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La battaglia di SEDGEMOOR (6 VII 1685).

Ribellione di Monmouth.

I Regi.
Louis Duras lord di Feversham è accampato nella piana di Sedgemoor, presso il villaggio di Westonzoyland/Weston Zoyland.

è presente anche Peter Mew vescovo di Winchester.

La cavalleria regolare ammonta a 700 uomini e comprende i seguenti reparti:

La fanteria regolare ammonta a 1.800-1.900 uomini, inquadrata in 6 battaglioni:


I Ribelli.
James Scott duca di Monmouth e di Buccleuch (figlio illeggittimo di Carlo II Stuard) è accampato a Bridgewater con 3.500-3.600 uomini.

Monmouth osserva le posizioni avversarie con un telescopio e decide di effettuare un attacco di sorpresa. Un ribelle del luogo, Benjamin Godfrey, riconosce le posizioni regie e si offre come guida.
Una ragazza di Bridgewater si reca di nascosto al campo regio per portare l’allarme ma è oltraggiata da un ufficiale.

La Battaglia.

La Marcia di Avvicinamento.
Monmouth inizia una marcia notturna (domenica 6 luglio, ore 20:30) attraverso la pianura paludosa di Sadgemoor (la zona all’epoca è chiamata Langmoor).
La fanteria è incolonnata a destra, finacheggiata a sinistra dalla cavalleria. La parola di riconoscimento è "Soho", il nome londinese di Monmouth.
I ribelli superano il fosso di Northmoor ma devono abbandonare uno dei 4 cannoni per la rottura di una delle ruote. Lo stesso capita al carro con le munizioni presso la fattoria di Paesey.
La marcia prosegue con l’attraversamento del ponte sopra il fosso di Black Ditch, ma la nebbia impedisce di trovare subito il ponte sul Langmoor Rhine, causando un po’ di disordinate. Il campo regio è distante ancora cinque miglia. Un cavaliere della guardia di Monmouth lancia un falso allarme e spara un colpo di carabina (ore 2:00).

L’Allarme al Campo Regio.
Le pattuglie regie scoprono l’avanzata degli avversari e danno l’allarme. I tamburi regi risuonano. La fanteria regia guidata da Churchill, si raduna rapidamente dietro il Bussex Rhyne.
All’estrema destra c’è il battaglione di lord Dumbarton, poi i tre battaglioni della guardia, il battaglione del colonnello Kirk, quello del capitano Trelany. Churchill è coadiuvato dal maggiore Eaten e dal colonnello Sackvill/Sackville.

L’Attacco dei Ribelli.
Monmouth invia avanti i 500 cavalieri guidati da Lord Grey, che scoprono l’esistenza del Bussex Rhyne.
Il battaglione di lord Dumbarton apre il fuoco contro la cavalleria avversaria (dai regi stimata sui 1.200 uomini), e la disperde.
Pochi minuti dopo giunge il battaglione di fanteria del reggimento Rosso, guidato da Wade, attirato nell’oscurità dalle miccie dei moschetti del reggimento Dumbarton. Wade, che scopre la presenza del Bussex Rhyne e non può ingaggiare il corpo a corpo secondo gli ordini, apre quindi il fuoco a distanza. I due battaglioni ribelli seguenti si schierano alla sua sinistra ed aprono a loro volta il fuoco il fuoco. In tutto sono schierati 2.000 ribelli, metà di quali è armata solo di falci.
Monmouth, a piedi con una picca in mano, incoraggia i propri fanti. I ribelli piazzano i lore tre pezzi d’artiglieria che aprono il fuoco contro il reggimento Dumbarton, causando alcune perdite, ma il tiro è effettuato troppo alto.

La Fuga della Cavalleria Ribelle.
Dopo tre quarti d’ora da Westonzoyland giungono i cavalieri della Life Guard e dei The Blues che passano uno dei guadi del Bussex Rhyne ed attaccano i cavalieri ribelli, intenti a radunarsi. Il capitano Jones (veterano degli "Ironsides" di Cromwell) con uno squadrone di cavalleria ribelle attacca 150 cavalieri regi di Cimton, impegnati al guado. La cavalleria ribelle è presto messa in rotta trasciando con sé anche gli addetti al trasporto delle munizioni.
Lord Grey, visto fallire il piano, abbandona il campo di battaglia.

I Regi Ultimano lo Schieramento.
Giunge Faversham, che frattanto si è agghindato adeguatamente. Churchill sposta i reggimenti di fanteria dall’ala sinistra all’ala destra. Il vescovo di Winchester offre i cavalli della sua carozza agli uomini incaricati di mettere in linea l’artiglieria. I regi piazzano 3 pezzi al centro, altri 3 sull’ala destra, e mettono a tacere l’artiglieria avversaria, a corto di munizioni.
La cavalleria regia ultima il passaggio dei due guadi e si schiera su due linee di fronte alle ali della fanteria ribelle: a sinistra Villiers con i cavalieri della Guardia ed i granatieri a cavallo, lo squadrone del capitano Adderly ed uno squadrone di dragoni; che deve unirsi ai cavalieri guidati da Oglethorpe ed a quelli guidati dal capitano Upert. A destra 6 squadroni di dragoni e (esternamente) di cavalleria guidati da lord Oxford.
I reggimenti ribelli rimasti di riserva allungano le ali dello schieramento per fronteggiare la cavalleria.

Il Contrattacco Regio.
La luce aumenta, lord Feversham si rende contro della situazione ed ordina alla prima linea di cavalleria di caricare, con l’appoggio di quattro reggimenti di fanteria, seguiti dagli altri due (i veterani di Tangeri), che quindi passano il canale in colonna.
I moschettieri regi ingaggiano il centro dei ribelli. La cavalleria regia attacca la fanteria avversaria.
Il battaglione Holmes ed lo squadrone di dragoni di Lord Cornbury, guidato dal colonnello Warde, inizialmente si scambiano per amici, poi i ribelli riprendono a sparare, il colonnello ha il cavallo ucciso sotto di sé ed è ferito nella caduta. Oglethorpe è respinto dal battaglione del Somerset lasciando alcuni feriti, compreso il capitano irlandese Patrick Sarsfield, ma alla seconda carica la fanteria regia è messa in rotta, prima ancora che si concretizzi l’attacco della fanteria (ore 5:30). Wade afferma che il suo battaglione è l’unico ad aver offerto resistenza.
Cavalleria e fanteria regia fanno strage della fanteria ribelle. La milizia di Wiltshire giunge sul e partecipa all’inseguimento, che dura anche tutto il giorno seguente.

Bilancio della Battaglia.
È l’ultima grossa battaglia combattuta in Inghilterra.
I regi hanno 80 caduti e 220 feriti e catturano 22 bandiere. Il battaglione Dumbarton ha solo 3 ufficiali indenni, tutti gli altri uomini sono caduti o feriti.
I ribelli hanno 1.000 caduti (1.400-1.500-7.000 secondo i vincitori) e 2-500 prigionieri (80 feriti), 22 dei quali sono subito giustiziati, altri muoiono per le ferite. I battaglioni che hanno sofferto le perdite maggiori sono quelli di Wade (2-300 caduti) e di Buffet (quasi tutti uccisi o catturati).


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