Nuova Scozia), Terranova e le rive dell’Hudson; dalla Spagna ottiene
Gibilterra e Minorca (Catalana). Sono i primi possedimenti inglesi nel Mediterraneo.
Nei Paesi Bassi Malborough forza la linea fortificata "Ne Plus Ultra" (VIII 1711), assedia e prende
Bouchain ma la situazione politica lo induce a tornare in patria, dove subisce pesanti attacchi
che lo costringono ad esiliare.
Carlo d'Asburgo Diventa Imperatore.
Francesco II Rákóczy e Nikolaus Berczényi sono costretti a lasciare l'Ungheria e riparare in
Polonia (III 1711). Gli imperiali ottengono la resa di Muraán e Kaschu (IV 1711). Dopo lunghe trattative il conte
Alexander Károlyi raggiunge la pace di Szatmár (30 IV 1711), che concede un’amnistia, promette il rispetto
delle libertà politiche e religiose ungheresi.
Carlo d’Asburgo parte da Barcellona (IX 1711), dove lascia in garanzia la propria moglie, ed è eletto Imperatore con
nome Carlo VI (12 X). 147 reggimenti ungheresi giurano fedeltà all'Imperatore ma numerosi ufficiali ungheresi
riparano in Francia e fanno carriera nei reggimenti di ussari.
In Toscana gli imperiali guidati dal generale Vetzel tolgono agli spagnoli lo stato dei Presídi ed assediano Porto
Ercole fino alla resa (22 III 1712).
La Presa di Rio de Janeiro.
Il corsaro francese René Duguay-Trouin signore di Guè, con 17 navi, 734 cannoni e
5.600 uomini salpa verso il Brasile (9 VI 1711).
I francesi con 7 vascelli e 3.200 uomini attaccano Rio de Janeiro (IX 1711), difesa da 7 vascelli
portoghesi e 7 forti (Santa Croce, San Juan, Plage Vermeille) presidiati da 12.000 uomini. Dopo
tre giorni forzano l’entrata della baia e sono fuori portata dai cannoni dei forti. Due giorni
dopo 3.700 soldati di marina e marinai sbarcano ed assaltano la città che è presa
dopo un duro combattimento notturno (22 IX).
I francesi saccheggiano Rio, catturano 4 vascelli, un sessantina di mercantili, un ricco bottino e
liberano 700 connazionali prigionieri. Gli investitori ottengono un guadagno del 100%.
È uno dei più grandi successi dei corsari francesi ma è anche l’ultima azione
in mare di René Duguay-Trouin, che dopo 300 vittorie rimane a dirigere le operazioni navali
dai porti francesi.
Gli Inglesi Smobilitano.
Gli inviati di Provincie Unite giungono ad Utrecht (21 XI 1711).
A Madrid è firmato il trattato che riconosce i Paesi Bassi a Massimiliano di Baviera (2 I
1712). Carlo VI invia inutilmente in Inghiltera Eugenio di Savoia è (I 1712) per influire
sulle trattative di pace in corso. Filippo V rinuncia ai suoi diritti sul trono francese (VII
1712).
Ad Utrecht Gran Bretagna, Provincie Unite, Francia e Spagna aprono ufficialmente le trattative di
pace (29 I 1712), raggiunti dai rappresentati di Savoia, Portogallo, Russia, Impero, Polonia,
Svezia, Prussia ed altre tre potenze minori (X 1712), ma di fatto è stato tutto deciso.
Nei Paesi Bassi il generale inglese duca di Ormnonde riceve l’ordine di non dare battaglia e non
intraprendere assedi (21 V 1712). Gli Imperiali proseguono la guerra da soli. Eugenio di Savoia
occupa Quesnoy (4 VII) ed assedia Landrecies, mentre i 12.000 olandesi guidati da Arnold von
Keppel conte di Albemarle si limitano a coprirlo.
Le truppe inglesi abbandonano Dunquerque (16 VII), che è occupata dai francesi.
