Democrazia e DiscarichePer gli ultimi sviluppi, si può consultare la nuova sezione sul Piano Provinciale Rifiuti. Appena eletta, l'Amministrazione Comunale Zambello ha presentato le sue Linee programmatiche per il 2000-2005, sulle quali il CCCP ha presentato alcune osservazioni. Alle osservazioni sulla contestata riapertura delle discariche di rifiuti, ha risposto l'assessore all'Ambiente Fabrizio Palugan con una lettera al CCCP datata 17 luglio 2000. La lettera dell'assessore si presentava contraddittoria in più parti, perciò il 16 agosto il CCCP ha ribattuto con un preciso documento in 12 punti, in fondo al quale si chiedeva all'Amministrazione di farsi promotrice di un referendum consultivo che permetta alla cittadinanza di dire se vuole o no il riutilizzo delle discariche. Lo stesso documento è stato inviato a tutti i consiglieri comunali. Tre consiglieri di
minoranza (Dall'Ara, Negri e Novo) ci hanno risposto e hanno chiesto al
Sindaco di inserire l'argomento all'ordine del giorno di un successivo
consiglio comunale (proposta del 23/10/2000). Il CCCP rilascia un volantino
(Gennaio 2001) con una lettera aperta al sindaco e ai consiglieri comunali
dove esprime la propria amarezza e delusione perché una decisione
così importante non verrà sottoposta al giudizio dei cittadini.
Secondo quanto dispone la legge, il 21 maggio 2001 viene presentato a Villadose da parte del Consorzio Rifiuti il progetto di "recupero e ampliamento volumetrico della discarica Taglietto 0 e di cinturazione della Taglietto 1". Il 29 giugno 2001 il Consiglio Comunale si pronuncia sul "recupero dell'area Taglietto", votando a favore del progetto del Consorzio Rifiuti. Tra i voti contrari, oltre ai consiglieri di minoranza, anche quello del consigliere di maggioranza Vittorino Dainese. In precedenza era stato recapitato
alle famiglie di Villadose un depliant illustrativo, assieme a una lettera
del Sindaco Zambello. Sia il depliant sia la lettera mischiano, con poca
chiarezza, il progetto di ampliamento della Taglietto 0 e il progetto
di riqualificazione complessiva dell'area. Il CCCP ha espresso le
sue ragioni nei 12 punti della lettera
all'assessore all'Ambiente del 16 agosto 2000.
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