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I Francesi.
I francesi, guidati dal maresciallo Villars (detto "Enfant de La Fortune" da Saint Simon),
sono trincerati sull’altipiano di Malplaquet, presso Bavay (a sud di Mons):
L’ala sinistra è appoggiata al villaggio di La Folie (NW) ed alla
parte sud-orientale dl bosco di Sars (in altre fonte chiamato bosco di
Traisnère/Taisnieres), rafforzato da opere campali ed abbattute. Questo saliente è
guidato dal generale Albergotti con 21 battaglioni ed una batteria di 5 pezzi.
All’estrema sinistra il generale Goesbriand guida 17 battaglioni.
Il centro, guidato dal maresciallo Claude Louis Hector duca di Villars,
comprende 5 ridotte presidiate da 13 battaglioni, con 30 cannoni sul fronte e sui fianchi ed altri
4 battaglioni di rincalzo.
A destra il generale de Guich con 18 battaglioni e una batteria di 20 pezzi occupa i trinceramenti
attorno alla fattoria di Biairon. Una batteria di 20 pezzi copre d’infilata la depressione presso
il villaggio di Aulnois.
In seconda linea sono schierati 180 squadroni di cavalleria, compresa la Maison du Roi e la
Gendarmerie.
L’ala destra è appoggiata alla strada per Brunehaut, al villaggio di
Malplaquet ed al bosco di Lainieres, dove si sono fortificati numerosi reparti con abbatture ed
opere campali.
Il maresciallo Louis-François duca di Boufflers guida 63 battaglioni di fanteria. Il bordo
settentrionale del bosco è presidiato dal generale L. d’Artagnan con 46 battaglioni
(compresi i reggimenti scelti Lorraine, Piémont, Royal Roussillon e Gardes Francaise)
ed una batteria di sei pezzi.
Sono presenti i reparti svizzeri al soldo della Francia, un contingente bavarese, uno spagnolo, la
brigata irlandese che comprende il reggimento Galmoy ed il reggimento di cavalleria irlandese di
Jean Christophe di Tashmond-Limerik conte di Nugent.
I francesi ammontano a 96-120-121 battaglioni (da 300-400 uomini ognuno), 180-260 squadroni e
60-78-80 pezzi d’artiglieria per un totale di 50-66-80-90-95.000 uomini.
I Coalizzati.
Le truppe della "Grande Alleanza" guidate da John Churchill duca di Marlborough e dal principe
Eugenio di Savoia si preparano ad assalire i francesi (ore 3:00) schierandosi su un
fronte di 6.000 metri:
All’estrema destra 19 battaglioni guidati dal generale Withers e 10 squadroni guidati dal generale Miklau (1.900 uomini), richiamato dall’assedio di Mons avvolgono il bosco di Sars.
All’ala destra 40 battaglioni in tre colonne ed una batteria di 20 pezzi,
guidati dal generale Schulenburg, si schierano a 700 metri dal bosco di Sars. Eugenio di Savoia
guida la seconda linea.
Il generale Lottom con 22 battaglioni su tre linee, una batteria di 40 pezzi e 30 squadroni di
cavalleria guidati dal principe di Auvergne, deve effettuare una finta contro ridotte e poi
deviare a destra contro il saliente del bosco di Sars. L’obiettivo è di richiamare reparti
francesi dal centro.
L’ala comprende le truppe imperiali, danesi e sassoni (20.000 uomini).
L’ala sinistra, presso il villaggio di Aulnois, è guidata dal giovane
principe d’Orange, affiancato dai generali Tilly ed Oxenstiern. Ammonta a 30 battaglioni olandesi,
scozzesi e svizzeri, 22 squadroni olandesi e dell’Assia-Cassel, 18 pezzi d’artiglieria. Ha lo
stesso compito dell’altra ala.
Sono presenti reparti inglesi, irlandesi, highlanders (per la prima volta tra gli alleati)
olandesi, hannoveriani, portoghesi, prussiani e del Palatinato. Agli ordini di Eugenio di Savoia
c'è Maurizio di Sassonia, al suo battesimo del fuoco.
I coalizzati ammontano a 128-162 battaglioni, 253-300 squadroni e 105-120 pezzi d’artiglieria per un
totale di 80-100-110-120.000 uomini.
I cavalieri sono 60.000 in totale tra i due eserciti.
L'Attacco alle Ali.
La nebbia ritarda l'inizio della battaglia.
7:00 - Inizia il tiro dell'artiglieria di entrambe le parti.
7:30 - Marlborough ordina una salva alla batteria centrale di 40 cannoni, segnale dell’inizio della
battaglia.
