La Battaglia di Falkirk (17 I 1746).
Guerra di Successione Austriaca (1746) - Rivolta del ’45.
I Giacobiti (Stuart).
Il principe Carlo Edoardo Stuart, detto "Nuovo Pretendente" o "Bel Principe Carlo", e lord George
Murray assediano il munito castello di Stirling, difeso dal generale Henry Blakeney.
Con l’arrivo di 400 uomini del clan McKintosh guidati da lady McKintosh, e di altri rinforzi, i
giacobiti ammontano a 9.200 uomini in maggioranza highlanders armati di spadoni ed asce.
Alla notizia dell’arrivo di un esercito di soccorso, Carlo Edoardo Stuart lascia 1.200 uomini
all’assedio e schiera gli altri 5-8.000 a Plean Muir (15 I), presso Bannockburn, poi avanza a
Falkirk Moor (16 I).
All’ala sinistra sono schierati il clan Cameron (800 uomini) e gli Stewart di Appin.
I Regi (Hannover).
In soccorso giunge il generale Henry Hawley, soprannominato “Hangman” per la sua dura
disciplina.
All’ala sinistra in prima linea sono schierati tre reggimenti di dragoni: Cobham (10°), Ligonier
(13° ex Gardiner) ed Hamilton (14°). Al centro su un colle è piazzata l’artiglieria. La
fanteria è schierata su due linee. Sono presenti i reggimenti Royals (1°), Howard’s
Old Buffs (3°), Barrel’s King’s Own (4°), Wolfe (8°), Pulteney (13°), Price (14°), Blakeney (27°),
Cholmondeley (34°), Munro (37°), Fleming (36°), Ligonier (48°) e Battereau (62°).
In tutto 7.000-8.500 uomini, compresi molti veterani dalle Fiandre.
La Battaglia.
Mentre i regi non hanno ancora finito di piazzare l’artiglieria, i loro dragoni caricano i
MacDonalds, sono accolti da una scarica di moschetti, e fuggono fino a Falkirk.
I Cameron e gli Stewarts di Appin sono affrontati da alcuni reggimenti di fanteria, appoggiati da
altra cavalleria. Donald Cameron di Lochiel è ferito da un colpo di moschetto e deve
lasciare la battaglia.
La seconda linea di highlanders aggira il fianco sinistro dei regi che inizia a ripiegare. In
breve gran parte dello schieramento regio è in fuga, coperto dai reggimenti Barrel’s
King’s Own (4°), Price (14°) e Ligonier (48°), che indietreggiano ordinatamente.
I granatieri del reggimento Barrel caricano, riprendono i cannoni abbandonati e li riportano
nell’accampamento.
I combattimenti sono durati 20 minuti ed a causa dell’oscurità l’inseguimento è
subito interrotto.
Bilancio della Battaglia.
I regi lasciano 250 caduti, feriti e dispersi (420 caduti in altre fonti) e 300 prigionieri contro
50 caduti e 70-80 feriti tra gli highlanders.
Il capitano inglese Cunningham, comandante dell’artiglieria, è processato e radiato
dall’esercito.