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I Giacobiti (Stuart).
Il principe Carlo Edoardo Stuart, detto “Nuovo Pretendente” o “Bel Principe Carlo”, è
guida 4.000-5.000-5.500 uomini (400 cavalleggeri) e 12-13 pezzi d’artiglieria da 4 o 6 libbre mal
serviti. Sono presenti numerosi highlanders, alcuni reparti scozzesi delle lowland ed il
contingente inviato da Luigi XV re di Francia.
Lord Murray consiglia di ritirarsi ma Carlo Edoardo Stuart è deciso a combattere e l’inetto
John Williams O’Sullivan sceglie di schierare le truppe su due file con un fronte di 650 metri,
nell’aperta pianura di Drummossie Moor o Culloden Moor (gaelico Cúil Lodair).
L'ala sinistra, guidata da lord John Drummond, comprende il clan McDonald,
guidato da lord James Drummond (ha intilmente reclamato il diritto di stare all'ala destra) ed
il clan Farquharsons guidato dal colonnello Alexander MacGillivray di Dunmaglass.
In seconda fila sono schierati un reparto di cavalleria ed il reggimento irlandese Irish Pickets
(inviato da Luigi XV).
Il centro, guidato dal generale Stapleton, comprende i clan McCleod, McKenzie,
McGregor, Grants, McDougall, McHoule, McLachlan, McLeod, McMartin, McMillan, McNeill, McOllonie,
MacPhee e Campbell.
In seconda fila è schierato il reggimento Royal Ecossais (inviato da Luigi XV) e la
cavalleria scozzese.
L'ala destra, guidata da lord George Murray, comprende i clan Mackintoshes,
Fraser (300 uomini), Appin Stewarts, Chattan (500 uomini), Cameron (700 uomini guidati da Donald
Cameron di Lochiel, detto “Giovane Lochiel” o “Gentile Lochiel”) ed Atholl (1.200 uomini).
In seconda fila è schierato il reggimento irlandese di cavalleria Fitz-James (inviato da
Luigi XV).
I Regi (Hannover).
Guglielmo d’Hannover duca di Cumberland guida 3-4 reggimenti di dragoni (2.600 uomini), 14-15
reggimenti di fanteria inglesi (6.400 uomini) ed un contingente di milizia scozzese lealista
(milizia dell'Argyll), per un totale di 8-000-8.500-9.000 uomini e 16 cannoni.
L'ala destra, guidata dal generale Bland, comprende due reparti di dragoni dei reggimenti Kingston’s Light Dragoons (3°) e Cobham (10°).
La prima linea al centro è guidata da dord Albermale e lord Ancram, e comprende, da destra a sinistra, i reggimenti di fanteria Pulteney (15°), Royal Scots (1°), Cholmandeley (34°), Price (14°), Campbell’s Royal Scots Fusiliers (21°), Munro (37°, poi Dejean) e Barrel’s King’s Own (4°), appoggiati da 5 batterie di artiglieria, composta da buon materiale con ufficiali veterani e guidata dal colonnello Belfort.
La seconda linea al centro è guidata dal duca di Cumberland e dal generale Husk e comprende, da destra a sinistra, i reggimenti di fanteria Battereau (62°), Howard’s Old Buffs (3°), Fleming (36°), Ligonier (48°, poi Conway), Bligh (20°, poi Bury, c’è James Wolfe), Sempills (25°) e Wolfe (8°).
La terza linea al centro è guidata da Mordaunt e comprende, da destra a sinistra, i reggimenti di fanteria Pulteney (13°), Blakeney (27°) e Battereau (62°).
L'ala sinistra comprende tre reparti di dragoni dei reggimenti Cobham (10°), e Lord Kerr (11°), preceduti dalla milizia dell'Argyll.
Prima della battaglia il duca di Cumberlad dice alle truppe “Chiunque di voi non se la sente di
combattere gli highlanders, lo prego in nome di Dio di andarsene. Preferisco combattere con
mille uomini decisi che con diecimila vigliacchi”.
La Battaglia.
