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Visto la sua notevole resistenza al fuoco resiste anche a 500°C , la facilità nella lavorazione, l'Amianto è stato largamente utilizzato in tutti i settori civili e produttivi per la sua resistenza agli agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura in particolare :1) nell'edilizia, impastato con il cemento nella produzione di intonaci, di pavimenti e controsoffittature, isolanti termici e fonoassorbenti, rivestimenti per tubature, per coimbientazione di forni e caldaie, per protezioni antincendio. 2) nell'industria meccanica è stato utilizzato per la realizzazione di componenti sottoposti ad elevato calore (ad esempio pastiglie dei freni e frizioni). In campo Navale e Ferroviario si è fatto un uso massiccio.3) nell'industria tessile l'Amianto è stato largamente utilizzato per la realizzazione di capi ed indumenti resistenti al calore( tute - guanti ).4) in agricoltura è stato utilizzato per la realizzazione di cisterne, condotte idriche e coperture varie.
Lo stabilimento della ditta "Eternit" di Casale Monferrato, si estende su un'area di circa 94.000 m2, di cui 50.000 circa coperti (con lastre). Dalla sua apertura 19/03/1907 fino al 06/06/1986 le assunzioni sono state 4.879. La materia prima l'amianto, proveniva per il 55% dal mercato nazionale (Balangero), e per il 45% dal Sud Africa. Nel Giugno del 1986 la produzione s'interrompe con l'allontanamento degli ultimi 350 lavoratori ancora occupati. I danni causati dall'amianto lavorato all'Eternit non si sono solo limitati ad interessare la popolazione esposta professionalmente, ma riguardano anche l'ambiente con i suoi abitanti. Infatti, a partire dagli anni '70, si incominciò a registrare da parte dei sanitari dell'Ospedale di Casale Monferrato, un significativo incremento dei morti per mesotelioma anche in soggetti con anamnesi negativa nei confronti di una esposizione professionale ad amianto. L'amianto è presente nell'ambiente Casalese in quantità massiccia. Poichè un m2 di copertura il lastra di Eternit pesa circa 13,5 Kg ed il contenuto di amianto è pari al 15% circa, detratto il valore in peso dell'acqua contenuta nel manufatto stagionato 20%, moltiplicando il valore ottenuto per il numero di m2 relativi alla superficie ricoperta con fibrocemento si ottiene l'impressionante valore di circa 2.000 tonnellate di amianto presente solo nelle coperture di amianto.
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