Il maresciallo Villars con una marcia notturna sorprende gli olandesi al ponte di Denain (24 VII
1712) e li mette in fuga impossessandosi dei convogli e dei magazzini. Gli imperiali effettuano
un tardivo contrattacco e sono respinti lasciando 8.000 caduti contro 500 dei francesi. I vincitori
rioccupano Quesnoy, Bouchain e Douai.
La Seconda Spedizione di Ducasse.
La sesta ed ultima spedizione navale francese in America è guidato da Ducasse (1712), con
tre 3 vascelli, tra i quali l’Hercule. Durante il ritorno Ducasse è intercettato al largo
di Cartagena (5 VIII) e sceglie di sacrificare i suoi vascelli, permettendo al convoglio di
salvarsi.
Una squadra navale francese guidata da Cassard devasta le isole Sottovento, Montserrat e taglieggia
le colonie olandesi di Surinam, Sant'Eustachio e Curaçao (1712).
Il Trattato di Utrecht.
A Utrecht è firmato il trattato definitivo (13 VII 1712) da Francia, Spagna e Gran Bretagna:
le prime due riconoscono legittima la successione degli Hannover al trono inglese, la Gran Bretagna
riconosce Filippo V re di Spagna, la Francia ottiene l’Alsazia e Strasburgo; il Brandeburgo ottiene
la Gueldria spagnola e Kassel; all’Imperatore sono assegnati i Paesi Bassi, Napoli e Milano, ma Carlo
VI preferisce continuare la guerra. Di fatto la Gran Bratagna abbandona i propri alleati.
In Piemonte ha luogo il combattimento di Papò (11 IX 1712).
In Portogallo i franco-spagnoli assediano Campo Major (28 IX - 29 X 1712) e devastano la regione
dell’Alentejo.
Le Provincie Unite devono rinunciare al trattato dell'Aja e concludono direttamente con la Francia
il Secondo trattato della Barriera (30 I 1713), con metà delle piazzeforti, senza la
Gheldria e soprattutto senza privilegi commerciali in Spagna. È la potenza vincitrice
uscita priva di vantaggi dalla guerra.
Ad Utrecht Luigi XIV firma un trattato con la Gran Bretagna (11 IV 1713) con il quale le cede
l'Acadia, Terranova e la baia d'Hudson, riconosce la successione protestante inglese ed espelle
dalla Francia Giacomo III Stuard; lo stesso giorno firma quale intermediaria per la Spagna un
trattato con le Provincie Unite, riconoscendo il possesso dei Paesi Bassi all’Austria,
provvisoriamente affidati alle Provincie Unite.
La Francia firma lo stesso giorno (11 IV) trattati separati con Amedeo di Savoia, con il Portogallo
e con la Prussia (alla quale riconosce il titolo regio). Amedeo II duca di Savoia ottiene dalla
Francia Nizza, il Basso Monferrato, le valli di Oulx, Fenestrelle e dalla Spagna il regno di
Sicilia (1713); è il primo della dinastia Savoia ad assumere il titolo regio. Filippo V
è riconosciuto re di Spagna, mantiene le Indie ma deve rinunciare ai possedimenti
nelle Fiandre ed in Italia.
A Madrid sono firmati il trattato con il quale Filippo V concede l’Asiento (il permesso di
commerciare schiavi con le colonie spagnole) alla Gran Bretagna (26 III 1713), il trattato di pace
provvisorio tra Gran Bretagna, Francia e Spagna (27 III 1713), confermato dal voto del Congresso
(9 XII 1713) ed altri trattati commerciali tra Gran Bretagna e Spagna (13 VI 1713, 14 XII 1714,
26 V 1716).
Francia, Inghilterra e Provincie Unite si impegnano a rispettare il commercio e la pace segna l'inizio del declino
della guerra di corsa nei Caraibi. Gli ultimi pirati caraibici si rivolgono contro il commercio inglese.
La Pace di Rastatt.
