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Guerra della Lega d’Augusta - La Lega dei "Principi Corrispondenti".
Il re di Danimarca, i principi di Sassonia-Coburgo e Gotha, il duca di Assia-Cassel
ed il vescovo di Münster, contrari alla formazione dell’Elettorato d’Hannover,
formano la Lega dei "Principi Corrispondenti" (26 I), alla quale in seguito
aderiscono altri principi tedeschi.
La Svezia si propone come mediatore tra i belligeranti e cessa l’invio del proprio
contingente militare. L’imperatore è favorevole ad un accordo con la Francia
che soddisfi gli Stuard.
In Francia il secondo raccolto cattivo e la svalutazione della moneta causa un
elevato aumento dei prezzi. Luigi XIV aumenta le tasse, chiede una donazione al
clero, emette nuove pene contro il brigantaggio ed ordina alle comunità di
nutrire i propri poveri.
Luigi XIV eleva le truppe mobilitate a 400.000 uomini, promuove marescialli
l’ammiraglio Tourville, Nicolas de Catinat (27 III 1693) ed il ventitreenne Anne
Jules duca di Noailles (ugonotto) e fonda l’ordine di San Luigi (10 IV), detto del
"Cordon Rouge".
La flotta francese comprende 3 squadre di 29 vascelli di linea ed altrettante tra
fregate, fuste e burlotti per un totale di 145 navi.
Guerra della Lega d’Augusta - La Spedizione di Wheler.
Nei Caraibi gli inglesi armano vascelli ed ingaggiano alcuni filibustieri (I 1692),
ma Port Royal, capitale della Giamaica, è distrutta da un terremoto (VI 1692),
causando 1.500-2.000 caduti.
Francis Wheler/Wheeler guida la terza spedizione inglese contro le colonie francesi
in America, che hanno ricevuto solo pochi rinforzi l’anno precedente. L'Inghilterra
appronta 9 vascelli ed imbarca 1.900 soldati (reggimenti Foulkes, Hales
e 200 dragoni) ma parte con tre mesi di ritardo (I 1693). Nei Caraibi si rifornisce
di viveri ma sfuma l’effetto sorpresa. Sbarca a La Martinica e prende
Cul-de-Sac-Royal, ma oramai è iniziata la stagione delle piogge. Un’epidemia
riduce gli effettivi disponibili alla metà e la spedizione è
abbandonata. La flotta si sposta a Terranova.
Guerra della Lega d’Augusta - La Battaglia delle Fascine.
Il piano francese è di avanzare verso la Mosa, e da Namur minacciare le
Provincie Unite ed i principi Renani, ma le truppe sono radunate molto
lentamente presso Tournay e Mons (V).
Luigi XIV lascia Versailles con la regina e la corte (18 V), giunge a Namur (2 VI) e prende il comando dell’armata di Boufflers a Gembloux: 31.000 fanti e 17.000 cavalieri.
Il maresciallo François Henry de Montmorency duca di Lussemburgo guida 47.000 fanti e 21.000 cavalieri.
Il generale Henri conte d'Harcourt sulla Mosella guida 4
reggimenti di cavalleria e dragoni.
Nei Paesi Bassi sono così schierati 120.000 francesi inquadrati in 130-132
battaglioni e 273-276 squadroni. Inoltre il generale La Valette con 16 squadroni
presidia la linea difensiva dell'Espierre, eretta tra l'Escaut ed il mare all'epoca
della Guerra di Coalizione (1678 e 1683), rinforzata all'inizio della guerra e
nuovamente nel 1691.
Guglielmo III presso Lovanio ha 61 battaglioni e 142 squadroni per un totale di
120.000 uomini, con i quali copre Lovanio e Bruxelles (una fonte francese riporta
90 battaglioni e 170-180 squadroni).
Luigi XIV avanza a Gembloux e riceve la notizia della presa di Heidelsberg, nel
Palatinato, da parte del maresciallo Lorges, quindi distacca su questo fronte 27-34
battaglioni e 64-75 squadroni (30.000 uomini) guidati da Boufflers e dal Delfino (7
VI), e torna a Versailles. È la sua ultima campagna di questa guerra.
Il duca di Lussembrugo si prepara ad investire Huy con 90 battaglioni, 201 squadroni
e 71 cannoni, raggiunto da d'Harcourt con 20 squadroni. La mancanza di viveri
blocca l'attività militare e diffonde il malcontento tra le truppe,
giaà in arretrato con le paghe. Avvengono alcune ribellioni subito domate.
È approntato un convoglio di 600 carri da Mons a Namur, scortato da 2.000
cavalieri, che respingono l'attacco della guarnigione spagnola di Charleroi (4
VII).
Il conte di Tilly con 3.000 cavalieri avanza da Liegi per unirsi a Gugliemo III ma
è intercettato e sconfitto dal duca di Lussemburgo con un grosso
distaccamento di cavalleria ad Hamel (15 VII), presso Tongres.
Il duca di Wurttemberg con 13 battaglioni e 25 squadroni, più 6 battaglioni
da Gand (20.000 uomini), forza la linea dell'Espierre (18 VII 1693), costringe
La Valette a ripiegare dietro la Deule, presso Hautbourdin, impone contribuzioni
alle regioni di Tournai, Lilla e Gand.
Il duca di Lussemburgo invia d'Harcourt ad investire Huy, che cade in tre giorni
(20-23 VII), minaccia Liegi costringendo Gugliemo III ad inviarvi in rinforzo 10
battaglioni , quindi richiama il maresciallo Joyeuse dall’Escaut,
attacca gli avversari presso Neerwinden (27-29 VII 1693)
e li sconfigge. I francesi saccheggiano parte del brabante, i dintorni di Liegi,
minacciano Lovanio ed i magazzini alleati a Mechelen/Malines ma ricevono invece da
Parigi l’ordine di fermarsi ad assediare Charleroi.
