CASALE & AMIANTO
|
ci aiuterai a tenerlo attivo
|
UN ERRORE DEL PASSATO. UN PROBLEMA DEL PRESENTE. UNA MINACCIA PER IL FUTURO. Certamente il Piemonte è una delle regioni maggiormente caratterizzate dalla presenza naturale di amianto, sia serpentino (crisotilo) sia anfibolico (secondo la Direttiva 203/187CE: (tremolite d'amianto, actinolite d'amianto, antofillite d'amianto). Tra le diverse aree interessate da tale problematica ricordo:
La presenza naturale dell'amianto, circostanza trascurata in passato, se non per finalità estrattive, è stata recentemente portato alla ribalta anche dal Decreto del Ministero dell'Ambiente a della Tutela del Territorio n. 101 del 18 marzo 2003, attuativo dell'Art.20 Legge 93 del 23 marza 2001 che dispone la realizzazione di una mappatura della presenza di amianto sul territorio nazionale, nonchè l'individuazione dei siti che necessitano interventi di bonifica urgenti. Contestualmente alla mappatura, occorre identificare, secondo una classe di priorità, quali siti necessitano di interventi di bonifica urgenti. L'indice di priorità è definito sulla base di specifiche procedure, tenendo conto di alcuni parametri quali: estensione del sito, distanza dal centro abitato, tipologia di materiale contenente amianto, coinvolgimento del sito in lavori di urbanizzazione, dati epidemiologici. La miniera di Balangero e Corio è situata a 30Km a nord-ovest di Torino, in essa si sfruttava un giacimento di amianto in roccia serpentinosa. Il giacimento è stato coltivato a cielo aperto, secondo un ampio anfiteatro gradonato rivolto verso sud. Nella miniera è stato prodotto amianto serpentino, nella varietà fibrosa crisotilo, dal 1918 al 1990 .L'elevata produzione del giacimento (circa 150.000 t. annue di fibra) poneva l'Amiantifera di Ballangero tra i primi produttori mondiali di amianto, ed al primo posto in Europa. L'archeologia dimostra che l'amianto era usato in Finlandia meridionale dal 4000 a.c. , la civiltà greca conosceva bene l'uso dell'amianto estratto in Arcadia e nelle isole di Eubea e di Cipro. La miniera di amianto più grande d'Europa si trova a Balangero in provincia di Torino, ma è ancora presente in grandi quantità negli stabilimenti dove veniva lavorato a Casale Monferrato e Siracusa ( ETERNIT) a Bari e Broni (Pv) (FIBRONIT) a Biancavilla (Sicilia) cittadina costruita su rocce Amiantifere.
Un pericolo per la salute umana, l'Amianto è un minerale che si trova sotto forma fibrosa abbondantemente presente in natura unito ad altri minerali costituenti la roccia madre dalla quale le fibre devono essere asportate. Le fibre hanno un diametro più piccolo di quello che le nostre vie respiratorie sono in grado di filtrare. La loro inalazione può provocare malattie gravi, quali : Asbestosi - Mesotelioma - Carcinomi Polmonari - Tumori Gastro Intestinali - Tumori alla Laringe ed in altre sedi . Soltanto il 40% delle morti dovute a mesotelioma rappresenta una malattia professionale, il restante 60% riguarda la popolazione che non ha mai lavorato a diretto contatto con l'Amianto. La prima malattia che venne riconosciuta come provocata dalla polvere di Amianto è l'asbestosi diagnosticata in Inghilterra nel 1900. Nel 1934 venne descritto per la prima volta un particolare carcinoma primitivo della pleura, che fu denominato mesotelioma, in seguito riscontrato anche nel peritoneo.
Come contattarmi.
|
Inviare a federico.cappello@virgilio.it un messaggio di posta elettronica
contenente domande su questo sito Web.Ai sensi della Legge del 07 Marzo 2001 n°62
si dichiara che questo sito non rientra nella categoria dell'informazione
periodica in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.
|