A nord 83 battaglioni imperiali, danesi e sassoni (20.000 uomini) avanzano contro il bosco di Sars
accolti a 50 metri dalle salve di moschetteria dei francesi, appostati nei trinceramenti. Gli
attaccanti subiscono numerose perdite.
All’estrema destra il contingente del generale Withers entra nel bosco senza incontrare
resistenza.
I 22 battaglioni del generale Lottum, rallentati dal terreno paludoso, deviano per il saliente del
bosco. Il comandante dell’artiglieria francese, generale Saint-Hilaire, piazza una batteria da 14
pezzi davanti alle ridotte e prende d’infilata le colonne di Lottum causando numerosi caduti. I
reparti si disordinano e sono fermati dalle salve di moschetteria dei francesi nei
trinceramenti.
8:30 - A sud, il principe d’Orange con 30 battaglioni olandesi, svizzeri e scozzesi attacca il
bosco di Lanieres, difeso dal generale d’Artagnan. Una batteria francese di 20 pezzi apre il fuoco
a 90 metri, poi anche 3.000 moschetti dai trinceramenti aprono il fuoco. Cadono 2/3 degli
attaccanti, compreso il generale Oxenstiern. Il principe d’Orange ha il cavallo ucciso sotto di
sé ed avanza a piedi.
9:00 - Il principe d’Orange, dopo aver lasciato 5.000 tra caduti e feriti, ripiega, riforma le
linee e torna all’attacco subendo un nuovo micidiale fuoco. Le Guardie Blu olandesi perdono
metà degli effettivi, compresi i generali Spaar ed Hamilton. Gli attaccanti ripiegano in
ordine e devono abbandonare la fattoria di Blairon, che i francesi rioccupano.
I reggimenti francesi Picardie e Navarre escono dai trinceramenti e contrattaccano alla baionetta
ma sono controcaricati da 21 squadroni dell’Assia-Cassel, che coprono la ritirata olandese. Il
generale Rantzau invia dalla riserva al centro due battaglioni hannoveriani ma il fuoco francese
li obbliga a ripiegare. Boufflers a sua volta ordina ai suoi di ripiegare e rimanere sulla
difensiva.
10:00 - Le truppe di Shulenburg occupano i trinceramenti francesi a nord del bosco di Sars. Lottum
non è riuscito a penetrare per il saliente ed ha subito molte perdite. Orkney invia in suo
soccorso 2 battaglioni freschi inglesi.
Il generale Chemerault con 12 battaglioni francesi esce dalle ridotte a sinistra per attaccare il
fianco destro di Lottum. Marlborough ed il principe di Auvergne intervengono con 30 squadroni di
cavalleria. Villars annulla il contrattacco e sposta Chemerault presso al saliente. Gli attaccanti
investono i trinceramenti ed ingaggiano il corpo a corpo alla baionetta.
11:00 - Il principe Eugenio raggiunge Marlborough ed insieme ispezionano il fianco sinistro
scoprendo che senza rinforzi per gli olandesi è impossibile lanciare il terzo assalto. Al
centro la battaglia è limitata al tiro dell’artiglieria.
I Combattimenti nel Bosco di Sars.
11:30 - A nord il combattimento per il bosco di Sars è al culmine: 30.000 alleati respingono
4 o 5.000 francesi. Il reggimento di sir Richard Temple è il più provato (c’è anche
l’8° reggimenti fanteria).
I battaglioni e gli squadroni di Wither, rinforzati da 10 squadroni inviati dal principe Eugenio,
aggirano il fianco francese. I francesi ripiegano sulla seconda linea di trinceramenti.
Villars invia dal centro all’ala sinistra nel bosco di Sars, la brigata irlandese (Wild
Geese), il reggimento Champagne, poi anche la brigata bavarese. La linea di ridotte al centro
rimane presidiata solo dalle Gardes Françaises, dalle Gardes Suisses e dalla
brigata Charost.
La brigata irlandese affronta nel bosco il reggimento Royal Irish, evento commemorato da Rudyard
Kipling nel poema “The Irish Guard”.
12:15 - Il principe Eugenio è ferito al volto e rifiuta il soccorso del suo attedente.
Schulenburg è riuscito a portare 7 pezzi da 12 libbre attraverso il bosco di Sars ed apre
il fuoco contro la cavalleria francese, obbligandola a ritirarsi fuori portata. Il fuoco
dell’artiglieria è quindi spostato contro le fortificazioni francesi. Villars prepara un
contrattacco nel bosco di Sars.
L'Attacco al Centro.
13:00 - Marlborough ordina ad Orkney con 13 battaglioni di attaccare le ridotte al centro e si
prepara a sostenenrlo con la cavalleria dell’Assia-Cassel e di Auvergne. Pochi battaglioni
francesi della Garde dopo breve resistenza abbandonano le ridotte. Il marchese di Charost
resta trai caduti.
