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STORIA e WARGAME

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Le Alleanze Scricchiolano (1707)

Guerra di Successione Spagnola.

Carlo XII di Svezia.
Carlo XII di Svezia, impegnato nella Grande Guerra Nordica, invade la Sassonia ed obbliga l’Imperatore Giuseppe I a riconoscere le libertà religiose in Boemia secondo i trattati di Westfalia (1648).
Gli inviati di Luigi XIV tentano invano di indurlo ad allearsi alla Francia. Marlborough incontra Carlo XII ad Alranstädt (IV 1707) e si convince che l’obbiettivo primario di Carlo XII è la Russia.
Il parlamento scozzese vota l’unione con l’Inghilterra formando il regno di Gran Bretagna (1 V 1707).

Lo Sfondamento della linea di Stolhoffen.
In Germania Meridionale, dopo la morte di margravio del Baden a Rastatt (7 I 1707) gli succede l’inetto margravio di Bayreth.
Villars assiste ad un ballo a Strasburgo per tranquillizzare con la sua presenza gli avversari mentre l’esercito passa il Reno (27 V 1707) e sfonda la linea di Stolhoffen. I francesi catturano 166 cannoni, un ponte di barche, numerosi pontoni e barche, un gran quantità di viveri e munizioni, impongono contribuzioni in Svevia e Franconia.
I principi tedeschi, per difendere i propri territori, sono costretti a richiamare i contingenti dai Paesi Bassi, dove Marlborough deve rimanere sulla difensiva.

L'Italia È Nostra.
Si avverano le parole dette da Eugenio di Savoia dopo la vittoria ottenuta a Torino. La Francia abbandona gli alleati italiani e firma con l'Austria l’armistizio di Milano (13 III), con il quale l’Italia è dichiarata territorio neutrale.
Le guarnigioni franco-ispaniche sgomberano le fortezze (12.000 uomini), compreso il castello di Milano (20 III) e la rocca di Sabbioneta (25 III 1707). La Francia invia le truppe rese disponibili dalle guarnigioni e dallo scambio di prigionieri in Spagna e nei Paesi Bassi. Tre reggimenti spagnoli tuttavia rifiutano di tornare in Spagna e passano al servizio dell’Austria (Gibraltar, i provincial di Sevilla e di Segovia).
Il generale conte di Daun con 5.000 fanti e 3.000 cavalieri passa per lo Stato Pontificio, occupa Napoli (7 VII 1707) ed ottiene la resa di Gaeta (30 IX). Alla Spagna rimane solo la Sicilia, difesa dal viceré Los Balbeses. Gli austriaci impongono contribuzioni annuali al Granducato di Toscana, Genova, Parma e Lucca per il mantenimento delle truppe.

L'Assedio di Tolone.
Eugenio di Savoia e Vittorio Amedeo duca di Savoia invadono la Provenza con 16.000 austro-sabaudi (35.000 in altre fonti) che assediano Tolone (VII 1707), bloccata dalla flotta inglese guidata da Shovell. I francesi, a corto di equipaggi, danneggiano i propri 15 vascelli.
La guerriglia causa 10.000 perdite agli invasori che devono togliere l’assedio (22 VIII 1707).

La Spagna.
Galway dalla Valenza invade la Castiglia ma è ingannato sulla consistenza nemica dal servizio di informazioni inglese, è intercettato dal maresciallo Berwick (con i rinforzi provenienti dall’Italia) e duramente sconfitto ad Almansa (25 IV 1707). I vincitori occupano Valenza (6 V), l’Aragona e la Valenza.
I nuovi rinforzi francesi guidati dal duca d'Orleans prendono Saragozza (V 1707).
Xàtiva è assediata, costretta alla resa (6 VI 1707), incendiata ed è rinominata San Felipe in onore di Filippo V (fino al 1811). Il decreto di Nova Planta (29 VI 1707) abolisce i fueros e la costituzione catalana.
Una squadra francese guidata da Duguay-Trouin e da Forbin intercetta un convoglio inglese diretto in Catalogna presso capo Lizard (21 X 1707) e cattura gran parte delle navi: 4 vascelli e 60 mercantili.
Il duca d'Orleans ed il maresciallo Berwick uniti occupano la munita fortezza di Lerida (11 XI 1707), dopo di che Berwick ottiene il comando dell'Armée du Rhin (24 XI).
Gli Algerini approfittano delle difficoltà spagnole per occupare Orano (1707).

La Guerra di Corsa.
Il corsaro francese Claude Forbin-Gardanne con una squadra navale effettua una crociera fino al Mar Bianco (V 1707), ottiene la nomina a conte di Forbin ed assieme al corsaro René Trouin signore di Gué attacca un convoglio inglese presso le coste Portoghesi, cattura 80 navi e 3 vascelli, affondano 2 vascelli (21 X 1707).
I francesi propongono agli spagnoli di abbandonare il sistema dei convogli ed inviare piuttosto piccole squadre di navi veloci e bene armate (da 30 a 50 cannoni), capaci di resistere ai corsari e di sfuggire alla rete delle squadre inglesi. Salpano quindi 6 fregate francesi guidate dal barone di Doroigne (XII 1707) che giungono a Veracruz e tornano a Cadige (1710) con un ricco carico.


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