L'Intervento della Czarina Elisabetta Petrovna (1747).
Guerra di Successione Austriaca.
Guerra di Successione Austriaca - L’Assedio di Genova.
Vienna confisca tutti i beni e crediti dei genovesi nell’Impero, ma poi annulla la confisca e si
limita a confiscare i guadagni sui crediti.
La rivolta di Genova costringe Botta a ritirarsi dalla Provenza (I 1747). Schulenberg lo
sostituisce, ripassa il Varo (3 II 1747) e mette l’assedio a Genova, codiuvato dalla flotta
inglese dell’ammiraglio Medley. La città riceve aiuti finanziari da papa Benedetto XIV,
dalla Francia e dalla Spagna. Alcune piccole navi francesi forzano il blocco navale inglese.
Gli austriaci avanzano verso Genova per la valle Polcevera in sei colonne (11 IV), ma sono
affrontati dalle truppe regolari genovesi appoggiate dagli abitanti della vallata e sono
costretti a ritirarsi (18 II 1748).
Il duca di Boufflers forza il blocco della flotta inglese ed entra a Genova con 5-6.000 francesi,
cannoni e viveri (30 IV). I genovesi hanno 3.000 uomini.
Gli assedianti attorno a Genova salgono a 13.000 cavalieri e 24.00 fanti. I difensori respingono un
assalto (13 VI).
Il maresciallo Charles Louis Auguste Fouquet duca di Belle-Isle con 60 battaglioni e 22 squadroni
e lo spagnolo marchese di Las Minas con 5.000 spagnoli (altra fonti indica in tutto 150
battaglioni di fanteria, 75 squadroni di cavalleria, 2 brigate d’artiglieria, pari a 45.000
uomini) rioccupano Villafranca e Nizza (VI 1747) ed avanzano per liberare Genova ma sono fermati
ad Oneglia dagli austro-sabaudi.
Armand de Belle-Isle (soprannominato “Bon-Sens”, mentre suo fratello maresciallo è chiamato
“Immaginitivo”), effettua una diversione verso il Piemonte ed aggira il munito forte di Exilles.
I sabaudi abbandonano l’assedio di Genova (VI) ed in tre settimane fortificano il colle
dell’Assietta.
Il duca di Boufflers muore a Genova (2 VII 1747). Gli austriaci lasciano progressivamente l’assedio
(tra il 2 ed il 6 VII).
Il maresciallo de Belle-Isle cerca di forzare il passo della Stura ed Armand de Belle-Isle attacca
gli austro-sabaudi all’Assietta (19 VII 1747), ma è sconfitto.
L’armata francese rientra in Francia per il Moncenisio (22 VII).
Il generale Louis-François-Armand de Vignerot du Plessis duca di Richelieu entra a Genova con
rinforzi francesi e 3.000 spagnoli (27 IX).
Guerra di Successione Austriaca - Finisterre.
Le coste francesi sono pattugliate dai vascelli inglesi che ostacolano le comunicazioni con le
colonie.
L’ammiraglio George Anson con 14 vascelli ed una fregata, intercetta un convoglio di 5 vascelli e 2
fregate guidato dall’ammiraglio La Jonquiére presso capo Finisterre (3/14 V 1747), danneggia alcune navi,
ne cattura altre e costringe il resto a tornare indietro. Lo scontro è chiamato “Prima
Battaglia di Finisterre”.
Nella baia di Biscaglia, non lontano da Finisterre (2/14 X) l’ammiraglio Edward Hawke con 14
vascelli inglesi intercetta un grosso convoglio di 250 trasporti scortato da 9 vascelli francesi
guidati dall’ammiraglio Desherbiers de l’Etenduère che resiste dalle 12:00 alle 20:00 con 8
vascelli e dà, così il tempo ai mercantili, scortati da un solo vascello, di
allontananarsi verso le Indie Orientali. Hawke cattura 6 vascelli ed invia uno sloop nelle Indie
Orientali dove gli inglesi catturano molti trasporti. Lo scontro è chiamato “Seconda
Battaglia di Finisterre”.
Guerra di Successione Austriaca - I Francesi alla Mosa.
Il duca di Cumberland prende il posto di Carlo di Lorena e dispone di 90.000 uomini, metà
austriaci, un sesto inglesi, ma è a corto di carriaggi e non può soccorrere Anversa
(II).
Maurizio di Sassonia si limita a distaccare il conte Löwendahl che passa la Mosa (IV 1747),
invade le Fiandre Olandesi, prende Sluys/Ecluse (17 IV), facendo 1.600 prigionieri, Isenduke
(23 IV), Sas-de-Gand, i forti Filippine, Hulst ed Axel (17 V 1747) controllando così l’alto
corso della Scelda. La Zelanda è presidiata grazie all’arrivo di alcuni reggimenti inglesi
(V 1747).
A Veere e Middelburg, sull'isola di Walcheren, scoppiano moti in favore di Guglielmo IV di
Nassau-Dillenburg (25 IV), che è proclamato generale ed ammiraglio generale della Zelanda
(28 IV), poi dall'Olanda (3 V), Utrecht (5 V), Overyssel (10 V). Il partito pololare olandese,
appoggiato dalla Gran Bretagna, toglie il potere al partito aristocratico e nomina
Guglielmo di Nassau stadtholder delle Provincie Unite (V 1747).
Il duca di Cumberland tenta invano di smuovere Maurizio di Sassonia dalla sua forte posizione tra
Malines e Lovanio, quindi devia a sud-est (26 VI) sperando di intercettare il corpo distaccato di
Clermont sulla Mosa.
Maurizio di Sasonia con una marcia forzata (50 miglia in 2 giorni) lo precede alle alture di
Herdeeren (1 VII), presso Maestricht, lo attacca e lo sconfigge a
Lauffeldt (2 VII 1747).
7.000 francesi guidati da Löwendahl assediano la fortezza di Bergen-op-Zoom, la prendono con
un assalto e la saccheggiano (18 IX 1747). Lüwendahl occupa la provincia olandese del
Brabante ed è promosso maresciallo.
Gli Stati Generali dichiarano ereditaria la carica di stadtholder, anche in linea femminile,
purchè di religione riformata, non sia un re o l'Imperatore. Guglielmo di Nassau impone un
prestito straordinario "volontario", chiede aiuti finanziari all'Inghilterra e promette agli
alleati 70.000 uomini.
La Russia s’impegna a fornire allle potenze marittime ed all’Austria un’armata “ausiliaria” di
36.000 uomini per 16 mesi (dal II 1748), in cambio di un sussidio.