IL CORPO DI LUCE
Semi di Luce
Messaggi di Gesù
Gesù vi benedice nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo che presto verrà su di voi. IO, in verità, vi dico che chi non è con Me è contro di Me. IO passo una volta sola dalla vostra porta e chi è pronto a riceverMi Mi segua subito, oppure non potrà farlo mai più e in verità vi dico che chi non è con Me è contro di Me. IO sono la Giustizia e l’Amore, fate che prevalga l’una sull’altra, ma fate soprattutto che l’Amore prenda il sopravvento sulla Giustizia.
Non pensate che IO abbandoni coloro che non volgono il loro sguardo a Me, ma sappiate anche che, per loro, sarà più duro e lungo il cammino; dunque, chi conosce e non mette in pratica quello che sa è perduto per sempre e, invece, chi fa le opere del Padre Mio, eppure non conosce, è già salvo.
IO vi dico, figli diletti, che vale più un istante d’amore che secoli passati nel buio. Può più l’ultimo degli uomini, il più infame di tutti, nel momento della sua luce ritrovata, che non mille giusti che per tutta la vita hanno glorificato il nome del Padre. IO vi dico, in verità, che questa è la vera Giustizia agli occhi Miei e del Padre Mio. Allora - mi direte – a che serve essere giusti e compiere le opere del Padre, se poi non vengo gratificato come coloro che, invece, per tutta la loro vita, non fanno la volontà, ma si salvano solamente per un istante di Grazia?
Allora vi dico, figli diletti, che il Padre Mio ha mandato voi a lavorare la Sua Vigna perché voi prepariate il terreno anche a coloro che non sanno lavorare e voi sarete pagati interamente per il vostro lavoro e non avrete da chiedere di più per quello che avete dato, m IO darò la stessa paga anche a coloro che hanno lavorato molto meno di voi, perché per Me hanno fatto quanto voi avete fatto. Molte cose non comprendete, perché tutto misurate con il vostro cuore ed i vostri occhi, ma quando lo Spirito incontrerà lo Spirito, allora non vi saranno malintesi, tutto sarà chiaro e limpido, perché il Padre Mio ha mandato voi a lavorare per la Sua Gloria, perché voi siete fatti per questo, non siete fatti per essere gli ultimi, ma per essere i primi degli ultimi.
Dunque, se siete capaci ad essere gli ultimi, cercate di pregare per i primi, perché per loro sarà tanto difficile capire che, nell’Amore di Cristo, è molto meglio essere gli ultimi e non viceversa.
Dunque, sappiate essere come il vostro Spirito vuole che voi siate, fatevi guidare da Lui e non lasciate che siano altre cose a guidare i vostri passi.
Cristo vi ama come voi amate i vostri figli, dunque, non abbandonate mai la certezza di questo amore e sappiate che le sventure vostre, le sventure umane non sono nulla perché non incidono mai questo amore: questo dovete credere, questo è il vostro credo. IO sono l’Amore e non vi è forza umana o sventura che possa scalfire questo Amore .
Dunque, se questa è la verità, vi potrebbe morire all’istante la persona più cara e vicina a voi, che voi dovreste sorridere dalla gioia, non per la sventura, ma per la consapevolezza che essa non è in grado, in quanto sventura, di colpire l’Amore che IO ho verso di voi. Essa, essa sventura fa parte solamente dell’umano, dell’affetto che voi riversate su ciò che è caduco, che non può durare, che è già morto prima di nascere. Ma, invece, nelle cose che sono immortali, che non muoiono mai, voi non vi affezionate, non prestate mai il vostro cuore, la vostra mente. Se IO sono l’Amore, sono l’essenza stessa dell’Amore: l’amore del padre verso il figlio, della madre verso il figlio, dello sposo verso la sposa o del fratello verso la sorella. Tutti questi amori sono infima cosa rispetto al Mio Amore verso di voi e tutti questi amori si assommano e diventano il Mio Amore. Allora, se questo è vero, nulla vi potrà mai scalfire, perché a voi non mancherà l’Amore Mio. Dunque, come legge fisica per cui nulla si crea e nulla si distrugge in natura, così anche l’amore non viene mai disperso invano, ma esso ritorna copioso sotto altra forma.
IO vi dico questo, perché voi siate sempre pronti a capire che voi siete, ognuno, siete creati solamente per avere amore verso il Padre e nessun altro. IO vi dico questo perché non vi attacchiate a ciò che morirà, ma abbiate sempre davanti agli occhi la vera meta della vita, ciò che è e ciò che sarà; dunque, amate, sì, ma amate con parsimonia, sappiate dosare il vostro amore, non amate più del dovuto, perché ogni sospiro d’amore che donerete in più lo negherete a Me. E vi dico quanto, quanto Amore vi donerò moltiplicato per mille!!!
