Democrazia e Discariche

Per gli ultimi sviluppi, si può consultare la nuova sezione sul Piano Provinciale Rifiuti.

Appena eletta, l'Amministrazione Comunale Zambello ha presentato le sue Linee programmatiche per il 2000-2005, sulle quali il CCCP ha presentato alcune osservazioni. Alle osservazioni sulla contestata riapertura delle discariche di rifiuti, ha risposto l'assessore all'Ambiente Fabrizio Palugan con una lettera al CCCP datata 17 luglio 2000.

La lettera dell'assessore si presentava contraddittoria in più parti, perciò il 16 agosto il CCCP ha ribattuto con un preciso documento in 12 punti, in fondo al quale si chiedeva all'Amministrazione di farsi promotrice di un referendum consultivo che permetta alla cittadinanza di dire se vuole o no il riutilizzo delle discariche. Lo stesso documento è stato inviato a tutti i consiglieri comunali.

Tre consiglieri di minoranza (Dall'Ara, Negri e Novo) ci hanno risposto e hanno chiesto al Sindaco di inserire l'argomento all'ordine del giorno di un successivo consiglio comunale (proposta del 23/10/2000).

A Novembre 2000 il CCCP riceve anche una lettera dei consiglieri di maggioranza, che anticipano una risposta negativa. Stranamente, la lettera non riporta alcuna firma: pertanto non è chiaro se la condividano tutti i consiglieri di maggioranza. In particolare, non si sa se la condivida il consigliere Dainese che - come si vedrà il mese dopo - esprimerà un certo dissenso, votando diversamente dalla maggioranza di cui fa parte.

Infatti, il consiglio comunale del 28 Dicembre 2000 vota il documento di Dall'Ara, Negri e Novo.
La proposta di sentire i cittadini raccoglie i voti dei soli Negri, Frigeri e Dall'Ara (Novo assente). Il consigliere di maggioranza Dainese - come già detto - si astiene.
Votano contro: Allegro, Palugan, Lionello, Zambello, Romagnoli, Stocco, Cornetti, Zamana, Ferracin, De Sero e il consigliere di minoranza Lazzaretti.

Il CCCP rilascia un volantino (Gennaio 2001) con una lettera aperta al sindaco e ai consiglieri comunali dove esprime la propria amarezza e delusione perché una decisione così importante non verrà sottoposta al giudizio dei cittadini.

Secondo quanto dispone la legge, il 21 maggio 2001 viene presentato a Villadose da parte del Consorzio Rifiuti il progetto di "recupero e ampliamento volumetrico della discarica Taglietto 0 e di cinturazione della Taglietto 1".

Il 29 giugno 2001 il Consiglio Comunale si pronuncia sul "recupero dell'area Taglietto", votando a favore del progetto del Consorzio Rifiuti. Tra i voti contrari, oltre ai consiglieri di minoranza, anche quello del consigliere di maggioranza Vittorino Dainese.

In precedenza era stato recapitato alle famiglie di Villadose un depliant illustrativo, assieme a una lettera del Sindaco Zambello. Sia il depliant sia la lettera mischiano, con poca chiarezza, il progetto di ampliamento della Taglietto 0 e il progetto di riqualificazione complessiva dell'area.

Il CCCP non ha, in quanto tale, alcuna posizione a favore o contro le discariche.
Il CCCP sostiene il diritto di tutti i cittadini di Villadose di decidere su questo importante tema attraverso i mezzi democratici, primo tra tutti il referendum.
Il CCCP ritiene che questo diritto non sia stato riconosciuto ai cittadini dall'Amministrazione Comunale di Villadose.

Il CCCP ha espresso le sue ragioni nei 12 punti della lettera all'assessore all'Ambiente del 16 agosto 2000.
Per approfondimenti, consultare il Dossier rifiuti.