Guglielmo III richiama il duca di Wurttemberg e riorganizza l'esercito presso
Lovanio.
Il duca di Lussemburgo ed il maresciallo Villeroy ricevono alcune migliaia di truppe
fresche dalla Normandia (VIII), effettuano una finta su Ath, investono Charleroi (10
IX 1693). I 1.500 difensori si arrendono in cambio di libera ritirata (11 X 1693). I
francesi ottengono così il controllo di tutto il territorio tra la Sambre e
la Mosa.
Guerra della Lega d’Augusta - Gli Altri Fronti.
Nel Palatinato i francesi guidati dal mareciallo duca di Lorges prendono e
saccheggiano la seconda volta Heidelsberg (V).
Lorges è raggiunto dai rinforzi guidati dal Delfino, ma Luigi principe di
Baden con 58.000 coalizzati occupa una forte posizione presso Heilbronn costringendo
i francesi a ripiegare.
In Catalogna il neopromosso maresciallo Anne Jules duca di Noailles, con
l’appoggio di 35 galere guidate da d’Estées, investe il piccolo porto di
Rosas/Roses (VI), difeso da 1.400 fanti, 200 dragoni e 15 cannoni antiquati, e ne
ottiene la resa (13 VI). Poi investe Gerona (10 VI). Un contingente di cavalleria
spagnolo ne sconfigge uno francese a San Jordì. Noailles deve inviare 12 squadroni e
5 battaglioni a Nicolas de Catinat, in Piemonte, e rimane sulla difensiva.
Il duca di Medina-Sidonia è destituito dalla carica di vicerè di
Catalogna, affidata a Juan Manuel Lopez Pacheco Acuña Giron y Pontocarrero
duca di Escalona e marchese di Villena.
Guerra della Lega d’Augusta - La Battaglia di Lagos.
Nel Mediterraneo orientale sono pronti 400 mercantili inglesi, olandesi, svedesi e
danesi del "Convoglio di Smirne" (II 1693), che per due anni è rimasto
bloccato dalla squadra di Tolone.
Gli alleati progettano di radunare nella Manica 70 vascelli di linea e 30 tra fregate
e brigantini, agli ordini di Killegrew e Delaval, con a bordo 5 reggimenti, e
distaccare nel Mediterraneo 20 navi guidate dal vice-ammiraglio Rooke. La squadra
navale di Amsterdam giunge tardi (IV) e quella della Zelanda ancora più tardi
(V).
Frattanto l’ammiraglio Tourville lascia Brest (fine V 1693), attraversa lo Stretto di
Gibilterra e si unisce alla flotta proveniente da Tolone, disponendo così di 71
vascelli.
La flotta alleata guidata da Rooke infine salpa (VI) e giunge nel Mediterraneo con 11
vascelli inglesi e 5 olandesi. Le spie dei coalizzati forniscono alla flotta
anglo-olandese informazioni sbagliate sulla posizione della flotta francese (si teme
la sua concentrazione a Brest).
Nella baia di Lagos (17 / 27 VI), presso capo San Vincenzo / Cape Vincent, Tourville
con 72 vascelli intercetta il "Convoglio di Smirne", formato da 200 mercantili e
22 vascelli di scorta, guidati da Rooke e Vandergoes.
Due o tre vascelli olandesi si sacrificano per coprire la fuga del resto del
convoglio. Rooke con 60 mercantili raggiunge Madeira, e poi Cork. Numerosi altri
mercantili si disperdono e raggiungono l’Irlanda, La Coruña, Lisbona o Cadige.
I francesi affondano o incendiano 50 vascelli, compresi quelli fuggiti a
Gibilterra e Malaga, e ne catturano 27 con un ricco bottino. Altre fonti indicano
82 navi del convoglio perdute. È il peggior disastro navale della guerra.
Guerra della Lega d’Augusta - La Battaglia di La Marsaglia.
Vittorio Amedeo II duca di Savoia pone l’assedio a Casale e Pinerolo con 25.000 uomini
e prende il forte di Santa Brigida, presso Pinerolo (1693). I coalizzati radunano
lentamente a Carignano 40.000 uomini guidati da Eugenio di Savoia (VI).
Il neo promosso maresciallo Nicolas de Catinat riceve rinforzi dai fronti catalano e
renano, parte da Fenestrelle, supera il passo della Susa, distrugge il castello di
Avigliana, saccheggia la reggia sabauda di Venaria Reale ed incendia il palazzo
ducale di Rivoli (2 X).
Vittorio Amedeo II lascia l’assedio di Pinerolo e lo affronta ai Piani della
Marsaglia (4 X 1693), presso Orbassano, ma è
sconfitto.
Le perdite francesi, la stagione avanzata e la presenza di numerose truppe alleate
ancora in grado di combattere obbligano Catinat a ritirarsi ad Oulx, presso
Bardonecchia. Il duca di Savoia apre trattative di pace.
Guerra della Lega d’Augusta - La Macchina Infernale a Saint Malò.
Dopo aver distaccato Rooke nel Mediterraneo, la flotta anglo-olandese attacca Saint
Malò (26 XI 1693) ma dispone di munizioni insufficienti e si ritira. La notte
seguente contro la torre Bidouane è lanciata una "macchina infernale"
(burlotto esplosivo pieno di ferraglia) preparato in segreto a Londra, ma s’incaglia
ed esplode causando solo lievi danni e nessuna vittima.
Il vice-ammiraglio Wheeler torna dalle Indie Occidentali (fine XI), distacca una
squadra in Spagna, ma è colpito da una tempesta e perde 6 vascelli (II 1694).
I superstiti riparano a Gibilterra.
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