Questo dovete comprendere, questa è la chiave della Verità: “ Io sono stato creato per amare il Padre mio Che sta nei Cieli, io sono stato creato per amare il Padre mio che sta nei Cieli.”
Se ognuno si convince di questo, ecco allora che tutti si ameranno l’un l’altro, tramite l’Amore del Padre che li lega l’uno all’altro.
Questo è l’ABC dei Figli di Dio, dei Fratelli del Cristo, degli Unti dello Spirito.
Perché il comandamento non fosse pesante agli occhi deboli dell’uomo, il Padre, allora, mandò il Figlio ed il Figlio, nell’Infinito Amore del Padre e per facilitare il cammino dell’uomo verso il Padre, vi disse: “Amatevi l’un l’altro come IO ho amato voi”; ecco, allora, che chi non riesce ad arrivare all’Amore del Padre tramite il primo comandamento, ci può arrivare tramite il comandamento del Cristo. Dunque IO vi dico:” Ama il Signore Dio Tuo con tutto te stesso e con tutta la tua forza e ama il prossimo tuo come te stesso”; questa è la Verità, il resto sono parole, non sono fatti.
IO vi dico, se voi amerete il Signore Dio vostro, se farete le Sue Opere, se sarete convinti di essere nella Sua Via, avrete compiuto la Sua Volontà; se, invece, non siete convinti di amarLo con tutte le vostre forze, perché ancora il vostro Spirito non riesce ad amare ciò che è più i altro di voi, ciò che a voi è nascosto, allora volgete lo sguardo ai fratelli e provate se, rispecchiandovi nei loro occhi, potete trarre da loro la forza di quell’amore e cercate di amare, se per voi risulta più comprensibile, cercate di amare i vostri simili, cercate di vedere in ognuno di loro il Cristo pellegrino nel mondo.
Dunque, chi ama il prossimo suo ama il Padre e chi ama il Padre ama il prossimo suo, perché tutte e due le strade portano ad un unico Amore, inscindibile ed eterno. IO vi dico tutto ciò, perché ognuno di voi faccia di questo la propria massima di esistenza, indipendentemente da ciò che da voi il Signore si aspetta. Se siete capaci di fare ciò, non avete più bisogno di insegnamenti, siete già grandi quanto il Padre, perché chi ama il Padre non ama solamente i fratelli in Cristo, ma ama anche se stesso e riesce a comprendere che lo Spirito suo è alto quanto quello del Padre suo che sta nei Cieli. Chi crede in Dio Padre è come Dio Padre e può compiere le Opere del Padre suo. Dunque, non siate miseri e non sentitevi miseri, ma sentitevi grandi e alti quanto grande e alta è la Potenza del Padre vostro.
Quando siete certi di camminare nei Suoi Sentieri non fate mai gli umili, ma invece proclamate a gran voce la Sua Forza, perché chi compie la Mia Volontà è il più grande ed è grande quanto il Padre. Non fatevi umili quando siete nella Verità, ma fatevi umili quando siete nell’errore.
Essere seguaci di Cristo non vuol dire, infatti, essere mendicanti nella vita, vuol dire, invece, essere consapevoli della forza e della grandezza che dà questo Amore, vuol dire essere comprensivi della grande Grazia che lo Spirito Santo dà della Sua Potenza ed allora, quando pregate, sappiatevi rivolgere al Padre, non mettete sempre sul vostro capo le ceneri, ma chiedete la grazia dello Spirito e poi rivolgete al Padre la vostra preghiera, rispettosa, ma ferma, perché quando il Padre vi chiederà:” Chi sei tu, che mi parli con questo tono?”
allora tu risponderai: “ Io sono colui che ama il Signore Dio suo, colui che, pur nell’errore, guarda verso il Padre suo e verso il Figlio Suo.
Sono colui che non riesce, senza l’aiuto del Cristo, ad arrivare a Te, ma Ti chiedo, per l’Amore di Tuo Figlio, abbrevia questo cammino e concedimi, per la Potenza del Tuo Spirito, di proclamare la Tua Gloria, io che sono Spirito Tuo e che ho in me l’Amore che Tu mi hai dato; dunque, per la forza concessami dalla Tua Potenza, io ti chiedo : liberami dal peccato.”
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