Carlo IV firma ad Utrecht una convenzione per lo sgombero della Catalogna e l’armistizio in Italia
(III 1713). L’imperatrice, i diplomatici austriaci ed i nobili catalani filo-austriaci salpano da
Barcellona (19 III 1713) diretti in Italia seguiti dalle truppe austriache (1 VII). I franco-spagnoli
mettono l’assedio a Barcellona (25 VII).
L’Imperatore vende a Genova il marchesato di Finale (20 VIII 1713).
In Germania Meridionale il maresciallo Berwick e il maresciallo Besons con l'Armée d'Allemagne sconfiggono
il generale Vaubonne, prendono Landau e Friburgo (XI 1713). L'assedio di Friburgo è l'ultimo atto bellico del
regno di Luigi XIV.
L’Imperatore apre trattative a Rastatt (XI 1713), dove è firmato il trattato di pace tra Francia ed Austria (7 III
1714), che ottiene in più solo la Sardegna (Catalana).
Ad Utrecht la Spagna firma con le Province Unite un trattato che riconosce i Paesi Bassi dominio
Austriaco (26 VI 1714), affidando alle Provincie Unite le fortezze di Furnes, Warneton, Ypres,
Knocke, Tournay, Menin e Namur con 35.000 uomini, con 3/5 delle spese a carico dell'Austria.
È chiamato Terzo Trattato della Barriera.
La dieta imperiale ratifica il trattato di Rastatt a Baden (7 IX 1714); gli Elettori di Baviera e
di Colonia sono reintegrati nei loro domini.
Escluso dai trattati è Francesco Maria Pico duca di Mirandola il cui stato è stato venduto dall'Imperatore
al duca di Mantova (1710). Francesco Maria Pico, ultimo della sua dinastia, muore in esilio in Spagna (1747).
Dopo la morte di Anna d’Orange il trono inglese passa al suo lontano cugino l’Elettore Giorgio I
d’Hannover (1714).
Dopo la morte di Luigi XV "Re Sole" (1 IX 1715) il trono passa al figlio cinquenne Luigi XV sotto
la reggenza di Filippo d’Orleans.
L'Assedio di Barcellona.
A Barcellona gli assedianti sono raggiunti dal duca di Berwick con 35.000 fanti e 5.000 cavalieri (VII 1714). Gli assedianti salgono a
40.000 franco-spagnoli. I catalani, abbandonati dagli alleati, ammontano a 380 cavalieri, 1.485 fanti e 5.000 cittadini (compresi 500
ecclesiastici armati), guidati dal generale Antonio de Villarroel.
L’artiglieria franco-spagnola apre sette brecce nelle mura. 20.000 uomini attaccano la città (h 5 del 11 IX) e dopo duri
combattimenti casa per casa ottengono la resa incondizionata. I catalani lasciano 6.000 caduti durante l’assedio e 4.000 nel
giorno dell’attacco, la cui la data (11 settembre) è da allora considerata funesta. Filippo V sostituisce la patrona della
città santa Eulàia (sullo stendardo dei difensori) con la Vergine delle Grazie ed ordina di fondere la campana
"Honorata", suonata per esortare la resistenza. 5.000 catalani filo-austriaci sono costretti ad esiliare in Austria. La resistenza si
riduce ad una lunga guerriglia.
La conquista delle Baleari da parte dagli spagnoli (1715) segna la fine del regno catalano, che è smembrato.
Spagna e Portogallo firmano la pace (6 II 1715). Il Portogallo ottiene Sacramento, altri piccoli vantaggi territoriali nella penisola
Iberica ed in Brasile ai danni si Spagna e Francia.
A Vienna è firmata la pace tra Spagna ed Austria (V 1715).
Le Provincie Unite e l’Impero firmano il terzo Trattato della Barriera (Anversa, 15 XI 1715). I Paesi Bassi sono consegnati
all’Austria (II 1716) che concede alle Provincie Unite di presidiare alcune fortezze e prelevare nel paese le risorse per
mantenerle.