Villars è ferito a ginocchio, anche il generale Albergotti è ferito. Chemerault
è ucciso. Il generale Puysegur si trova inaspettatamente al comando. Su quest’ala combatte
anche Giacomo II Stuard.
All’estrema destra il generale Withers esce dal bosco a nord-est della fattoria di La Folie e
minaccia il fianco sinistro francese. Miklau dispone la cavalleria in linea a destra della
fanteria ma è attaccato dal generale de Rozel con 10 squadroni di Carabiniers
francesi, ed è sbaragliato. I superstiti fuggono nel bosco.
13:30 - La cavalleria alleata supera i battaglioni di Orkney. I 20 squadroni olandesi in prima
linea, guidati da Auvergne, sono controcaricati dai cavalieri della Maison du Roi guidati
da Boufflers e sono respinti. I francesi sono investiti dal fuoco dei battaglioni di Orkney e da
10 cannoni, quindi ripiegano.
La cavalleria alleata torna ad avanzare ed è nuovamente caricata dagli squadroni di
Boufflers. Da entrambe le parti intervengono nuovi reparti dei cavalleria e l’area tra le ridotte
e Malplaquet diventa un enorme scontro di cavalieri. Da parte francese si distinguono i
Carabiniers; intervengono poi i moschetteri, le truppe rosse della Maison du Roi
guidate da Coettenfao e 4 compagnie di Gardes du Corps.
Il principe Eugenio con Bulow, Wurtemberg, Vehlen, Wood, il principe d’Assia-Cassel ed il principe
d’Auvergne, dispongono di 77 squadroni di reiter e 90 di corazzieri per un totale di 25.000
cavalieri, contro i 15.000 cavalieri francesi.
I francesi respingono 6 attacchi degli alleati ma quando avanzano sono ostacolati dai trinceramenti
e battuti dal fuoco dei moschetti e dei cannoni di Orkney. Il principe Eugenio e Marlborough
affermano di non aver mai visto una simile reistenza nella Maison du Roi (scrive Dengeau
dopo la battaglia).
La Ritirata dei Francesi.
14:30 - Il generale Puysegur ordina all’ala sinistra francese di ripiegare oltre Quievrain. Il
principe d’Orange attacca ed il generale d’Artagnan, che dopo breve resistenza ripiega in ordine verso
Bovay e Maubeurge.
Boufflers con la cavalleria francese copre la ritirata delle truppe.
15:00 - I francesi rompono il contatto lasciando 20 cannoni nelle ridotte. La stanchezza impedisce
ai vincitori di inseguirli. Il principe Eugenio riesce a radunare solo 12 squadroni.
16:00 - Boufflers si ritira in 4 colonne (2 laterali di fanteria e 2 al centro di cavalleria) con
tutti i bagagli e quasi tutti i cannoni. Boufflers dice che l'armata francese "Elle est plus belle
et plus fiére qu'avant la bataille" (È più bella e più fiera che prima
della battaglia). Il duca di Broglie commenta "Elle a marqué aux ennemis que nos troupes
étaient pour le moins aussi bonnes que les leurs" (Ha dimostrato ai nemici che le nostre
truppe sono per lo meno brave come le loro).
Bilancio della Battaglia.
Malplaquet è l’ultima battaglia campale di John Churchill duca di Marlborough, è la
più sanguinosa battaglia della guerra e del secolo; le perdite ammontano al 20-25% dei partecipanti o
25-30-40-50.000 uomini in tutto. Nel saliente del bosco di Sars, dove sono avvenuti i combattimenti
più violenti, restano 7.000 caduti e feriti di tutte le nazionalità.
I francesi, che hanno tirato 8.000 colpi d’artiglieria, lasciano 4.000 caduti (il generale
Chemerault, il piemontese generale Pallavicini, il marchese di Charost) ed 8.000 feriti oppure
10-11-12-15-16-19.000 perdite totali. Il principe di Lambesc è catturato e rilasciato sulla
parola. Le truppe demoralizzate sono abilmente riordinate da Villars, che scrive a Luigi XIV "Se
Dio ci farà grazia di perdere ancora una battaglia simile, Vostra Maestà può
essere sicuro che tutti i suoi nemici saranno distrutti".
I coalizzati hanno 6.500 caduti e 14.000 feriti oppure 15-18-20-23-24-25-32.000 perdite totali
(il doppio di quelle francesi). L’intero reggimento di lord Orkney è distrutto. Gli alleati
perdono inoltre più ufficiali (12 generali, 1.800 ufficiali caduti e feriti) e più
bandiere dei francesi.
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