La battaglia inizia con lo scambio di colpi d’artiglieria (ore 13:00); quella regia causa molte
perdite agli avversari mentre quella giacobita ottiene scarsi effetti e dopo dieci minuti cessa il
fuoco perchè ha finito le munizioni e per l’inesperienza di alcuni artiglieri.
Gli higlanders chiedono di attaccare ma per una ventina di minuti subiscono ancora il fuoco
dell’artiglieria che causa la perdita di circa un terzo delle truppe. Frattanto il duca di
Cumberland invia la milizia di Argyle a demolire parte dei muretti in pietra sulla destra dello
schieramento avversario. Questa manovra è avvistata dagli uomini del clan Cameron che
inviano un messaggio a John Williams O’Sullivan, ma il comandante non ne tiene conto.
Il clan Chattan si lancia alla carica senza attendere l’ordine, seguito dai clan Cameron e
McKintoshes. Carlo Edoardo Stuart ordina l’attacco con il grido “Claymore”, ma il centro e
l’ala sinistra sono rallentate a causa del fumo delle artiglierie nemiche che il vento soffia
contro di loro. I clan McKintosh, Cameron e Stewart sono falciati dal fuoco dei moschetti
avversari e dal tiro a mitraglia dell’artiglieria.
Il reggimento Wolfe, all'estrema sinistra dello schieramento regio, avanza, effettua una conversione
e si piazza dietro i muretti in pietra, a fianco della milizia dell'Argyll.
Il clan McDonald, all’ala sinistra, è respinto dai Royal Scots appoggiati dalla
cavalleria. I regi hanno l’ordine di ignorare l’avversario di fronte e colpire invece con la
baionetta l’highlander che attacca il compagno alla propria destra, nel momento in cui alza
il braccio e resta scoperto.
L’ala destra giacobita subisce il fuoco di fronte e quello sul fianco, da parte del reggimento
Wolfe, ed investe l’ala sinistra inglese. Al centro gli highlanders evitano i reggimenti
Campbell e Price si uniscono all'ala destra contro i reggimenti Barrel e Munro. Gli inservienti di
due pezzi d’artiglieria sono uccisi. Lord George Murray scende da cavallo per combattere e
sollecita l’invio di rinforzi sull'ala destra. Solo un centinaio di highlanders riesce ad
aprirsi un varco nella prima fila, che si richiude dietro di loro, ed urtano i reggimenti Bligh e
Semphills, della seconda fila. Il reggimento Wolfe prosegue il fuoco d’infilata contro gli
attaccanti che sono massacrati.
L’attacco è respinto su tutta la linea ed i giacobiti iniziano a ripiegare.
Lord Murray ordina alla riserva di proteggere la ritirata. La milizia di Argyle demolisce parte dei
muretti in pietra, permettendo a 500 dragoni di Cobham e di lord Mark Kerr di caricare il
fianco destro avversario. In aiuto della riserva giacobita interviene la poca cavalleria.
Carlo Edoardo Stuart lascia il campo di battaglia ed il suo ufficiale lord Elcho grida “Fugge,
Italiano codardo” (Carlo Edoardo è nato a Roma). La battaglia è durata 45 minuti.
Bilancio delle Perdite.
Gli sconfitti lasciano 750-1.000-1.200-2000 caduti e migliaia di feriti. Il clan Cameron ha 225
caduti, 133 feriti e 17 prigionieri (feriti), pari a metà dei presenti.
I regi hanno 50 caduti e 254 feriti (oppure 360-510 in tutto), in maggioranza dei reggimenti
Barrel (17 caduti, compreso il capitano lord Robert Kerr, e 108 feriti, tra questi il colonnello
sir Robert Rich) e Munro (14 caduti e 69 ferti).
Alcuni prigionieri highlanders sono utilizzati dal pittore David Morier come modelli per
dipingere il celebre quadro della carica ai reggimenti Barrel e Munro (1746), per il duca di
Cumberland.
In onore del duca di Cumberlad, Handel scrive il motivo “See how the conquering hero
comes”.
Nessun reggimento inglese è premiato con il “Battle Honour”.
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